Wikimedia Foundation

fondazione senza fini di lucro

Wikimedia Foundation Inc. è una fondazione senza fini di lucro creata nel 2003 che ha sede a San Francisco, in California (Stati Uniti). La fondazione ha lo scopo di incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di contenuti liberi in tutte le lingue, e fornire gratuitamente al pubblico l'intero contenuto dei suoi progetti wiki[2], tra i quali il più noto è l'enciclopedia Wikipedia, che figura tra i 10 siti più consultati al mondo.[3]

Wikimedia Foundation
AbbreviazioneWMF
TipoFondazione no-profit
Fondazione20 giugno 2003
FondatoreJimmy Wales
ScopoPromozione di Wikipedia e dei progetti correlati
Sede centraleBandiera degli Stati Uniti San Francisco
Direttore generaleBandiera degli Stati Uniti Maryana Iskander
Bilancio150 milioni di dollari[1] (2021)
Impiegati550 (2021)
MottoПредставьте себе мир, в котором каждый человек может свободно делиться всей суммой накопленных человечеством знаний., Imagine a world in which every single human being can freely share in the sum of all knowledge., Stell dir eine Welt vor, in der jeder einzelne Mensch frei an der Summe allen Wissens teilhaben kann. Das ist unsere Verpflichtung., წარმოიდგინეთ მსოფლიო, სადაც ყველა ადამიანს ხელი მიუწვდება კაცობრობის მიერ შექმნის მთელ ცოდნაზე., 全ての人間一人一人が全ての知識の集積を自由に共有できる世界を想像せよ, 想象一下这样的世界:在这个世界中,每个独立的个体都能够在知识的海洋中自由分享。, Imaginez un monde dans lequel chaque être humain peut librement prendre part au partage de la totalité des connaissances humaines., تخيل عالمًا يمكن فيه لكل إنسانٍ أن يشارك بحريةٍ في مجموع المعرفة., Imagina un mundo en el que todo ser humano pueda compartir libremente la suma de todo el conocimiento., Imaginează-ți o lume în care fiecare om poate lua parte liber la tot ce reprezintă cunoaștere., Zamislite si svet, v katerem lahko vsako človeško bitje svobodno deli vse človeško znanje. e تخيّل واحد لعالم فين كلا بنادم كيعيش فوق لأرض عندو أكصي ل لمعرفة كاملة
Sito web

«Immagina un mondo in cui ogni persona possa avere libero accesso all'intero patrimonio della conoscenza umana. Questo è il nostro scopo.»

Wikimedia Foundation, San Francisco.

Nel 2013, la fondazione ha oltre 208 collaboratori con ricavi pari a 48,6 milioni di dollari. Da gennaio 2022 la direttrice esecutiva è Maryana Iskander[4].

Il nome "Wikimedia" è un neologismo coniato da Sheldon Rampton in una e-mail inviata alla mailing list [WikiEN-l] nel marzo 2003. In seguito i nomi di dominio wikimedia.org e wikimediafoundation.org furono assicurati alla Fondazione da Daniel Mayer.

Storia

La costituzione della fondazione è annunciata ufficialmente il 20 giugno 2003 dal cofondatore di Wikipedia Jimmy Wales,[5] che gestiva Wikipedia sotto l'egida della sua azienda Bomis.[6]

Risultati finanziari della Wikimedia Foundation (dall'anno fiscale 2003-'04).

Con la creazione della Wikimedia Foundation, Wales trasferisce all'ente non profit il possesso di tutti i nomi di dominio di tutte le edizioni di Wikipedia, di Wiktionary, di Nupedia, oltre ai diritti d'autore per tutti i materiali collegati a quei progetti che erano stati creati da impiegati della Bomis (tra cui figurava Larry Sanger) o da Wales stesso. La fornitura stessa di computer usata per i progetti Wikimedia viene donata da Wales alla Fondazione.

Wales dichiara in diverse occasioni che la Bomis avrebbe continuato a fornire corrente e banda gratis per questi progetti. L'auspicio era che l'esistenza di una fondazione non profit avrebbe reso possibile generare abbastanza introiti tramite donazioni e sovvenzioni da parte di enti pubblici o privati, in modo da garantire la continua crescita di ogni progetto Wikimedia, cosa che in effetti avvenne. La fondazione e i suoi progetti sono sostenuti principalmente da microdonazioni.

La fondazione passa da 27 collaboratori nel 2009[7] a oltre 208 nel 2013[8].

