Squid Game

serie drammatica dalla Corea del Sud

Squid Game (오징어게임?, Ojing-eo geimLR, Ochingŏ keimMR, lett. "Il gioco del calamaro") è una serie televisiva sudcoreana, ideata e diretta da Hwang Dong-hyuk.[2] La serie è stata distribuita in tutto il mondo sulla piattaforma di streaming Netflix a partire dal 17 settembre 2021.[3][4]

Squid Game
Logo internazionale della serie
Titolo originale오징어게임
Ojing-eo geim
PaeseCorea del Sud
Anno2021 – in produzione
Formatoserie TV
Genereazione, drama coreano, thriller, distopico
Stagioni1
Episodi9
Durata32-62 min (episodio)
Lingua originalecoreano
Rapporto2,00:1
Crediti
IdeatoreHwang Dong-hyuk
RegiaHwang Dong-hyuk
SceneggiaturaHwang Dong-hyuk
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
MusicheJung Jae-il
ScenografiaChae Kyoung-sun
Casa di produzioneSiren Pictures Inc.[1]
Prima visione
Distribuzione originale
Dal17 settembre 2021
Alin corso
DistributoreNetflix
Distribuzione in italiano
Dal30 novembre 2021
Alin corso
DistributoreNetflix
Opere audiovisive correlate
Spin-offSquid Game: La sfida

La serie, costituita da nove episodi, narra la storia di 456 persone che rischiano la vita in un mortale gioco di sopravvivenza, che ha in palio 45,6 miliardi di won, pari a circa 33 milioni di euro.[5][6] È stata concepita da Hwang sulla base delle sue personali difficoltà giovanili, oltre che delle disparità socio-economiche vigenti in Corea del Sud.[7] La sceneggiatura fu scritta per la prima volta nel 2008 e l'autore fece fatica a trovare produttori disposti a finanziare l'opera finché Netflix si mostrò interessata acquisendone i diritti in modo da espandere offerte di intrattenimento provenienti da Paesi esteri.[8]

Trama

Seul, 2020. Seong Gi-hun è un ludopatico sudcoreano divorziato ed enormemente indebitato, costretto a vivere nel povero quartiere di Seongdong grazie all'aiuto economico della madre. Tramite uno sconosciuto viene invitato a partecipare a una strana gara composta da sei giochi per bambini con l'obiettivo di vincere una grossa somma di denaro. Egli accetta l'offerta sperando di risanare così la propria situazione familiare nei confronti sia della madre sia di sua figlia Ga-yeong, cercando di ottenerne l'affidamento. Accettando si ritrova così in un luogo sconosciuto insieme ad altre 455 persone con debiti simili ai suoi. I giocatori sono tenuti costantemente sotto controllo da guardie mascherate, sotto la sovrintendenza del "Front Man", il capo che gestisce tutto il gioco. I giocatori scoprono ben presto che chi perde viene ucciso brutalmente e ogni morte aggiunge 100000000  al montepremi finale di 45600000000 ₩ (circa 33000000 ). Gi-hun fa squadra con altri giocatori, incluso il suo amico d'infanzia Cho Sang-woo, per sopravvivere alle sfide brutali sottoposte dai giochi.

Episodi

StagioneEpisodiPubblicazione originalePubblicazione Italia
Prima stagione920212021

