Jannik Sinner

tennista italiano (2001-)

Jannik Sinner (pronuncia tedesca [ˈjanɪk ˈzɪnɐ], italiana /ˈjannik ˈsinner/; San Candido, 16 agosto 2001) è un tennista italiano.

Jannik Sinner
Jannik Sinner nel 2023
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza192[1] cm
Peso76 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte215–76 (73.88%)
Titoli vinti13
Miglior ranking2º (1 aprile 2024)[2]
Ranking attuale
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian OpenV (2024)
Bandiera della Francia Roland GarrosQF (2020)
Bandiera del Regno Unito WimbledonSF (2023)
Bandiera degli Stati Uniti US OpenQF (2022)
Altri tornei
 Tour FinalsF (2023)
Doppio1
Vittorie/sconfitte22–21 (51.16%)
Titoli vinti1
Miglior ranking124º (27 settembre 2021)
Ranking attualeranking
Palmarès
 Coppa Davis
OroCoppa Davis 2023
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 15 aprile 2024

È annoverato tra i più forti tennisti italiani di sempre.[3] Nell'aprile 2024 ha raggiunto la seconda posizione nel ranking ATP, la più alta nella storia del tennis italiano. Con 13 titoli del circuito maggiore, è il più vittorioso tennista italiano dell'era Open; il suo palmarès vanta un titolo Slam, due Masters 1000, quattro ATP 500, sei ATP 250 e una Coppa Davis.[4]

Nelle prove del Grande Slam ha conquistato l'edizione 2024 degli Australian Open, primo Major vinto in singolare maschile da un tennista italiano su una superficie diversa dalla terra rossa, mentre nel 2023 è stato semifinalista a Wimbledon. Insieme a Matteo Berrettini, è l'unico atleta italiano ad aver disputato almeno i quarti di finale in tutti i Major.

Finalista alle ATP Finals nel 2023, nello stesso anno ha contribuito in maniera determinante, sia in singolare sia in doppio, alla vittoria della seconda Coppa Davis da parte della nazionale italiana, 47 anni dopo la prima.[5]

Biografia

Cresciuto a Sesto in una famiglia di madrelingua tedesca,[6] è figlio di Siglinde e Hanspeter, che lavoravano presso un rifugio in Val Fiscalina.[7][8] Prima della nascita di Jannik, i genitori avevano adottato Mark, nato in Russia.[9]

A tre anni e mezzo Sinner inizia a cimentarsi con lo sci e il tennis a San Candido con il maestro Andreas (Ando) Schönegger.[10] Sulle piste innevate ottiene ottimi risultati a livello nazionale in slalom gigante, vincendo all'età di sette anni, il 32º Gran Premio Giovanissimi 2009.[11] Nel tennis comincia ad allenarsi con maggiore intensità dal 2008, presso il circolo ATC Bruneck, grazie al nonno Josef, che lo accompagna con l'auto. Il primo a individuarne le qualità è il maestro Heribert (Hebi) Mayr che lo segnala all'altro coach Andrea Spizzica. A 13 anni Sinner opta definitivamente per il tennis, a causa della lunghezza degli allenamenti sciistici, che considera sproporzionati rispetto alla brevità delle competizioni alpine, e delle maggiori possibilità di recuperare nelle situazioni di svantaggio. Su suggerimento di Massimo Sartori, viene quindi inviato a Bordighera, per periodi via via più lunghi, fino al trasferimento definitivo, prima al Bordighera Lawn Tennis Club e, dal 2018, al Piatti Tennis Center, sotto la guida di Riccardo Piatti coadiuvato da Andrea Volpini, Giulia Bruschi e Luca Cvetkovic, con i quali terminerà di collaborare nel febbraio 2022.[12][13]

Ha frequentato le scuole superiori all'istituto tecnico Walther[14] di Bolzano fino al quarto anno, per poi conseguire la maturità in ragioneria da privatista.[15][16] Nel 2020 ha trasferito la propria residenza anagrafica e fiscale nel Principato di Monaco.[17]

Carriera

Juniores

A livello juniores vince il Grade 4 sul cemento al "2nd Qatar ITF Open 2017", partendo dalle qualificazioni, e il Grade 4 sulla terra rossa della "Sanchez-Casal Junior Cup 2017", disputata a El Prat.[18] Nel 2018 raggiunge i quarti di finale del Trofeo Bonfiglio dove viene battuto dal giapponese Naoki Tajima dopo aver mancato un match point.[19] Il suo migliore ranking fra i junior è stato il nº 133, raggiunto il 1º gennaio 2018.[20]

2015-2018: inizi da professionista

Esordisce nel circuito professionistico il 12 settembre del 2015, disputando senza successo le qualificazioni del Futures Croatia F16. Il 19 marzo 2016, nel primo turno delle qualificazioni del Futures Croatia F4, vince il suo primo incontro da professionista, superando in due set il croato Leo Kovačić per poi essere eliminato al turno successivo.

Il 31 gennaio 2018 vince il suo primo incontro nel tabellone principale di un torneo professionistico, nel Futures Egypt F3 disputato a Sharm el-Sheikh, battendo l'indiano Aryan Goveas.[20]

Il 12 febbraio 2018 entra per la prima volta nella classifica mondiale, alla posizione n. 1592.

