State Highway 131 | |
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Strada statale 131 | |
Route information | |
Maintained by ANAS | |
Length | 229.232 km (142.438 mi) |
Existed | May 17, 1928–present |
Major junctions | |
From | Porto Torres |
Strada statale 131 Diramazione Centrale Nuorese | |
To | Cagliari |
Location | |
Country | Italy |
Major cities | Porto Torres, Sassari, Macomer, Oristano, Cagliari |
Highway system | |
The state road 131 (SS 131), nicknamed Carlo Felice, is an italian state highway located in Sardinia. Included in the island's fundamental road network, it represents the main connecting artery,[N 1][D 1][D 2][1] making up for the de facto absence of motorways in the region.[D 3][D 2][N 2][2] It is also of considerable importance outside the island context as it is part of the Sardinia-mainland multimodal corridor, of the Trans-European Transport Network[D 4] and of the European route E25 (of which it constitutes the final and southernmost stretch).[2][D 4]
It runs along the island from south to north in its western part for 231,559 km, connecting Cagliari to Porto Torres passing through Oristano and Sassari.[D 1] It crosses the Metropolitan City of Cagliari and the provinces of Southern Sardinia, Oristano, of Nuoro and Sassari.[3] It flows in the Campidano of Cagliari, Sanluri, and Oristano; in the Marghine, Meilogu and Sassari areas.
The SS 291 var, SS 131 DCN and SS 729 branches branch off from it, connecting it respectively to the remaining main cities of the island: Alghero, Nuoro and Olbia. It is entirely managed by Anas, for 137,000 km[A 1] through the Cagliari compartment and for the remaining 89,059 km[A 2] through that of Sassari.[4]
Caratteristiche
Classificazione
Nel l'Anas ha dato il via libera alla classificazione della Carlo Felice come strada extraurbana principale nel tratto tra Sanluri e Bauladu,[A 3] deliberata poi il February 2012, 1.[N 2] L'itinerario sarebbe dovuto terminare a Serrenti nord,[A 4] ma è stato esteso fin lì soltanto il June 2017, 21; l'opera è stata consegnata in forte ritardo per problemi legati agli appalti, difatti, per tale motivo, il cantiere fu soprannominato "della vergogna".[N 3][N 4][N 5] Su questo percorso il limite massimo di velocità è pari a 110 km/h.[N 6][N 7][5]
Nel tratto tra Bonorva e Porto Torres[A 5] dal March 2019, 10 sono in vigore le medesime restrizioni al transito: è infatti vietata la circolazione ai pedoni, ai veicoli a trazione animale, ai velocipedi, ai motocicli con cilindrata inferiore a 149 cc, alle motocarrozzette con cilindrata inferiore a 249 cc e alle macchine agricole.[N 8] Nonostante ciò è comunque considerata strada extraurbana secondaria per la presenza di accessi diretti e di raggi di curvatura non conformi, di fatto i limiti di velocità non superano i 90 km/h.[D 5]
Sicurezza
È presente un solo autovelox poco prima dello svincolo per Monastir in direzione Cagliari[A 6] ed è gestito dal competente comando di polizia locale. Installato antecedentemente all'omologazione da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,[6] è in passato risultato non regolato correttamente a causa della mancata manutenzione, problema poi risolto dal comune di Monastir.[N 9] Nel 2017 l'ente gestore della strada ne ha invece proposto la rimozione, considerandolo scarsamente utile ai fini dell'incremento della sicurezza successivamente al montaggio dello spartitraffico e valutando la scarsa incidentalità del luogo.[N 10]
Sul percorso tra Borore e Bonnanaro[A 7] è fatto obbligo, dal December 1 al March 15 di ogni anno, di disporre di pneumatici invernali o catene da neve.[D 7]
La strada vanta alcune tecnologie come il manto drenante[N 1] (steso per oltre 170 km) e le barriere Jersey NDBA[N 11] nel tratto tra Sestu e Monastir (per 10 km di estensione).[A 8]