Personaggi e interpreti

Personaggi principali

Lee Jung-jae interpreta Seong Gi-hun
Park Hae-soo interpreta Cho Sang-woo
Wi Ha-joon interpreta Hwang Jun-ho
Jung Ho-yeon interpreta Kang Sae-byeok
  • Seong Gi-hun (nº 456), interpretato da Lee Jung-jae,[2] doppiato da Gianfranco Miranda.
    Un uomo di mezza età sommerso dai debiti e perseguitato da strozzini, sceglie di partecipare allo Squid Game per pagare i suoi debiti, provvedere alle cure della madre diabetica e ricongiungersi con sua figlia, la quale è in procinto di trasferirsi negli Stati Uniti con la madre divorziata e il patrigno benestante.
  • Cho Sang-woo (nº 218), interpretato da Park Hae-soo,[2] doppiato da Andrea Moretti.
    Capo di una società di investimenti e vecchio amico d'infanzia di Gi-hun, col progredire della spietatezza dei giochi diventa sempre più determinato e privo di scrupoli di fronte alla vittoria, ingannando dapprima Alì (sebbene si senta in colpa) e uccidendo senza pietà Sae-byeok. Si sacrifica in seguito per la vittoria di Gi-hun, pregandolo di aiutare sua madre con parte del premio.
  • Hwang Jun-ho, interpretato da Wi Ha-joon,[2] doppiato da Marco Briglione.
    Un poliziotto sotto copertura, che ruba l'identità della guardia corrotta n. 029 per ritrovare il fratello scomparso e arrestare i capi di questa organizzazione criminale. Il fratello si rivela essere Hwang In-ho, vincitore della 28ª edizione dello Squid Game e uomo a capo dei giochi con l'alias di Front Man, che gli spara a malincuore, lasciando un'incertezza sulla sua sorte.
  • Kang Sae-byeok (nº 067), interpretata da Jung Ho-yeon,[2] doppiata da Sara Vitagliano.
    Una profuga nordcoreana, che vuole vincere il premio in denaro per far emigrare sua madre in Corea del Sud e ricongiungersi con suo fratello, che vive attualmente in un orfanotrofio. Nonostante la sua natura silenziosa e poco socievole, legherà con Ji-yeong durante la quarta partita e verrà ferita mortalmente al termine della quinta partita, ma sarà Sang-woo a sferrare il colpo fatale con grande dispiacere di Gi-hun.
  • Oh Il-nam (nº 001), interpretato da Oh Yeong-su,[2] doppiato da Gianni Giuliano.
    Un uomo anziano, affetto da un tumore cerebrale, che ha accettato di partecipare al gioco piuttosto che aspettare di morire a causa del tumore. Si mostra molto bravo in tutti i giochi, seppure abbia a volte dei vuoti di memoria. Nel gioco delle Biglie, sacrifica la sua vita per Gi-hun che si è sempre mostrato benevolo nei suoi confronti. Nell'ultimo episodio, però, si scopre che è ancora vivo e che era il creatore del gioco, dunque conduttore e giocatore.
  • Jang Deok-su (nº 101), interpretato da Heo Sung-tae,[2] doppiato da Stefano Alessandroni.
    Un gangster che partecipa al gioco per ottenere i soldi che deve a dei croupier filippini. All'interno dello Squid Game crea la sua banda e offre protezione al dottore in cambio di informazioni. Ha inizialmente un rapporto sessuale con Han Mi-nyeo, promettendole di finire il gioco insieme. Tuttavia, nella formazione delle squadre per il terzo gioco (Tiro alla fune), la tradisce poiché la considera debole in quanto donna. Viene ucciso proprio da quest'ultima nel gioco del ponte dei vetri.
  • Alì Abdul (nº 199), interpretato da Anupam Tripathi,[2] doppiato da Matteo Costantini.
    Un immigrato pakistano che, per provvedere alla sua famiglia, sceglie di partecipare al gioco poiché il proprietario della fabbrica in cui lavorava non lo pagava da mesi. Viene eliminato nel gioco delle biglie, dopo essere stato ingannato da Sang-woo.
  • Han Mi-nyeo (nº 212), interpretata da Kim Joo-ryoung,[2] doppiata da Vanina Marini.
    Una misteriosa donna che afferma di essere una povera madre nubile. Partecipa al gioco poiché lo vede come un'alternativa migliore alla vita che condurrebbe nel mondo esterno. Si innamora di Deok-su che aiuta nel gioco dei dalgona. Ha con lui un rapporto sessuale nel bagno in cui gli chiede di prometterle amore eterno e di finire i giochi insieme. Nel terzo gioco Deok-su la tradisce escludendola dalla squadra. Nel quarto gioco non riesce ad esser scelta da nessuno e tutti la credono morta. I soldati invece la salvano in quanto "anello debole della catena". Nel gioco dei vetri, muore gettandosi di sotto e portando con sé Deok-su, al quale aveva promesso che in caso di tradimento lo avrebbe ucciso.