Il 18 agosto dello stesso anno giunge per la prima volta in finale a livello Futures, sulla terra rossa del torneo Italy F23 di Santa Cristina Valgardena dove viene battuto in due set dal tedesco Peter Heller.[20] Il giorno precedente, in coppia con Giacomo Dambrosi si era aggiudicato il suo primo torneo ITF in doppio, battendo in due partite l'italiano Nicolò Turchetti e il francese Maxime Mora.

Grazie a una wild card, esordisce nel circuito Challenger al torneo di Como, dove viene battuto al primo turno da Andrej Martin in due set. Al torneo di Ortisei, alla sua seconda presenza nel main draw di un Challenger, vince il suo primo incontro di categoria, battendo in due set il connazionale Luca Giacomini.[20]

Chiude la stagione 2018 alla posizione n. 551 della classifica mondiale ATP.

2019: vittoria alle Next Gen ATP Finals e top 80

Nella penultima settimana di febbraio partecipa al Challenger 80 di Bergamo, che si aggiudica il 24 febbraio, battendo in finale Roberto Marcora col punteggio di 6-3, 6-1. Conquista così il suo primo titolo di categoria,[21] diventando il più giovane tennista italiano e il 21º al mondo a conquistare un titolo del circuito Challenger.[22][23][24] Si aggiudica quindi il Futures M25 Ata Battisti di Trento, superando in finale il tedesco Jeremy Jahn col punteggio di 6-3, 6-4. Sulla terra rossa del Futures M25 di Santa Margherita di Pula colleziona la sedicesima vittoria di fila e vince il terzo titolo consecutivo, superando in finale Andrea Pellegrino per 6-1, 6-1.[25] La serie di incontri vinti in successione si arresta il 2 aprile al primo turno del Challenger di Villena, dove viene battuto in tre set dal quindicenne Carlos Alcaraz, sceso in campo grazie a una wild card.

Il 20 aprile, nel 250 di Budapest, Sinner supera per la prima volta un turno nel tabellone di qualificazioni di un torneo ATP grazie al ritiro di Lukáš Rosol nel corso del secondo set. Nel turno decisivo viene battuto in due set da Yannick Maden ma, ripescato come lucky loser, fa il suo esordio assoluto nel tabellone principale di un torneo ATP. Il 24 aprile vince il suo primo incontro nel circuito maggiore battendo per 6-2, 0-6, 6-4 la wild card ungherese Máté Valkusz. Al Challenger Prosperita Open di Ostrava raggiunge la sua seconda finale di categoria, dove viene battuto da Kamil Majchrzak per 6-1, 6-0.

Ottiene una wild card per il tabellone principale degli Internazionali d'Italia e, a 17 anni e 8 mesi, disputa e vince il suo primo incontro in un torneo Masters 1000, contro Steve Johnson, col punteggio di 1-6, 6-1, 7-5, dopo aver salvato un match point.[26] Nel turno successivo viene eliminato in due set da Stefanos Tsitsipas, nº 7 del ranking mondiale.

A 's-Hertogenbosch disputa per la prima volta le qualificazioni di un torneo ATP per diritto di classifica. Nel primo incontro della sua carriera su erba, dove non aveva giocato nemmeno a livello juniores,[18] elimina in tre set lo specialista Lukáš Lacko. All'esordio nel tabellone principale esce di scena per mano di Nicolás Jarry in due set. A Wimbledon, nella sua prima presenza nel tabellone di qualificazioni di un torneo del Grande Slam, viene battuto al primo turno da Alex Bolt in tre set, 6-2, 5-7, 10-12.

Dopo essere uscito al secondo turno a Binghamton, al Challenger di Lexington conquista il secondo titolo di categoria superando in finale Alex Bolt con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-4. Nel successivo torneo di Aptos supera al primo turno il lucky loser olandese Sem Verbeek, per poi arrendersi a Bjorn Fratangelo in due set. Al termine del torneo sale alla posizione n. 130 della classifica ATP, in cui figura come miglior under 18 al mondo.[27] A Flushing Meadows entra per la prima volta nel tabellone principale di un torneo del Grande Slam, grazie ai successi nelle qualificazioni su Matteo Viola, Viktor Galović (al quale annulla due match point) e Mario Vilella Martínez.[28] Al suo esordio si arrende a Stan Wawrinka con il punteggio di 3-6, 6(4)–7, 6-4, 3-6.

Grazie a una wild card prende parte all'ATP 250 di Anversa e raggiunge per la prima volta una semifinale nel circuito maggiore, più giovane italiano di sempre a spingersi così avanti in un torneo ATP,[29] eliminando al primo turno in due set Kamil Majchrzak (6-4, 6-2). Negli ottavi concede solo cinque giochi alla testa di serie nº 1 Gaël Monfils (nº 13 del mondo) e nei quarti piega Frances Tiafoe in tre set. In semifinale si arrende in due set a Stan Wawrinka. Il 21 ottobre si attesta alla posizione nº 101 del ranking ATP.

