Nostra Signora della Neve

titolo mariano legato al miracolo della neve e alla Basilica di S.Maria Maggiore

Nostra Signora della Neve, o Madonna della Neve (in latino Sancta Maria ad Nives), è uno dei titoli sotto cui viene invocata, specialmente in ambito cattolico, Maria, la madre di Gesù. Il titolo è legato a quello della basilica di Santa Maria ad Nives sul colle Esquilino di Roma, ritenuta il più antico santuario mariano dell'Occidente, eretta da papa Sisto III sul sito dell'antica basilica liberiana e intitolata alla Vergine, che il recente concilio di Efeso aveva solennemente proclamato "Madre di Dio" (o Theotókos, in greco Θεοτόκος). I festeggiamenti vengono generalmente fatti coincidere con la memoria della dedicazione della basilica di Santa Maria Maggiore, che già il martirologio geronimiano pone al 5 agosto; in tale giorno viene anche celebrato il ricordo del leggendario miracolo della nevicata che avrebbe ispirato a papa Liberio la fondazione dell'edificio sacro.

Masolino da Panicale, Miracolo della neve, Museo di Capodimonte, Napoli

Storia

Il titolo di Madonna della Neve risale ai primi secoli della Chiesa cattolica ed è legato alla nascita della basilica di Santa Maria Maggiore in Roma.

L'antica chiesa fu atterrata al tempo di Sisto III che in ricordo del Concilio di Efeso dove si era solennemente decretata la Maternità Divina di Maria, volle innalzare a Roma una basilica più grande in onore della Vergine, utilizzando anche i materiali di recupero della chiesa antecedente. In quel periodo a Roma nessuna chiesa o basilica raggiungeva lo splendore e la grandezza del nuovo luogo di culto. Qualche decennio dopo, le fu dato il titolo di Basilica di S. Maria Maggiore per indicare la sua prevalenza su tutte le chiese dedicate alla Madonna.

Nei secoli seguenti la basilica ebbe vari interventi di restauro strutturale e artistico, fino a giungere nel 1750 alle forme architettoniche che oggi ammiriamo.

Il culto sulla Madonna della Neve andò comunque sempre più confermandosi, tanto è vero che tra il XV e il XVIII secolo ci fu la massima diffusione delle chiese dedicate alla Madonna della Neve, con l'instaurarsi di tante celebrazioni locali che ancora oggi coinvolgono interi paesi e quartieri di città. A Roma il 5 agosto nella patriarcale Basilica di Santa Maria Maggiore, il miracolo viene ricordato con una pioggia di petali di rosa bianca, cadenti dall'interno di una botola nel soffitto monumentale durante la solenne celebrazione liturgica.

Il culto, come si è detto, ebbe grande diffusione: oggi in Italia si contano 152 edifici sacri fra chiese, santuari, basiliche minori ecc. intitolate alla Madonna della Neve. Ogni regione ne possiede una notevole quantità, in particolare concentrate su zone dove la neve non manca; le regioni che primeggiano sono: il Piemonte con 31, la Lombardia con 19, la Campania con 17. Nel napoletano il culto e la celebrazione sono molto solenni, coinvolgendo le comunità di fedeli con manifestazioni esterne e folcloristiche.

Descrizione

Tradizione

Nel 352, sotto il pontificato di papa Liberio, un nobile e ricco patrizio romano di nome Giovanni insieme alla sua nobile moglie, non avendo figli decise di offrire i propri beni alla Santa Vergine per la costruzione di una chiesa a lei dedicata. La Madonna apprezzò il loro desiderio e apparve in sogno ai coniugi la notte fra il 4 e il 5 agosto, indicando con un miracolo il luogo dove sarebbe sorta la chiesa. La mattina seguente i coniugi romani si recarono dal papa per raccontare il sogno fatto da entrambi: poiché anche il papa aveva fatto lo stesso sogno, si recarono sul posto indicato, il Colle Esquilino, che fu trovato coperto di neve in piena estate. Il pontefice tracciò il perimetro della nuova chiesa seguendo la superficie del terreno innevato e fece costruire l'edificio sacro a spese dei nobili coniugi.