Personaggi ricorrenti

  • Front Man, interpretato da Lee Byung-hun,[9] doppiato da Francesco De Francesco.
    Il leader dello Squid Game indossa un cappotto grigio con cappuccio e una maschera nera, inespressiva. Il suo vero nome è Hwang In-ho, fratello maggiore del detective Hwang Jun-ho. Si scopre essere uno dei vincitori di una precedente edizione dello Squid Game.
  • Byeong-gi (nº 111), interpretato da Yoo Sung-joo, doppiato da Antonino Saccone.
    Un giocatore medico che si è alleato con alcune guardie dedite segretamente al traffico di organi, in cambio di informazioni sui giochi. Viene scoperto dal Front Man che lo uccide, insieme alle guardie corrotte, per esser venuto meno alle regole di uguaglianza dei giocatori.
  • Ji-yeong (nº 240), interpretata da Lee Yoo-mi, doppiata da Lucrezia Marricchi.
    Una giovane giocatrice appena uscita di prigione per aver ucciso il padre violento che aveva assassinato la moglie. Non avendo prospettive al di fuori del gioco, durante il quarto gioco si sacrifica per salvare Sae-byeok.
  • Nº 244, interpretato da Kim Si-hyun, doppiato da Fabrizio Russotto.
    Un uomo guidato da una forte fede cattolica, che manifesta pregando spesso. Morirà per mano del giocatore 407, che lo spinge dal ponte di vetro dato che, invece di procedere, si mette a pregare.
  • Do Jung-soo (nº 017), interpretato da Lee Sang-hee, doppiato da Daniele Valenti.
    Un ex-vetraio con trent'anni di esperienza, aiuta i tre protagonisti guidandoli durante il quinto gioco. Viene ucciso da Sang-woo spingendolo verso il vetro che si rivela essere quello fragile.
  • Nº 069, interpretato da Kim Yun-tae, doppiato da Roberto Certomà.
    Un giocatore che partecipa insieme alla moglie, il nº 070, che però si suicida impiccandosi nella camerata ancor prima che inizi il quinto gioco poiché in quello precedente (le biglie) ha dovuto sacrificare sua moglie (dato che nel gioco chi faceva coppia con qualcuno in seguito diventava il suo avversario e quindi solo uno dei due doveva sopravvivere) e dato che nessuno dei concorrenti (spinti da Cho Sang-woo) ha voluto accettare la sua richiesta di fare una votazione per lasciare il gioco si dispera fino ad arrivare al suicidio.
  • Nº 070, interpretata da Lee Ji-ha, doppiata da Alessandra Chiari.
    Una giocatrice che partecipa insieme al marito, il nº 069, che però muore nel quarto gioco (per le ragioni sopra citate).
  • Nº 278, interpretato da Kwak Ja-hyoung, doppiato da Stefano Starna.
    Un giocatore che diventa uno scagnozzo di Deok-su, tuttavia, nel gioco delle biglie, rivela di essere diventato suo lacchè solo per protezione, mostrandosi piuttosto arrogante e volgare nei suoi confronti. Deok-su riesce però a vincere contro di lui in un contorto giro di eventi.
  • Nº 276, interpretato da Christian Lagahit.
    Un immigrato pakistano, proprio come Alì, che viene reclutato da quest'ultimo per il tiro alla fune. Muore al gioco delle biglie contro il giocatore 021.
  • Oh Mal-soon, interpretata da Kim Young-ok, doppiata da Graziella Polesinanti.
    La madre di Gi-hun che appare solo nei primi due episodi e nell'episodio finale della prima stagione. Nel primo episodio si scopre che mantiene economicamente suo figlio lavorando molto duramente e durante la sera avverte il protagonista della decisione del nuovo compagno della sua ex moglie di partire per New York. Durante invece il secondo episodio la madre si arrabbia con Gi-hun poiché è sparito da giorni senza dirle niente e si scopre che la madre è affetta da diabete avanzato e che purtroppo bisogna amputarle entrambi i piedi, ma l'operazione è costosissima. La madre si rifiuta, nonostante suo figlio la preghi di accettare l'operazione. La madre lo rimprovera puntualizzando che prima non si curava di lei e solo dopo essere tornato si preoccupi di lei. Nell'ultimo episodio quando il protagonista torna a casa sua trova sua madre morta distesa in camera (presumibilmente per via del diabete).
  • Seong Ga-yeong, interpretata da Cho Ah-in, doppiata da Sofia Fronzi.
    La figlia di Gi-hun. Appare solo nei primi due episodi della serie.
  • Kang Eun-ji, interpretata da Kang Mal-geum, doppiata da Fabiana Bruno.
    Ex-moglie di Gi-hun e madre di Seong Ga-yeong che appare solo nei primi due episodi. Disprezza talmente tanto l'ex marito (Gi-hun) a tal punto da arrabbiarsi se quest'ultimo sta vicino a sua figlia.
  • Madre di Sang-woo, interpretata da Park Hye-jin, doppiata da Cristina Aubry.
    È convinta che suo figlio stia in America e che abbia un enorme stipendio (dato che il figlio al telefono le dice numerose menzogne poiché in realtà è ancora in città in fuga dalla polizia), verso la fine della prima stagione la madre chiederà a Gi-hun (diventato il vincitore del gioco) se sappia dove sia finito suo figlio (il protagonista ovviamente non le dice che suo figlio si è suicidato nel gioco finale) e senza dire niente il protagonista affiderà alla madre il fratellino di Kang Sae-byeok, in seguito alla promessa fatta alla stessa nordcoreana, e un trolley giallo contenente un'ingente quantità di denaro.
  • Kang Cheol, interpretato da Park Si-wan, doppiato da Cristiana Esposito.
    Il fratello di Sae-byeok. Nel secondo episodio viene bullizzato dai bambini per le sue origini nordcoreane. Verso la fine della prima stagione viene affidato alla madre di Sang-woo dal protagonista in seguito ad una promessa di sua sorella.