Il 28 ottobre sale alla 93ª posizione della classifica mondiale, diventando il più giovane tennista italiano di sempre a entrare nella top 100.[30]

Jannik Sinner vincitore delle Next Generation ATP Finals 2019

Nel suo primo incontro di round-robin delle Next Generation ATP Finals supera in quattro set Frances Tiafoe, diventando il primo tennista italiano a vincere un incontro di questa manifestazione.[31] Nel match successivo si impone in tre set su Mikael Ymer e si qualifica per le semifinali, nonostante la sconfitta subita in quattro set da Ugo Humbert nell'ultimo incontro del girone. Superando in quattro set Miomir Kecmanović giunge in finale, dove batte in tre set Alex de Minaur.

Disputa il suo ultimo torneo stagionale al Challenger di Ortisei, battendo in finale Sebastian Ofner.[32]

Grazie agli 80 punti conquistati, scala 473 posizioni rispetto alla conclusione della stagione precedente e chiude l'annata al 78º posto del ranking ATP, diventando il più giovane tennista a entrare nella top 80 dal 2003.[33]

Il 19 dicembre viene scelto per il premio di "Newcomer of the Year", tennista rivelazione dell'anno.[34][35]

2020: primo titolo ATP e quarti di finale al Roland Garros

Dopo due sconfitte al primo turno nel challenger Bendigo International e nell'ATP 250 di Auckland, entra per la prima volta per diritto di classifica nel tabellone principale degli Australian Open. Superando al primo turno il qualificato Max Purcell, in tre set, diventa il più giovane tennista italiano della storia ad aver vinto un incontro nel Major australiano e il secondo, dopo Diego Nargiso, ad aver superato un turno in una prova del Grande Slam.

A Rotterdam, dove beneficia di un invito da parte degli organizzatori, giunge ai quarti di finale di un ATP 500, più giovane italiano della storia a realizzare l'impresa, grazie al forfait di Radu Albot e al successo in due set su David Goffin, n. 10 del mondo e primo top 10 da lui battuto in carriera. Il suo cammino si ferma per opera di Pablo Carreño Busta che si impone al tie-break del terzo set dopo aver salvato due match point.

Il 17 febbraio sale alla posizione numero 68 della classifica mondiale.[36]

Al 250 di Marsiglia giunge agli ottavi di finale, battendo al primo turno il qualificato Norbert Gombos in due set, per poi cedere in tre alla testa di serie n. 1, e quinto giocatore del mondo, Daniil Medvedev.

Alla ripresa della stagione dopo la sospensione causata dalla pandemia di COVID-19, partecipa al torneo di qualificazioni del Western&Southern Open, eccezionalmente spostato da Cincinnati a New York, dove viene eliminato al primo turno da Salvatore Caruso in tre set. La sua seconda esperienza agli US Open lo vede uscire al primo turno contro Karen Chačanov, in cinque set dopo essere stato in vantaggio di due frazioni.

Agli Internazionali d'Italia, cui partecipa grazie a una wild card, supera all'esordio Benoît Paire e vendica al secondo turno la sconfitta subita nell'edizione precedente da Tsitsipas. Al 3º turno viene battuto da Grigor Dimitrov.

Il 27 settembre partecipa per la prima volta al Roland Garros, accedendo direttamente al tabellone principale. Supera senza perdere un set David Goffin, Benjamin Bonzi e Federico Coria, diventando il primo giocatore del 2001 a raggiungere gli ottavi di finale di una prova del Grande Slam, nonché il sesto più giovane al mondo e primo tra gli italiani a spingersi così avanti agli Internazionali di Francia.[37] Negli ottavi di finale supera in quattro set Alexander Zverev, numero 7 del mondo, diventando il più giovane italiano di sempre a raggiungere i quarti di finale in una prova del Grande Slam. A eliminarlo è Rafael Nadal, futuro vincitore del torneo, che lo supera in tre set (7–6(4), 6–4, 6–1).

Il 23 ottobre raggiunge la semifinale del torneo ATP 250 di Colonia, battendo in due set Pierre-Hugues Herbert e James Duckworth e, nei quarti di finale, Gilles Simon in tre partite. A impedirgli l'accesso in finale è Alexander Zverev, futuro vincitore del torneo.

Al torneo ATP 500 di Vienna, cui partecipa grazie ad una wild card, supera al primo turno Casper Ruud. Durante il primo set del turno successivo contro Andrej Rublëv è costretto al ritiro per un problema al piede. Nel 250 di Sofia diventa il più giovane (19 anni, due mesi e 29 giorni) tennista italiano ad aver conquistato un titolo ATP nell'era Open. Al primo turno elimina Márton Fucsovics e negli ottavi di finale supera il lucky loser Marc-Andrea Hüsler. Nei quarti la spunta in rimonta su Alex de Minaur, mentre, nella sua terza semifinale in carriera, elimina in due set Adrian Mannarino. Nella finale del 14 novembre si impone al tie-break del terzo set su Vasek Pospisil, conquistando il suo primo trofeo nel circuito maggiore.[38]

Il 16 novembre fa il suo ingresso nella top 40 della classifica mondiale, attestandosi alla 37ª posizione, la stessa con cui chiude la stagione.