Questa tradizione non è confermata da alcun documento; la chiesa fu detta Liberiana, mentre dal popolo fu chiamata anche ad Nives (della Neve).[1]

Celebrazione

Santa Lucia del Mela, Statua Marmorea Madonna della neve, 1529, Antonello Gagini
Neviano, Statua lignea del XVII secolo

La Madonna della Neve si festeggia il 5 agosto.

Comuni di cui è patrona

Madonna della Neve - Torre Annunziata
  1. Adro (BS) (compatrona con San Giovanni Battista) [senza fonte]
  2. Ariano nel Polesine (RO)
  3. Arzachena (SS)
  4. Atella (PZ)
  5. Boara Pisani (PD)
  6. Bocchigliero (CS)
  7. Boffalora sopra Ticino (MI)
  8. Boves (CN)
  9. Brittoli (PE)
  10. Brossasco (CN)
  11. Calabritto (AV)
  12. Cartigliano (VI)
  13. Carzano (TN)
  14. Casalbore (AV)
  15. Casaluce (CE) (compatrona, la patrona è la Madonna di Casaluce)
  16. Castel Campagnano (CE)
  17. Castiglione in Teverina (VT)
  18. Castroregio (CS)
  19. Celle di Bulgheria (SA)
  20. Chiesina Uzzanese (PT)
  21. Crespino (RO)
  22. Crispiano (TA)
  23. Codroipo (UD)
  24. Conco (VI)
  25. Copertino (LE)
  26. Cucciago (CO)
  27. Cuglieri (OR)
  28. Cura Carpignano (PV)
  29. Flussio (OR)
  30. Francofonte (SR)
  31. Gazzo Veronese (VR)
  32. Giarratana (RG), festeggiata solennemente dal 28 di luglio al 5 agosto
  33. Givoletto (TO)
  34. Illorai (SS) si festeggia due volte l'anno, a maggio-giugno e ad agosto
  35. Monforte d'Alba (CN)
  36. Neviano (LE), invocata solennemente a partire dal 26 luglio (giorno dei santi Gioacchino ed Anna) con la tradizionale novena che termina il 3 agosto; suggestiva è la processione "Intorciata" che si svolge il 4 agosto sera e che si snoda lungo le vie della campagna nevianese.
  37. Novi Ligure (AL)
  38. Nuoro
  39. Nuvolento (BS)
  40. Orsara di Puglia (FG)
  41. Pabillonis (SU)
  42. Penna in Teverina (TR)
  43. Piscinas (SU)
  44. Podenzana (MS)
  45. Prizzi (PA)
  46. Predore (BG)
  47. Pusiano (CO)
  48. Roccaromana (CE) compatrona
  49. Rovereto (TN)
  50. Romentino (NO)
  51. Sangineto (CS)
  52. Santa Maria Maggiore (VB)
  53. Sanza (SA)
  54. Sirmione (BS)
  55. Strudà (LE)
  56. Suni (OR)
  57. Susa (TO)
  58. Teti (NU)
  59. Tiriolo (CZ)
  60. Torre Annunziata (NA)
  61. Torre d'Isola (PV)
  62. Villamassargia (CA)
  63. Zaccanopoli (VV)