A partire dal 2016 Wikimedia si è dotata di una dotazione finanziaria propria per preservare il proprio futuro.[9]

Il bilancio del 2017 è di circa 120 milioni di dollari, di cui: 49.5 in liquidità, 60.4 impegnati in investimenti di breve e lungo termine, 4.6 in immobilizzazioni materiali[10].

Struttura

Una fondazione collettiva
Numero di soci di Wikimedia Italia (2005 - 2023, al 31 dicembre di ogni anno).

Wikimedia è divisa in capitoli nazionali o subnazionali, dei quali è possibile diventare soci pagando una piccola quota annuale.

Vedere qui per associarsi alla Wikimedia Italia.

Una parte dei membri del consiglio di amministrazione della fondazione sono eletti direttamente dagli utenti dei progetti online, quali rappresentanti della vasta comunità online che gestisce i contenuti dei vari progetti.

Progetti

Oltre a Wikipedia, la Wikimedia Foundation si occupa di una serie di progetti che si caratterizzano tutti per il contenuto libero, per essere redatti in modo collaborativo da volontari, per usare wiki e per essere multilingue. Nel tempo vengono istituiti un dizionario multilingue e un thesaurus chiamato Wiktionary, una raccolta di citazioni chiamata Wikiquote, una collezione di testi didattici in formato elettronico (manuali e libri di testo) chiamato Wikibooks, uno spazio dedicato esclusivamente all'attualità, ovvero l'agenzia di stampa Wikinotizie, oltre a raccolte di opere di autori celebri su Wikisource. A questi si sono aggiunti nel tempo ulteriori progetti, come Wikispecies (un catalogo di tutte le forme di vita) e Wikiversità (un ambiente per l'apprendimento collaborativo).

Nome: Wikibooks
Descrizione: una biblioteca di libri di testo e materiale educativo.
Sito web: https://www.wikibooks.org
Nome: Wikinotizie
Descrizione: una fonte di notizie redatte da volontari di tutto il mondo.
Sito web: https://www.wikinews.org/
Nome: Wikispecies
Descrizione: un indice di dati sulle specie di animali, piante, funghi, batteri, archei, protisti e tutte le altre forme di vita.
Sito web: https://species.wikimedia.org
Nome: Wikidata
Descrizione: un database consultabile e modificabile da umani e automi per supportare altri progetti di Wikimedia
Sito web: https://www.wikidata.org
Nome: Wikipedia
Descrizione: un'enciclopedia generale online in oltre 280 lingue
Sito web: https://www.wikipedia.org
Nome: Wikiversità
Descrizione: una piattaforma online per l'apprendimento e la raccolta di risorse didattiche.
Sito web: https://www.wikiversity.org
Nome: Wikimedia Commons
Descrizione: un archivio di immagini, suoni e filmati liberamente utilizzabili.
Sito web: https://commons.wikimedia.org
Nome: Wikiquote
Descrizione: una raccolta di citazioni di personaggi celebri, libri, film e altro.
Sito web: https://wikiquote.org
Nome: Wikivoyage
Descrizione: una guida turistica aggiornabile, affidabile e dal contenuto libero
Sito web: https://www.wikivoyage.org
Nome: Meta-Wiki
Descrizione: un sito utilizzato per coordinare tutti i progetti Wikimedia.
Sito web: https://meta.wikimedia.org
Nome: Wikisource
Descrizione: una biblioteca di documenti e testi di pubblico dominio.
Sito web: https://www.wikisource.org
Nome: Wikizionario
Descrizione: un dizionario che cataloga significati, sinonimi, etimologie e traduzioni.
Sito web: https://www.wiktionary.org

Software e hardware

I progetti della Wikimedia Foundation sono gestiti esclusivamente da software open source. I contenuti di Wikipedia e degli altri progetti sono memorizzati su database, che sono salvati su server dislocati principalmente in Florida, e sono accessibili su Internet per mezzo di un'architettura client-server a n-tier. Le voci dell'enciclopedia sono scritte in un linguaggio apposito, che il software MediaWiki converte in un formato destinato all'utente (HTML) per la consultazione su browser.

Gestione software e lato server di una tipica richiesta web ai portali di Wikimedia, tramite la piattaforma MediaWiki.