2021: quattro titoli ATP, finale a Miami, top 10 e ATP Finals

Inizia la stagione conquistando, grazie al successo in finale su Stefano Travaglia, l'ATP 250 di Melbourne, suo secondo titolo in carriera. Agli Australian Open viene battuto al turno d'esordio dalla testa di serie n. 11 Denis Shapovalov, che s'impone in cinque set.

Nel 250 di Marsiglia viene eliminato da Daniil Medvedev nei quarti di finale, medesimo turno in cui si arrende ad Aslan Karacev, futuro vincitore del torneo, nel 500 di Dubai.

Al Masters 1000 di Miami, accreditato dalla testa di serie n. 21, arriva in finale cedendo soltanto due set e diventa il più giovane tennista italiano a raggiungere la finale di un torneo di questa categoria. In finale viene battuto da Hubert Hurkacz in due set e al termine del torneo raggiunge la posizione n.23 del ranking mondiale.[39]

All'esordio al Masters 1000 di Monte Carlo supera Albert Ramos Viñolas per poi arrendersi in due partite al n. 1 della classifica mondiale Novak Đoković. A Barcellona, grazie ai successi su Egor Gerasimov, Roberto Bautista Agut e Andrej Rublëv, n. 7 del ranking, raggiunge la prima semifinale in un torneo 500, dove viene battuto da Stefanos Tsitsipas. Nei Masters di Madrid e Roma e nel torneo 250 di Lione colleziona tre sconfitte consecutive, mentre al Roland Garros, accreditato dalla testa di serie n. 18, batte Pierre-Hugues Herbert, Gianluca Mager e Mikael Ymer, approdando per il secondo anno consecutivo agli ottavi di finale, dove il suo cammino s'interrompe per mano di Rafael Nadal.

Al Queen's e a Wimbledon esce al turno d'esordio. Il 3 luglio annuncia la propria assenza dagli imminenti Giochi olimpici di Tokyo, motivandola con l'esigenza di puntare al miglioramento del proprio gioco.[40]

La stagione estiva sul cemento nordamericano parte dal torneo 250 di Atlanta, in cui, dopo una precoce eliminazione in singolare, si riscatta vincendo il primo titolo in doppio, in coppia con Reilly Opelka. Nel 500 di Washington supera Emil Ruusuvuori, Sebastian Korda – suo compagno nel torneo di doppio dove i due raggiungono la semifinale – Steve Johnson e, in semifinale, Jenson Brooksby. Nella sua quarta finale in carriera batte Mackenzie McDonald col punteggio di 7–5, 4–6, 7–5, diventando il primo italiano a trionfare nella capitale americana, nonché il più giovane tennista del proprio paese ad aggiudicarsi un titolo di categoria.[41] Agli US Open, accreditato dalla testa di serie n.13, batte Max Purcell, Zachary Svajda e Gaël Monfils, diventando il più giovane tennista italiano a raggiungere gli ottavi di finale a Flushing Meadows,[42] dove viene battuto da Alexander Zverev.[43]

A Sofia, dove è campione in carica e, per la prima volta in carriera, testa di serie n. 1 in un torneo ATP, si conferma vincitore grazie ai successi – ottenuti senza cedere un set – su Egor Gerasimov, James Duckworth, Filip Krajinović e Gaël Monfils. Nel 250 di Anversa, in cui guida il seeding, batte Lorenzo Musetti, Arthur Rinderknech e in semifinale prevale su Lloyd Harris, raggiungendo la quinta finale stagionale. In finale supera Diego Schwartzman, conquistando il quinto titolo in carriera e il quarto in stagione, primato per il tennis italiano.[44] A fine ottobre partecipa al torneo 500 di Vienna, in cui supera senza perdere un set Reilly Opelka, Dennis Novak e la testa di serie n. 4 Casper Ruud, prima di essere eliminato in semifinale da Frances Tiafoe.

Il 1º novembre si issa alla 9ª posizione del ranking ATP, divenendo il quinto tennista italiano a entrare tra le prime dieci posizioni della classifica mondiale dall'introduzione del sistema di calcolo computerizzato.

A Parigi e a Stoccolma esce al turno d'esordio rispettivamente contro Carlos Alcaraz e Andy Murray, perdendo così l'occasione di entrare direttamente nel tabellone delle ATP Finals, dove, come prima riserva, subentra poi a Matteo Berrettini, infortunatosi nel primo match contro Alexander Zverev. Al suo esordio nella manifestazione, Sinner supera Hubert Hurkacz, n. 9 del mondo, diventando il più giovane tennista italiano a vincere un incontro alle Finals, nonché il primo a farlo senza essere stato già eliminato dal proprio girone. Nel secondo e ultimo incontro, disputato a eliminazione ormai decretata, viene battuto da Daniil Medvedev al tie-break del terzo set nonostante due match point a disposizione.

A novembre esordisce in Coppa Davis, infliggendo a John Isner la sua più pesante sconfitta ATP in carriera (6–2, 6–0). Grazie al successo ottenuto in due set contro Daniel Elahi Galán, contribuisce alla qualificazione dell'Italia ai quarti di finale dove, superando in rimonta Marin Čilić, porta gli azzurri a disputare contro la Croazia la gara di doppio decisiva per l'accesso in semifinale; insieme a Fabio Fognini, viene battuto in due set dalla coppia n. 1 del mondo formata da Nikola Mektić e Mate Pavić.