Frazioni di cui è patrona

  1. Alpe, frazione di Vobbia (GE)
  2. Alpe di Mera, frazione di Scopello (VC)
  3. Altavilla, frazione di Lappano (CS)
  4. Avolasio, frazione di Vedeseta (BG)
  5. Bacugno, frazione di Posta (Italia) (RI)
  6. Baraggia, frazione di Boca (NO)
  7. Bastia, frazione di Rovolon (PD)
  8. Beguda, frazione di Borgo San Dalmazzo (CN)
  9. Benano, frazione di Orvieto (TR)
  10. Boario Terme, frazione di Darfo Boario Terme (BS)
  11. Borbino, frazione di Abbadia Lariana (LC)
  12. Bornasco, frazione di Sala Biellese
  13. Bousson, frazione di Cesana Torinese (TO)
  14. Borgo Carillia, frazione di Altavilla Silentina (SA)
  15. Buttero, frazione di Olgiate Molgora (LC)
  16. Castel Ruggero, frazione di Torre Orsaia (SA)
  17. Castella, frazione di Villafranca d'Asti (AT)
  18. Castellazzo, frazione di Reggio Emilia (RE)
  19. Capitignano, frazione di Tramonti (SA)
  20. Cesaproba, frazione di Montereale (AQ)
  21. Chiampernotto, frazione di Ceres (TO)
  22. Chiaves, frazione di Monastero di Lanzo (TO)
  23. Cima Rest, frazione di Magasa (BS)
  24. Cologna, frazione di Pellezzano (SA)
  25. Combe, frazione di Barge (CN) dove ha preso il nome di Madonna delle Combe.
  26. Connio, frazione di Carrega Ligure (AL)
  27. Corlo, frazione di Formigine (MO)
  28. Castello, frazione di Gerola Alta (SO)
  29. Foppaluera, frazione di Brivio (LC)
  30. Frasnedo, frazione di Verceia (SO)
  31. Gares, frazione di Canale d'Agordo (BL)
  32. Lacona, frazione di Capoliveri (LI)
  33. Lazzeretto, frazione di Cerreto Guidi (FI)
  34. Longa, frazione di Almenno San Bartolomeo (BG)
  35. Lumignano, frazione di Longare (VI)), chiesetta del XII secolo.
  36. Madonna, frazione di Camerano Casasco (AT)
  37. Madonna della Neve, frazione di Bagnolo Piemonte (CN), santuario dedicato alla Madonna della Neve.
  38. Madonna della Neve, frazione di Frosinone (FR)
  39. Mandaradoni frazione Limbadi (VV)
  40. Marzalesco, frazione di Cureggio (NO)
  41. Mellea, frazione di Fossano (CN)
  42. Mesiano, frazione di Filandari (VV)
  43. Molina, frazione di Vietri sul Mare (SA)
  44. Molinengo, frazione di Soprana (BI)
  45. Monteleone, frazione di Inverno e Monteleone (PV)
  46. Montisi, frazione di Montalcino (SI)
  47. Mortaso, frazione di Spiazzo (TN)
  48. Mosele, contrada di Asiago (VI)
  49. Motta, frazione di Sant'Angelo a Cupolo (BN)
  50. Nevi, frazione di Giuliano Teatino (CH)
  51. Obra, frazione di Vallarsa (TN)
  52. Olengo, frazione di Novara (NO)
  53. Paranzano, frazione di Casperia (RI)
  54. Piazze, frazione di Artogne (BS), dove in occasione della ricorrenza è stata ripristinata anche l'antica tradizione dei "pi fasacc" (bimbi fasciati), piccoli "casoncelli" dalla forma che ricorda la tradizionale fasciatura ai neonati dal collo in giù.
  55. Pieve, frazione di Silvano d'Orba (AL)
  56. Priosa, frazione di Rezzoaglio (GE)
  57. Ravello, frazione di Parabiago (MI), con chiesetta nel centro storico della frazione edificata (1794) su progetto dell'ebanista Giuseppe Maggiolini.
  58. Rocca Cilento, frazione di Lustra (SA)
  59. Rozzampia, frazione di Thiene (VI)
  60. Rupiano di Alcenago, frazione di Grezzana (VR)
  61. Rusino, frazione di Tizzano Val Parma (PR)
  62. San Giovanni di Sambatello (Frazione di Reggio Calabria)
  63. Santa Maria della Neve, frazione di Calvi dell'Umbria (TR)
  64. Santa Maria del Sambuco, frazione di Fiamignano (RI).
  65. San Quirico, frazione di Orsara Bormida (AL)
  66. Sariano, frazione di Gropparello (PC)
  67. Schiavonea e Marina di Schiavonea, frazione di Corigliano Calabro (CS), dove il 5 agosto si svolge la processione a mare con la statua della Madonna della Neve.
  68. Serra del Monte, frazione del Comune di Cecima (Pv)
  69. Sessarego, frazione di Bogliasco (GE)
  70. Valaperta, frazione di Casatenovo (LC)
  71. Veratica, frazione di Salara (RO)
  72. Vergiano, frazione di Rimini (RN)
  73. Vignepiane, frazione di Arpino (FR)
  74. Vilano, frazione di Cantiano (PU)
  75. Villanovetta, frazione di Verzuolo (CN)
  76. Vonera, frazione di Martiniana (CN) dove ha preso il nome di Madonna della Neve.
  77. Sala di Serino, frazione di Serino (AV)
  78. Sasseta, frazione di Vernio (PO)