Il software opera su alcuni cluster di server dedicati su piattaforma LAMP, dislocati principalmente in Florida. In origine, Wikipedia girava su UseModWiki, di Clifford Adams; questo sistema era detto Fase I. All'inizio, il software richiedeva l'uso del CamelCase per i collegamenti; più tardi, fu possibile anche l'uso delle doppie parentesi quadre. Dal gennaio 2002, UseModWiki fu sostituito con un software wiki con estensioni PHP e database MySQL. Tale software (Fase II) venne scritto espressamente per il progetto Wikipedia, da Magnus Manske. Numerose modifiche furono applicate per migliorare le prestazioni in risposta al crescente numero di visite. Il software Fase II venne quindi riscritto di nuovo, questa volta da Lee Daniel Crocker. Realizzata nel luglio 2002, la Fase III del software fu chiamata MediaWiki. Rilasciata sotto licenza GNU General Public License, è la piattaforma attualmente usata dai progetti Wikimedia.[11]

I progetti sono stati gestiti da un solo server fino al 2003, quando la configurazione fu espansa in un'architettura distribuita n-tier. Nel gennaio 2005, il progetto girava su 39 server dislocati in Florida. Questa configurazione prevedeva un singolo database server principale basato su MySQL e alcuni database server dipendenti, 21 web server per il software Apache e 7 cache server Squid per velocizzare il traffico. A luglio 2005, le dimensioni del cluster erano aumentate a più di 80 server. Ad agosto 2006 i server sono cresciuti fino a diventare 240.[12] La configurazione attuale comprende un cluster principale a Tampa, Florida, che ospita tutti i database server e alcuni cache server, e due gruppi di cache server destinati ad alleggerire il traffico europeo e asiatico, rispettivamente ad Amsterdam e Seul, per un totale di circa 350 server.[13]

In funzione della loro provenienza geografica, le richieste sono gestite da un primo livello di server che contengono delle copie statiche delle pagine (squid cache). Tali server gestiscono la maggior parte del traffico del sito, costituito dalla lettura delle voci da parte di utenti non registrati, senza coinvolgere il livello applicativo né il database. Le richieste che non possono essere soddisfatte dalla squid cache sono invece inviate ai server dedicati al bilanciamento del carico che a loro volta inoltrano la richiesta ad uno dei web server Apache. Su tali server applicativi viene effettuato il rendering della pagina richiesta a partire dai dati contenuti nel database. Ulteriori livelli di cache e replicazione dei dati consentono di ridurre al minimo il peso di ciascuna richiesta. Server separati sono dedicati alla gestione delle immagini e dei file multimediali, così come ad altre attività di servizio, monitoraggio, ecc.[14]

Note

  • ^ Jimmy Wales, Wikipedia English mailing list message, su lists.wikimedia.org, 20 giugno 2003.
  • ^ (EN) Key Facts (PDF), su upload.wikimedia.org, Wikimedia Foundation. URL consultato il 12 luglio 2010.
  • ^ "Wikimedia Foundation, Inc. Financial Statements June, 2013 and 2012". Upload.wikimedia.org. Retrieved December 14, 2013.
  • ^ (EN) Wikipedia launching $100m fund to secure long-term future as site turns 15, in The Guardian, 15 gennaio 2016. URL consultato l'11 febbraio 2024.
  • ^ 2017 Balance Sheet, su annual.wikimedia.org, 30 Giugno 2017. URL consultato il 14 luglio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2020).
  • ^ (EN) Wikipedia Technical FAQ.
  • ^ (EN) Wikimedia servers - MetaWiki.
  • ^ (EN) Wikimedia architecture, aprile 2007 Archiviato il 3 marzo 2009 in Internet Archive..
  • ^ Wikipedia: Site internals, configuration, code examples and management issues (the workbook), aprile 2007 Archiviato il 28 maggio 2008 in Internet Archive..
  • Voci correlate

    Altri progetti

    Collegamenti esterni

    Controllo di autoritàVIAF (EN137022054 · ISNI (EN0000 0004 6074 284X · LCCN (ENn2005070272 · GND (DE10102830-1 · J9U (ENHE987007572733205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2005070272
    🔥 Top keywords: Pagina principaleIlenia PastorelliUEFA Champions LeagueSpeciale:RicercaCarlo AncelottiFallout (serie televisiva)Società Sportiva Calcio NapoliAndrij LuninStrangerlandFallout (serie)Jude BellinghamFacebookReal Madrid Club de FútbolSophie KinsellaAntonio RüdigerKlaus SchwabPep GuardiolaMateo KovačićFury (film 2014)Francesco BenignoJérémy DokuVanina - Un vicequestore a CataniaUEFA Champions League 2023-2024Albo d'oro della UEFA Champions LeagueXNXXInseminazione delle nuvoleErling HaalandRafael NadalAntonio BenarrivoBestie di SatanaSukhoi Su-24Francesca FagnaniMara VenierShōgun (miniserie televisiva 2024)Kevin De BruyneRaiManchester City Football ClubDaniel CarvajalLuka Modrić