Chiude l'annata alla posizione n. 10 della classifica, quarto tennista italiano di sempre a concludere la stagione da top 10.

2022: primo titolo su terra e n. 1 d'Italia

Inizia la stagione esordendo in ATP Cup. Nella prima sfida del girone, persa contro l'Australia per 2-1, si aggiudica l'incontro di singolare contro Max Purcell. Contro la Francia contribuisce al successo dell'Italia per 3-0 grazie a una vittoria in singolare e una in doppio. Nella gara decisiva contro la Russia, vince il suo match contro Roman Safiullin in due set, per poi perdere il doppio, disputato con Matteo Berrettini, contro Daniil Medvedev e Safiullin, sconfitta che sancisce l'eliminazione dell'Italia.[45] Agli Australian Open, dove è testa di serie nº 11, batte in sequenza João Sousa, Steve Johnson, Tarō Daniel e Alex de Minaur, raggiungendo per la prima volta i quarti di finale del torneo,[46] dove viene battuto in tre set da Stefanos Tsitsipas.

A febbraio, annuncia la conclusione della collaborazione con Riccardo Piatti,[47] e designa come nuovo allenatore Simone Vagnozzi,[48] che da giugno sarà poi affiancato da Darren Cahill.[49]

A Indian Wells il suo cammino s'interrompe al quarto turno a causa di sintomi influenzali che lo costringono a non disputare il match contro Nick Kyrgios,[50] mentre a Miami non va oltre i quarti di finale, in cui si ritira durante la gara contro Francisco Cerúndolo.[51]

Sinner in azione a Monte Carlo

A Monte Carlo, dopo aver battuto, tra gli altri, il nº 8 del ranking mondiale e testa di serie nº 5 Andrej Rublëv, raggiunge per la prima volta i quarti di finale, dove si arrende al tie-break del set decisivo al nº 3 del mondo Alexander Zverev. A Madrid, dopo aver battuto Tommy Paul, e Alex de Minaur, in occasione del 100º incontro vinto in carriera,[52] si ferma agli ottavi per mano di Félix Auger-Aliassime. Agli Internazionali d'Italia si spinge per la prima volta ai quarti di finale, dove viene superato da Stefanos Tsitsipas. Al Roland Garros, raggiunge gli ottavi di finale dove s'infortuna al ginocchio nel corso del terzo set contro Andrej Rublëv.[53]

Al termine del torneo scende alla posizione nº 13 della classifica mondiale.

Rientra in campo a Eastbourne, dove viene eliminato al primo turno da Tommy Paul, collezionando la quarta sconfitta in altrettanti incontri ATP disputati su erba.[54] Al torneo di Wimbledon, dove è accreditato dalla testa di serie n. 10, batte Stan Wawrinka al turno d’esordio, centrando la prima vittoria sull’erba in carriera,[55] mentre negli incontri seguenti ha la meglio su Mikael Ymer e John Isner. Agli ottavi di finale supera in quattro set il nº 7 del ranking e testa di serie n. 5 Carlos Alcaraz, diventando il più giovane tennista italiano a raggiungere i quarti di finale dello Slam londinese.[56] A negargli l'accesso in semifinale è il tre volte campione uscente, n. 3 del mondo e futuro vincitore del torneo Novak Đoković, che rimonta uno svantaggio di due set.

Il 12 luglio sale alla 10ª posizione del ranking, scavalca Matteo Berrettini e conquista la leadership nazionale.

Nel 250 di Umago, in cui è testa di serie nº 2, batte, senza cedere un set, Jaume Munar, Roberto Carballés Baena e Franco Agamenone, raggiungendo la prima finale stagionale. In finale batte il n. 5 del mondo Carlos Alcaraz con il punteggio di 6(5)–7, 6–1, 6–1 e conquista il suo sesto titolo ATP, il primo sulla terra rossa, diventando il più giovane italiano a vincere un torneo battendo in finale un top 5.[57]

Dopo aver scelto di non difendere il titolo conquistato l'anno precedente a Washington, comincia la stagione sul cemento nordamericano dal Masters 1000 di Montréal; all'esordio supera in rimonta Adrian Mannarino, cogliendo la prima vittoria in assoluto nel torneo, mentre negli ottavi di finale si arrende a Pablo Carreño Busta, futuro vincitore del titolo. A Cincinnati, dopo i successi su Thanasi Kokkinakis e Miomir Kecmanović, viene eliminato negli ottavi di finale dal n. 9 del ranking Félix Auger-Aliassime, dopo aver avuto a disposizione due match point nel secondo set. Agli US Open, dove è testa di serie n. 11, elimina Daniel Altmaier, Christopher Eubanks e Brandon Nakashima, approdando agli ottavi, dove batte in cinque set Il'ja Ivaška. Diventa così il più giovane tennista italiano ad aver raggiunto i quarti di finale in tutte le prove del Grande Slam, impresa realizzata prima di lui soltanto da Matteo Berrettini.[58] A impedirgli l'accesso alla sua prima semifinale Slam è la testa di serie n. 3, futuro vincitore del titolo e imminente n. 1 del mondo Carlos Alcaraz, che lo supera in cinque set dopo oltre cinque ore di gioco, annullando un match point.