Produzione

Schema del campo del tradizionale "gioco del calamaro" che viene mostrato all'inizio della serie, nonché sesta sfida del gioco.

Sviluppo

Il 2 settembre 2019 Netflix annuncia in una conferenza stampa che avrebbe realizzato un'altra serie coreana (inizialmente intitolata Round Six), che sarebbe stata prodotta e diretta da Hwang Dong-hyuk. La serie è ispirata al gioco del calamaro, un popolare gioco per bambini praticato fin dagli anni settanta.[10][11]

La produzione e le riprese della serie sono iniziate a giugno e concluse a ottobre 2020, con una pausa obbligata di un mese a causa della pandemia di COVID-19.[12]

Cast

Hwang dice di aver scelto Lee Jung-jae per il ruolo di Gi-hun, un personaggio ispirato dagli organizzatori dello sciopero sindacale SsangYong Motor del 2009 contro i licenziamenti di massa, per "distruggere la sua immagine carismatica ritratta nel suo precedente ruolo".[13] A Jung Ho-yeon è stato chiesto di inviare un video all'audizione per la serie mentre stava finendo le riprese in Messico e si stava preparando per la New York Fashion Week.[14] Sia Gong Yoo che Lee Byung Hun avevano lavorato con Hwang durante i suoi film precedenti, rispettivamente Silenced e The Fortress, e Hwang aveva chiesto a entrambi di apparire in piccoli ruoli all'interno della serie.[15] Hwang ha scelto Anupam Tripathi per le sue capacità di recitazione emotiva e la sua fluidità in coreano.[16]