Altri festeggiamenti e culti particolari

  • Altavilla Silentina: esiste una tradizione in cui la statua della Madonna della Neve viene portata in processione dalla località Carillia (dove la statua fu trovata in una grotta) fino al capoluogo, percorrendo un tratto di 6 km a piedi; la processione si effettua a maggio dalla frazione al capoluogo e a novembre dal capoluogo alla frazione.
  • Acqui Terme: si festeggia nel Santuario della Madonnina dei Padri Cappuccini con un triduo e una solenne processione per le vie della città.
  • Bacugno: l'atto rituale della "genuflessione del toro" esprime la gratitudine dei paesani verso la figura della Madonna per l'abbondanza dei frutti della terra e si innesta su antichi riti agrari (forse addirittura Sabini) legati alla propiziazione della fertilità dei campi.
  • Bannio Anzino (VB): nel paese di Bannio sorge il Santuario della Madonna della Neve. La festa religiosa viene effettuata il 5 agosto con la partecipazione della Milizia Tradizionale Napoleonica risalente al 1622.
  • Belluno: nella parrocchia di Orzes sorge anche la chiesetta della Madonna della Neve.
  • Brinzio: nella medesima parrocchia sorge una cappella ad essa dedicata, il gruppo alpini organizza tre giorni di festa in suo onore l'ultima domenica di agosto.
  • Bugnara: chiesa dedicata.
  • Calabritto: le è stata dedicata una chiesa sul monte che domina l'abitato.
  • Campagna: una delle confraternite presenti è dedicata a Santa Maria della Neve, è sorta nella chiesa di San Salvatore nel 1258 ed è la più antica dedicata alla Madonna con questa titolazione.
  • Cancelli, frazione di Cosio di Arroscia: presso il santuario della Madonna della Neve, posto a 1438 m s.l.m., accorrono fedeli provenienti dalla provincia di Imperia e dalla vicina provincia di Cuneo, e molti giovani che praticano campeggio nei prati adiacenti al santuario.
  • Carpi: sagra e festeggiamenti presso la parrocchia di Quartirolo.
  • Casanova Lonati: le sono dedicata la chiesetta e l'oratorio locale insieme alla santa Eurosia di Jaca.
  • Casaluce: nell'Abbazia-Santuario della Madonna di Casaluce vi è la sede della parrocchia di Santa Maria ad Nives sin dal 1807, anno in cui scomparve l'ordine dei Celestini da codesta abbazia-santuario. Successivamente questo evento la parrocchia di Santa Maria ad Nives, situata all'inizio in una zona non distante dal santuario, fu quella che conservò (ancora oggi) l'Abbazia-Santuario. I solenni festeggiamenti vengono annunciati con l'esposizione solenne dell'effige della Madonna della Neve l'ultima settimana di giugno. Dagli ultimi giorni di luglio ai primi giorni del mese di agosto avvengono i festeggiamenti caratterizzati dalla processione parrocchiale, dalle esibizioni canore e dagli spettacoli.
  • Castelbaldo: viene celebrata ogni anno una sacra funzione in onore della Madonna della Neve. Nelle vicinanze della chiesa di San Zeno (località di Castelbaldo), sita a breve distanza dall'argine del fiume Adige, nei giorni precedenti il 5 agosto e quelli immediatamente seguenti la suddetta funzione, viene indetta per l'occasione una delle più famose feste paesane del Basso Padovano.
  • Castelnuovo Rangone: il 5 agosto Processione, Messa presso la Chiesa di Santa Maria del Tiepido e concerto bandistico del Corpo Bandistico A. Parmiggiani di Solignano Nuovo
  • Cetraro: Le è stato dedicato un Santuario Diocesano in località Monte Serra, dove ogni anno si festeggia il 5 agosto.