A settembre Sinner disputa la Coppa Davis. Sorteggiata nel girone con Argentina e Svezia, l'Italia vince tutte le sfide, con Sinner che si aggiudica il match contro l'argentino Francisco Cerúndolo ed esce sconfitto contro Mikael Ymer.

Nell'ultima parte di stagione raggiunge la semifinale a Sofia, in cui si ritira durante l'incontro con Holger Rune,[59] i quarti di finale a Vienna, ed esce al primo turno al Masters 1000 di Parigi per mano di Marc-Andrea Hüsler, in una partita condizionata da un infortunio alla mano destra, che lo costringerà poi a rinunciare alle Finals di Coppa Davis.[60]

Termina l'annata alla posizione n. 15 del ranking mondiale.

2023: Coppa Davis, finale alle ATP Finals, primo Masters 1000, semifinale a Wimbledon, top 4

Inizia la stagione partecipando al torneo di Adelaide, dove, anche condizionato da un problema all'anca, viene battuto da Sebastian Korda nei quarti di finale.[61] Agli Australian Open viene eliminato da Stefanos Tsitsipas negli ottavi di finale.

A Montpellier si aggiudica il settimo titolo in carriera, il terzo senza cedere un set, nonché il quarto su cemento indoor; dopo aver beneficiato del ritiro di Márton Fucsovics, batte Lorenzo Sonego, Arthur Fils e in finale Maxime Cressy con il punteggio di 7–6(3), 6–3. Nel 500 di Rotterdam raggiunge la nona finale in carriera, la seconda consecutiva, battendo al turno d'esordio Benjamin Bonzi in tre set e negli ottavi di finale, in due set, Stefanos Tsitsipas, testa di serie numero 1, terzo giocatore del ranking mondiale e primo top 3 da lui battuto in carriera.[62] Nei quarti prevale su Stan Wawrinka e in semifinale su Tallon Griekspoor, per poi arrendersi in finale a Daniil Medvedev.

A Indian Wells, in virtù dei successi su Richard Gasquet, Adrian Mannarino e Stan Wawrinka, diventa il primo tennista italiano a raggiungere i quarti di finale del torneo. Dopo aver superato il campione uscente Taylor Fritz, viene battuto in semifinale da Carlos Alcaraz, n. 2 del ranking e futuro vincitore del torneo. A Miami, battendo senza cedere un set Laslo Đere, Grigor Dimitrov, Andrej Rublëv, n. 7 del mondo, ed Emil Ruusuvuori, approda in semifinale, dove supera in rimonta il leader della classifica mondiale Carlos Alcaraz, primo tennista italiano a battere il n. 1 del ranking in una semifinale ATP. Nella sua seconda finale 1000 in carriera viene battuto per la sesta volta in altrettanti scontri diretti da Daniil Medvedev, in due set.

Il 10 aprile si attesta alla posizione n. 8 del ranking mondiale

A Monte Carlo, dove è accreditato dalla testa di serie n. 7, batte Diego Schwartzman, Hubert Hurkacz, al quale annulla un match point, e Lorenzo Musetti, raggiungendo la quarta semifinale, la terza consecutiva, in un torneo Masters 1000. In semifinale viene battuto da Holger Rune in tre set. Nel 500 di Barcellona, un infortunio lo costringe al ritiro prima di disputare i quarti di finale contro Lorenzo Musetti. Agli Internazionali d'Italia si ferma negli ottavi di finale per mano di Francisco Cerundolo. Al Roland Garros, dove è testa di serie n. 8, esce a sorpresa al secondo turno contro Daniel Altmaier, in cinque set.

Inizia la stagione sull'erba a 's-Hertogenbosch, dove viene eliminato nei quarti di finale da Emil Ruusuvuori, mentre ad Halle si deve ritirare durante il quarto di finale contro Aleksandr Bublik per un problema muscolare alla gamba sinistra. A Wimbledon, dove è testa di serie n. 8, diventa il più giovane tennista italiano ad aver raggiunto la semifinale di uno Slam. A impedirgli l'accesso in finale è il sette volte campione Novak Đoković, che s'impone in tre set.

Al Masters 1000 di Toronto, dove è testa di serie n. 7, Sinner batte Matteo Berrettini all'esordio, mentre negli ottavi di finale beneficia del forfait di Andy Murray. Nei quarti s'impone in tre set su Gaël Monfils, diventando il primo tennista italiano a raggiungere la semifinale del torneo canadese. In semifinale batte Tommy Paul con un doppio 6–4. Il successo in finale su Alex de Minaur per 6–4, 6–1 gli regala l'ottavo titolo in carriera, il primo a livello Masters 1000 e l'unico di questa categoria conquistato da un tennista italiano sul cemento. Dopo l'eliminazione al turno d'esordio a Cincinnati, per mano di Dušan Lajović, agli US Open, dove è testa di serie nº 6, raggiunge gli ottavi di finale superando Yannick Hanfmann, Lorenzo Sonego e Stan Wawrinka. Il suo percorso viene interrotto da Alexander Zverev che lo supera in cinque set.