Il cast della serie si conferma il 17 giugno 2020.[17]

Costumi e scenografia

Dei dalgona, un dolcetto coreano di zucchero candito

Poiché Netflix si rivolge ad un pubblico globale, le immagini sono state enfatizzate e alcune regole dei giochi per bambini sono state semplificate per evitare potenziali problemi con la barriera linguistica.[18] I set e i costumi colorati sono stati progettati per sembrare un mondo fantastico. I giocatori e i soldati indossano ciascuno un colore distintivo, per ridurre il senso di individualità ed enfatizzare la differenza tra i due gruppi.[19] Le tute verdi indossate dai giocatori si rifanno all'abbigliamento sportivo degli anni '70, noto come trainingbok. I corridoi e le scale labirintici traggono ispirazione dai disegni delle scale quadridimensionali di MC Escher, mentre la complessa rete di tunnel tra l'arena, il dormitorio e l'ufficio amministrativo richiama le colonie di formiche.[19]

La bambola robot nel primo episodio, Un, due, tre, stella, è ispirata a Younghee, un personaggio apparso sulle copertine dei libri di testo coreani negli anni '70 e '80, e la sua pettinatura è ispirata alla figlia di Hwang.[20] La bambola canta in coreano: "L'ibisco è sbocciato", in riferimento all'hibiscus syriacus, il fiore nazionale della Corea del Sud.[21]

I dalgona usati in L'uomo con l'ombrello sono stati realizzati da un venditore ambulante della città di Daehangno.[22]

Colonna sonora

La colonna sonora è stata prodotta e diretta da Jung Jae-il, che aveva precedentemente lavorato alle musiche del film Parasite.[23] Oltre ai pezzi scritti da Jae-il, sono presenti composizioni di Park Min-ju e di un artista accreditato come 23.[23]

Sono utilizzati anche brani di musica classica durante gli episodi che sono caratterizzanti per quanto riguarda la vita dei giocatori all'interno della competizione: il terzo movimento del concerto per tromba di Joseph Haydn viene usato per svegliare i concorrenti, mentre Sul bel Danubio blu di Johann Strauss è utilizzato per indicare ai concorrenti l'inizio di un nuovo gioco. I momenti di transizione sono accompagnati dal Valzer dalla serenata per archi di Pëtr Il'ič Čajkovskij.

Una cover di Fly Me to the Moon, arrangiata da Jung Jae-il e cantata da Joo Won Shin, è utilizzata durante il primo gioco (Un, due, tre, stella).[24] Secondo Jung Jae-il, Hwang Dong-hyuk voleva creare un contrasto fra le brutali uccisioni dei concorrenti e la bellezza e il romanticismo del testo e della musica della canzone, tanto che quella scena "incarna la società capitalista sempre più polarizzata in cui viviamo oggi, in un modo molto compresso e cinico".[25]

La colonna sonora è stata distribuita a partire dal 17 settembre 2021.

Seconda stagione

Il 12 giugno 2022 Netflix, con un post su Twitter, annuncia di aver ufficialmente rinnovato la serie.[26] Vengono confermati nel cast Lee Jung-jae (sempre nel ruolo di Gi-hun) e Lee Byung-hun (nel ruolo del Front Man).[27] La seconda stagione verrà pubblicata a settembre 2024.[28]

Distribuzione e promozione

Il 17 settembre 2021, la serie è stata distribuita sulla piattaforma Netflix, diventando la serie coreana più vista di sempre negli Stati Uniti d'America.[29]

Il 22 settembre 2021, la serie è stata lanciata nelle Filippine, diventando molto popolare sui social media. Una replica della bambola presente nel primo gioco è stata esposta a Ortigas Road, nella capitale Manila, come parte della campagna promozionale per la serie.[30] Il giorno successivo, Netflix Filippine ha collaborato con It's Showtime per la realizzazione di un segmento intitolato Squid Game: Extra Life.[31]