  • Civitella Licinio: molto venerata in una chiesetta della frazione, recentemente restaurata, con annuali festeggiamenti. La festa assume particolare solennità ogni sette anni (ad esempio nel 2016), con grandiosi festeggiamenti in cui è coinvolta tutta la frazione e con momenti di preghiera e di catechesi svolti, negli ultimi settenni, attraverso una "Peregrinatio Mariae", iniziative culminanti nella processione generale del 5 agosto, con grande accensione di fuochi pirotecnici e serale finale.
  • Collesino, frazione di Bagnone: messa alle 11.00 e processione tra i castagni nel pomeriggio.
  • Comelico, territorio dell'alto Cadore: Chiesa dedicata nella Val Visdende.
  • Conca dei Marini, città dei naviganti, venerata nella cappella sulla Marina, di cui è protettrice. Il 5 agosto si svolge una caratteristica processione notturna per mare.
  • Copertino: viene festeggiata con un corteo storico folkloristico nel quale volontari si vestono con i costumi d'epoca, partendo del castello dell'omonimo paese e arrivando alla chiesa di Santa Maria ad Nives.
  • Corvino San Quirico: il 4 agosto si tiene una fiaccolata in presenza del Vescovo in omaggio alla Madonna della Neve che parte dall'omonima chiesetta in frazione Oratorio e percorre l'intera parte alta del comune oltrepadano.
  • Desulo: chiesa dedicata presso il passo di Tascusì; ogni 31 maggio si svolge il pellegrinaggio e la prima domenica di agosto la festa grande.
  • Diano San Pietro dove in località "Colla" si trova un antico santuario dedicato alla Madonna della Neve. Qui si svolge il 4/5/6 agosto di ogni anno il triduo in preparazione della solenne festa che si celebra il 6 agosto con il Santo Rosario, la Santa Messa e la processione.
  • Gallipoli: festività a cura dell'omonima confraternita, anche sotto il titolo di Madonna del Cassopo, organizzata nell'ex-chiesa conventuale di San Francesco da Paola. Il Castiglione, nel suo romanzo storico "Roberto il diavolo", narra di come le donne gallipolitane nel XV secolo si recassero nella cripta dell'antica chiesa (oggi distrutta) della Madonna ad nives seu de Cassopo, per venerare l'icona della Madonna della neve e ottenere dei "responsi" sul ritorno dalla navigazione dei loro congiunti; nella cripta accanto all'icona vi era una finestrella che dava direttamente sul mare, da come si increspava il mare, a seguito della loro invocazione, conoscevano la sorte del loro congiunto che si trovava in navigazione.
  • Grassano: festa molto conosciuta perché successiva alla mietitura e immediatamente precedente al 15 agosto, data nella quale nel paese cessavano e si rinnovavano gli affitti di casa (con relative imbiancature dei nuovi ingressi).
  • Illorai: nel Santuario di "Luche" si festeggia, oltre che il 5 agosto, anche il giorno seguente la Pentecoste.
  • Imer sul Monte Vederna: festività celebrate la prima domenica di agosto; dedicata ad essa anche la piccola caratteristica chiesetta.
  • Lari (Casciana Terme Lari) (PI), festa paesana (con "cocomerata")
  • La Spezia: consacrata il 27 aprile 1901, sede locale della Congregazione dei Salesiani
  • Lettomanoppello: a circa 900 m s.l.m. è stata collocata una statua della "Madonna della Neve con il Bambinello" realizzata in marmo di Carrara e donata negli anni settanta dagli emigrati lettesi negli Stati Uniti; la statua è situata all'interno di una vasta pineta che ricopre una delle aree più suggestive della Maiella, nell'ambito dell'omonimo parco nazionale.
  • Libbiano: si festeggia con una celebrazione la mattina e una nel pomeriggio, seguita da una processione per le vie del paese.
  • Lonate Ceppino: il fine settimana successivo al 5 agosto (o se capita; il giorno stesso) il gruppo alpini organizza tre serate (dal venerdì alla domenica) di festa, inoltre la domenica alla mattina vi è la celebrazione della santa messa e la festa si conclude alla sera con l'estrazione dei numeri della lotteria.