Il 7 settembre dà ufficialmente forfait per la fase a gironi della Coppa Davis, motivandolo con lo scarso tempo a disposizione per recuperare dopo i tornei nordamericani.[63]

Per la prima volta in carriera prende parte allo swing asiatico; nel 500 di Pechino raggiunge la sua 20esima semifinale in carriera, l'ottava in stagione, grazie ai successi su Daniel Evans, Yoshihito Nishioka e Grigor Dimitrov. In semifinale supera per la quarta volta in carriera Carlos Alcaraz, n. 2 del mondo e testa di serie n. 1, in due set, garantendosi la quarta posizione nel ranking ATP, la più alta, a pari merito con Adriano Panatta, raggiunta da un tennista italiano dall'introduzione del sistema di calcolo computerizzato.[64][65] Nella finale disputata il 4 ottobre batte per la prima volta Daniil Medvedev, con un doppio tie-break, conquistando il nono titolo in carriera, il secondo di categoria ATP 500, nonché il quarto su cemento outdoor. Nel successivo Masters 1000 di Shanghai, raggiunge gli ottavi di finale, conquistando i punti ancora mancanti per la sua prima qualificazione diretta alle ATP Finals.

Nel finale di stagione indoor, al 500 di Vienna raggiunge la sesta finale dell'anno. Senza perdere un set elimina, nell'ordine, Ben Shelton, Lorenzo Sonego, Frances Tiafoe e il n. 5 del mondo Andrej Rublëv. Con il secondo successo consecutivo in finale su Daniil Medvedev, testa di serie n. 1 e n. 3 del ranking (7–6(7), 4–6, 6–3), conquista il suo decimo titolo ATP eguagliando il primato italiano di Adriano Panatta.[66]

Alla sua seconda partecipazione alle ATP Finals, la prima da titolare, vince all'esordio contro Stefanos Tsitsipas. Nel secondo incontro supera per la prima volta in carriera il campione in carica Novak Đoković, reduce da 19 incontri vinti consecutivamente, diventando il primo italiano della storia a essersi qualificato per le semifinali della manifestazione, nonché l'unico ad aver battuto due diversi numeri 1 del ranking mondiale, peraltro nello stesso anno.[67] Nel terzo e ultimo turno del round-robin, si impone per la prima volta in carriera su Holger Rune, e in semifinale batte Daniil Medvedev. Nella sua settima finale in stagione, record per il tennis italiano, affronta nuovamente Novak Đoković, perdendo in due set.[68]

Fa il suo esordio nei quarti di finale di Coppa Davis contribuendo alla qualificazione dell'Italia contro i Paesi Bassi, grazie ai successi contro Tallon Griekspoor in singolare e contro Wesley Koolhof e Griekspoor in doppio, insieme a Lorenzo Sonego. In semifinale si impone sul n. 1 al mondo Novak Đoković, imbattuto nella manifestazione da 12 anni, al quale annulla tre match point consecutivi, per poi superare, sempre in doppio con Sonego, la coppia composta da Đoković e Miomir Kecmanović. Nella finale contro l'Australia vince il suo 64esimo incontro in singolare della stagione concedendo tre giochi ad Alex de Minaur (6–3, 6–0) e regala all'Italia il punto necessario alla conquista della seconda Coppa Davis della sua storia.[69]

A dicembre si aggiudica i premi "Fans’ Favourite" e "Most Improved Player of the Year", tennista preferito dal pubblico e tennista più migliorato dell'anno, primo atleta italiano insignito di questi riconoscimenti.[70][71]

2024: primo titolo Slam, Miami, Rotterdam e 2° posto ATP

A gennaio conquista gli Australian Open, primo tennista italiano della storia a compiere l'impresa.[72][73] Dopo aver sconfitto Andrej Rublëv nei quarti di finale senza perdere alcun set,[74] in semifinale si impone in quattro set sul pluricampione in carica Novak Đoković (imbattuto nelle precedenti 10 semifinali e negli ultimi 33 incontri da lui disputati a Melbourne), prima vittoria di un tennista italiano contro un n. 1 al mondo in un torneo dello Slam,[75] senza concedere palle break a Đoković, impresa senza precedenti in un Major.[76] Nella finale, il 28 gennaio, si impone in cinque set sul n. 3 del ranking Daniil Medvedev recuperando uno svantaggio di due set, e conquista il primo titolo Slam per il tennis maschile italiano su una superficie diversa dalla terra rossa, il terzo in assoluto, dopo le vittorie al Roland Garros di Nicola Pietrangeli nel 1959 e 1960 e di Adriano Panatta nel 1976. Grazie al successo a Melbourne, sale inoltre a quota 11 titoli ATP conquistati in carriera, scavalca Adriano Panatta, diventando il tennista italiano più vittorioso nell'era Open.[77]

Il 18 febbraio conquista il torneo di Rotterdam, il suo terzo ATP 500 consecutivo, battendo in finale Alex de Minaur, tocca quota 12 vittorie su altrettanti incontri disputati in stagione, e il 19 febbraio diventa il primo tennista italiano a raggiungere il terzo posto della classifica computerizzata.