Il 30 novembre 2021 viene pubblicato il doppiaggio in italiano.[32]

Accoglienza

Critica

Rotten Tomatoes assegna alla serie una valutazione media di 8,1 su 10, basata su 43 recensioni.[33] Su Metacritic, la serie ha un punteggio medio ponderato di 69 su 100 basato su 13 critici, indicando "recensioni generalmente favorevoli".[34]

Joel Keller del New York Post afferma che la serie è «creativa». La descrive come avente «una narrativa serrata e una storia che ha il potenziale per essere tesa ed eccitante» e concluse la recensione dicendo che «[Squid Game] prende una nuova idea e la trasforma in un dramma elettrizzante; speriamo che continui a creare la tensione che abbiamo visto negli ultimi venti minuti, durante tutta la stagione».[35] Jonhaton Wilson, recensendo per Ready Steady Cut, afferma: «a parte l'essere allungato un po' troppo sottile in alcuni punti, direi che [Squid Game] merita tutti gli elogi che sta per ottenere».[36] Pierce Conran, del South China Morning Post, assegna un punteggio di 4,5 stelle su 5 e afferma: «nel complesso, questa è ancora una schiacciata selvaggiamente divertente da parte di Netflix Corea, che (probabilmente) sarà adottata in tutto il mondo, come lo sono stati i suoi predecessori».[37] Hidzir Junaini, del NME, assegnò un punteggio di 4 stelle su 5 e affermò: «intelligenza tematica a parte, Squid Game è una serie che mette grande tensione ("a white-knuckle watch"), grazie al suo elemento di competizione viscerale».[38]

La serie riceve critiche per la sua somiglianza con il film giapponese As the Gods Will, uscito nel 2014. In risposta alle accuse di plagio, il regista Hwang Dong-hyuk dichiara di aver iniziato a lavorare alla sceneggiatura della serie già nel 2008 e che la somiglianza della serie con il film (di cui era venuto a conoscenza durante le riprese) era soltanto casuale.[39][40]

Ascolti

La serie ha ottenuto un enorme successo in termini di ascolti, registrando 111 milioni di visualizzazioni dopo soli 28 giorni dal suo debutto sulla piattaforma e confermandosi come il più grande esordio tra le serie originali Netflix, battendo il record storico degli 82 milioni di Bridgerton.[41] A ottobre 2021 occupa il primo posto in 94 Paesi nella top 10 delle serie più popolari su Netflix. Rimane in top 10 su Netflix fino a gennaio 2022.[42]

Spin-off

Hwang Dong-hyuk, il creatore della serie, è al lavoro su The Best Show on the Planet, un falso documentario autobiografico satirico nel quale racconta come è stato diventare una celebrità a seguito del successo della sua serie. Si sarebbe ispirato a un romanzo di Umberto Eco.[43]

A giugno del 2022, Netflix annuncia l'apertura dei casting per Squid Game: La sfida, un game show britannico ispirato alla serie.[44] Lo show è stato pubblicato il 22 novembre 2023.[45]

Riconoscimenti

  • 2022Premio Emmy[48]
    • Miglior attore protagonista in una serie drammatica a Lee Jung-jae
    • Miglior attrice guest star in una serie drammatica a Lee Yoo-mi
    • Miglior regia in una serie drammatica a Hwang Dong-hyuk per l'episodio Un, due, tre, stella
    • Candidatura per la miglior serie drammatica
    • Candidatura per il miglior attore in una serie drammatica a Lee Jung-jae
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista in una serie drammatica a Park Hae-soo
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista in una serie drammatica a Oh Yeong-su
    • Candidatura per la migliore attrice non protagonista in una serie drammatica a Jung Ho-yeon
    • Candidatura per la miglior sceneggiatura in una serie drammatica a Hwang Dong-hyuk per l'episodio Un giorno fortunato

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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