  • Lagonegro: La Madonna della neve è molto venerata a Lagonegro con il titolo di Madonna di Sirino. Viene festeggiata solennemente tre volte all'anno. La terza domenica di giugno, quando la venerata statua viene portata dalla città fin su in montagna nel suo Santuario, lì rimane per tutto il periodo estivo. Il santuario è meta di pellegrinaggi da tutta la Basilicata. Il 5 agosto si celebra sul monte la Santa Messa e la processione con la statua. La festa più bella ed importante si tiene la terza domenica di settembre, quando la statua viene riportata in città con molta devozione dai fedeli.
  • Monte Falterona: La prima domenica di agosto, ai piedi della Croce sostituita dallo Sci Club Stia a una preesistente ormai logora, dal 1975 si festeggia la Madonna della Neve con i valligiani del Casentino, della Valle del Bidente e del Mugello. Di norma presenziano i Sindaci dei Comuni limitrofi, autorità del "Parco Foreste Casentinesi M. Falterona e Campigna" e celebra la Santa Messa il vescovo di Fiesole.
  • Mirabello Monferrato: con un santuario risalente al XVII secolo.
  • Monte San Giacomo: da secoli nella notte tra il 4 e il 5 agosto si percorre un sentiero che conduce alla chiesa sulla cima del Monte Cervati.
  • Montesilvano Colle, frazione di Montesilvano: chiesetta sulla sommità della collina.
  • Moretta: nella cappella dedicata alla Madonna della Neve, chiamata in paese "la Madonnina".
  • Napoli nel quartiere Ponticelli: qui sorge la Basilica santuario di Santa Maria della Neve. In occasione della ricorrenza viene portato per le strade del quartiere un carro alto 16,80 m sul quale viene issata la statua della Madonna. Il carro è portato a spalla da decine e decine di devoti.
  • Palestro: i festeggiamenti nel piccolo Santuario della Madonna della Neve hanno luogo la prima domenica di agosto.
  • Piaggine: si festeggia il 5 agosto, secondo una tradizione molto antica dell'Alto Cilento; nei pressi della cima del Monte Cervati, in una cappella situata in una grotta naturale (a 1.830 m) è collocata una statua della Madonna della Neve con il Bambino.
  • Piè di Foce, località vicino a Tivegna, frazione di Follo (SP): tradizionale Santa Messa nella piccola chiesa; gli abitanti del luogo sono soliti offrire ai presenti un piccolo rinfresco basato sulle ricette locali.
  • Pusiano: le case e il paese, le barche e il lago vengono illuminati con i tradizionali "lumit e balunit", si tengono pranzi all'aperto e splendidi fuochi di artificio sul lago.
  • Quarantoli: con sagra.
  • Quartiere della Malva, Cervia: anticamente, la chiesa dedicata alla Madonna della Neve, era situata nella vecchia Cervia (Ficocle) che era situata in mezzo alle saline; è stata poi sconsacrata ed ora è un'abitazione civile.
  • Ripalimosani: il 12 agosto in località Santa Maria, si tiene un palio in cui il fantino e il cavallo vincitore si inginocchiano dinanzi alla statuetta della Madonna della Neve in segno di devozione.
  • Rocca di Cambio e Rocca di Mezzo: ogni prima domenica di settembre, recandosi presso la statua della Madonna posta sul Monte Rotondo, a circa 1900 m s.l.m.
  • Roccagiovine, festa con la processione la 1ª domenica di agosto.
  • San Martino in Gattara, frazione di Brisighella: festa con una processione.
  • Santa Caterina dello Ionio: si festeggia il 5 agosto i devoti si portano in pellegrinaggio e le donne portano sulle spalle la statua della Madonna fino alla chiesetta, distante circa 6 km dal paese.
  • Santa Lucia del Mela: Le è stato dedicato un Santuario diocesano. La festa solenne del 5 agosto viene preceduta da un novenario. Il prospetto del castello viene sfarzosamente illuminato, il pendio del colle viene disseminato di luci multicolori. Un'artistica vara infiorata viene portata in processione con la partecipazione delle massime autorità civili e religiose.