Nel Masters 1000 di Indian Wells, giunge in semifinale senza perdere un set e, dopo 19 incontri ATP vinti consecutivamente (record per il tennis italiano), viene sconfitto in rimonta dal n. 2 del mondo Carlos Alcaraz.[78][79] A Miami, raggiunge la finale eliminando il qualificato Andrea Vavassori, Tallon Griekspoor, l'unico in grado di strappargli un set, Christopher O'Connell, Tomas Machac e Daniil Medvedev. In finale concede quattro game a Grigor Dimitrov (6-3, 6-1), conquista il suo secondo Masters 1000 in carriera,[80] e, il 1° aprile, sale alla seconda posizione della classifica mondiale, la più alta mai raggiunta da un tennista italiano di entrambi i sessi.

Torna a giocare sulla terra rossa dopo oltre 10 mesi,[81] nel Masters 1000 di Monte Carlo, dove è la testa di serie n. 2,[82] e giunge in semifinale per il secondo anno consecutivo, battendo Sebastian Korda, Jan-Lennard Struff e Holger Rune, prima di arrendersi in tre set a Stefanos Tsitsipas, futuro vincitore del torneo.[83]

Caratteristiche tecniche e stile di gioco

La sua superficie di gioco preferita è il cemento[84] ma è molto efficace anche sull'erba e sulla terra rossa per la sua capacità di imprimere potenza e velocità anche in condizioni di gioco più lente.[85] Tra le sue maggiori qualità spiccano la forza mentale e la capacità di esprimere il meglio nei momenti cruciali di un match.[86]

Destrimano, ha il suo colpo migliore nel rovescio a due mani, eseguito portando la racchetta subito all'indietro in fase di preparazione, ma non in alto, favorendo l'anticipo sulla palla. Con il rovescio genera traiettorie non particolarmente arcuate, ha un'ottima capacità naturale di usare la mano e il polso sinistri per controllare le palle più basse, a volte anche sui rovesci in slice degli avversari. Quella incrociata è la sua traiettoria più efficace, che esegue con grande potenza e precisione, prediligendo direzioni molto angolate con accentuati topspin[87] che gli consentono di spostare lateralmente l'avversario e aprirsi il campo. Altrettanto veloce è il rovescio lungolinea, seppur con una precisione talvolta inferiore.[84]

Un po' più ampia è la preparazione del dritto, che a volte gli causa qualche ritardo nella risposta in anticipo. La velocità di braccio gli consente tuttavia d'impattare la palla in fase ascendente producendo traiettorie molto piatte, esplosive e spesso "schiacciate" verso il suolo. Il suo dritto è un colpo meno naturale rispetto al rovescio, ma l'ha portato a un ottimo livello riuscendo a generare vincenti da ogni posizione del campo.[84]

La statura lo agevola nella spinta al servizio, colpo tecnicamente non ancora impeccabile, mancando un po' in varietà di soluzioni slice, mentre con il coach Vagnozzi ha perfezionato la variante in kick.[88] Nel 2021 è ritornato a usare come impostazione del servizio la platform stance, con i piedi distanti e ancorati a terra durante la fase di battuta, che utilizzava già nei tornei giovanili, prima di abbandonarla per la foot-up stance negli anni 2018-2020.[89] Molto spesso arriva a toccare con la prima di servizio i 200 km/h ed è dotato di una solida seconda difficilmente attaccabile, anche dai migliori ribattitori.[84]

Nel 2022 si separa da Riccardo Piatti, storico coach di Sinner dall'età di 14 anni, per iniziare una collaborazione con Simone Vagnozzi con lo scopo di rendere il suo gioco più completo e vario, soprattutto grazie all'aggiunta di alcune soluzioni come il serve & volley, il rovescio in slice, la smorzata, e l'aumento delle discese a rete.[88] Nel luglio 2022 entra nel team Darren Cahill, ex coach di Lleyton Hewitt e di Andre Agassi, che fa vedere subito i risultati del suo lavoro aiutando Sinner a raggiungere i quarti di finale nel 2022 e poi le semifinali nel 2023 a Wimbledon.[90]

Statistiche

Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche e record di Jannik Sinner.

Risultati in progressione nei tornei dello Slam

SiglaRisultato
VVincitore
FFinalista
SFSemifinalista
OOro olimpico
AArgento olimpico
SFBronzo olimpico
QFQuarti di Finale
4TQuarto turno
3TTerzo turno
2TSecondo turno
1TPrimo turno
RRRound Robin
LQTurno di qualificazione
AAssente
NDNon disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile
Torneo201920202021202220232024TitoliV-S
Grande Slam
Australian OpenA2T1TQF4TV1 / 515–4
Roland GarrosAQF4T4T2T0 / 411–4
WimbledonQ1ND1TQFSF0 / 39–3
US Open1T1T4TQF4T0 / 510–5
Vittorie-Sconfitte0–15–36–415–412–47–01 / 1745–16

Vittorie (1)

N.DataTorneoSuperficieAvversario in finalePunteggio
1.28 gennaio 2024 Australian Open, MelbourneCemento Daniil Medvedev3–6, 3–6, 6–4, 6–4, 6–3

Onorificenze

Note

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