  • Santa Maria Colle Sambuco, frazione di Fiamignano: si svolge una processione in onore della Madonna e a conclusione della stessa, una piccola e caratteristica nevicata artificiale.
  • Sanza: da secoli viene celebrato il rito del trasporto sul Monte Cervati (1899 m) il 26 luglio, la permanenza per nove giorni e la discesa il 5 agosto all'alba.
  • Savona, quartiere Fornaci: la Madonna la sera del 5 arriva dal mare portata da un gozzo scortata da mezzi di capitaneria, GdF e polizia, in processione, prosegue fino alla chiesa.[2]
  • Sardegna: la Madonna della Neve, fin dal XVI secolo e forse anche da prima, vi è stata venerata anche come "Madonna delle Raccomandate".
  • Sassi, frazione di Molazzana, nella Garfagnana, in località Granciglia, con chiesa edificata nella seconda metà del XVII secolo.
  • Suni: alla Beata Vergine della neve sono dedicati diversi giorni di festa solenne. Il culmine è rappresentato dal 5 agosto quando il simulacro della Madonna viene portato in solenne processione per le vie del paese con la partecipazione di numerosi gruppi folkloristici provenienti da tutta la Sardegna e numerose confraternite. La chiesa parrocchiale è dal 2010 associata "per particolare vincolo di affinità" alla Basilica Romana di Santa Maria Maggiore. Alla chiesa di Suni è concessa l'indulgenza plenaria con bolla della penitenzieria apostolica.
  • Torre Annunziata: la Madonna è di colore nero, e le ragioni del colore della sua carnagione sono facilmente spiegabili. Secondo la tradizione popolare, l'icona di Maria sarebbe stata trovata da alcuni pescatori, appunto con questo colore. La Madonna della neve è nota anche per aver effettuato diversi miracoli, infatti si dice che abbia fermato un'eruzione durante il Novecento. Il 5 agosto, nel luogo in cui fu trovata dai pescatori la sacra effigie della Madonna, presso lo Scoglio di Rovigliano (Petra Hercules), si svolge la tradizionale rievocazione storica del ritrovamento e della contesa con i pescatori di Castellammare di Stabia che ne rivendicavano la proprietà.
  • Tortoreto: per le vie del borgo vecchio, sfila una processione con la copia della statua della Madonna della neve; quella originale (XV secolo) è conservata nel Museo d'arte sacra della chiesa parrocchiale.
  • Termini Imerese: nella chiesa di San Francesco Saverio, ha sede la Confraternita di Maria S.S. della Neve.
  • Veratica, frazione di Salara: il 5 agosto si svolge la tradizionale processione e Santa Messa nella chiesa privata dedicata alla Madonna della Neve; nei giorni precedenti e successivi si festeggia nella zona della frazione.
  • Vezzano sul Crostolo: il 5 agosto si svolge nel centro del paese la tradizionale processione mentre la sagra correlata ha una durata di 3/4 giorni e culmina nella serata finale in uno spettacolo di fuochi d'artificio.
  • Vico Equense: nel quartiere medioevale del Pozzillo con messe all'aperto, musica e un piccolo festival di cultura popolare.
  • Villaga: il 5 agosto, al termine della festa paesana di Sant'Anna, viene celebrata messa all'aperto presso la chiesetta dedicata alla Madonna della Neve.
  • Villalfonsina: nella chiesa principale della parrocchia Santa Maria della Neve.
  • La Madonna della Neve è patrona dell'associazione Centro Turistico Giovanile e viene festeggiata il 5 agosto dai gruppi, dai circoli e dalle case per ferie che vi sono affiliati.

Note

Bibliografia

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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