Nonostante queste peculiarità la Carlo Felice risulta tra le strade che registrano più incidenti stradali in Sardegna (seconda nell'isola in una rilevazione nel 2021, dopo l'Orientale Sarda)[D 8] e in Italia (quinta a livello nazionale nel 2019 dopo la Via Aurelia, la <i id="mwsw">Padana Superiore</i>, la Tirrenia Inferiore e l'Orientale Sicula).[N 12]
Storia
Karalibus Turrem
La viabilità sarda nel periodo romano era garantita da quattro vie imperiali, una di queste era la Karalibus Turrem. Partendo da Karalis attraversava Othoca e Forum Traiani, passava poi per Campeda per <i id="mwzQ">Mularia</i>, raggiungendo Sassari a Scala di Giocca; dopo averla superata arrivava a Ottava, terminando infine a <i id="mw0Q">Turris Libisonis</i> dopo quasi 100 miglia di percorso.[7][8][9] Dopo il V secolo cadde in uno stato di abbandono dovuto alla mancata manutenzione,[10] non potendo quindi essere più percorsa con mezzi su ruote.[N 13]
Soltanto nel corso del XVIII secolo si cercò di tracciare un percorso alternativo che collegasse il Capo di sotto con il Capo di sopra, ma la scarsità delle risorse economiche e le numerose perdite fra gli operai a causa della malaria non portarono al risultato auspicato: furono costruiti soltanto alcuni brevi tratti, spesso anche scollegati tra di loro.[N 13][11]
Strada reale Cagliari-Sassari
Ripercorrendo in gran parte il corso della Karalibus Turrem[12] il April 1822, 6 aprirono i cantieri per la strada reale Cagliari-Sassari,[13] tra lo scetticismo dei sardi in merito all'effettiva utilità dell'opera.[N 13] I lavori, ordinati prima da Ettore Veuillet d'Yenne che li affidò a Vittorio Pilo Boyl e successivamente predisposti da Carlo Felice di Savoia che li commissionò a Giovanni Antonio Carbonazzi,[14] si svolsero sotto il controllo di Stefano Manca di Tiesi e Giuseppe Manno nonostante il timore di quest'ultimo di un declino della città regia di Alghero poiché non raggiunta dalla strada.[N 13]
Durante i lavori fu deciso di abbattere la grotta della Vipera, parte della necropoli di Tuvixeddu: la stessa era già stata minata, ma fu risparmiata dal generale Alberto La Marmora.[15] Altri avvenimenti storici rilevanti nel corso della costruzione della strada furono l'istituzione delle case cantoniere in Sardegna[16] e la scoperta del santuario nuragico di Santa Cristina.[N 14]
Grazie anche all'impiego di 900 detenuti[11] i cantieri chiusero già nel 1831, ma seguirono comunque interventi di manutenzione che si conclusero soltanto nel 1857.[D 9] L'opera costò al Regno di Sardegna 4 milioni di lire[N 13] e fu finanziata prevalentemente da Carlo Felice di Savoia, prendendo infatti il suo nome nel secolo successivo.
I capisaldi furono la pietra miliare nell'allora piazza San Carlo a Cagliari (oggi piazza Yenne, nella quale venne posizionato nel 1860 anche il monumento a Carlo Felice)[14] e la colonna romana in piazza Cristoforo Colombo a Porto Torres.[17] La strada risultava moderna per gli standard del tempo e presentava caratteristiche tecniche di rilievo: le due corsie di marcia misuravano 2.7 metri ciascuna con ai lati banchine di 80 centimetri, per una carreggiata della larghezza di 7 metri; il manto stradale di tre strati era spesso 40 centimetri e la pendenza massima non superava il 7%, consentendo di poter finalmente essere percorsa dalle carrozze.[N 13]
Strada statale 131
1930–1940
Con la fondazione dell'Azienda autonoma statale della strada nel 1928 nacque anche la strada statale 131 Arborense, con il seguente percorso: Cagliari-Monastir-Sanluri-Innesto con la strada statale 126 <i id="mwATg">Occidentale Sarda</i> fra Oristano e Terralba.[L 1] Il tratto iniziale fino a Monastir era un tempo parte dell'itinerario della strada nazionale 114 <i id="mwAT0">Centrale Sarda</i>.[1]
Nel 1935 il percorso venne prolungato verso nord: Cagliari-Monastir-Sanluri-Oristano-Paulilatino-Macomer-Torralba-Bivio Mores-Sassari-Porto Torres. La strada, non terminando più nei pressi di Mussolinia di Sardegna (l'odierna Arborea), fu rinominata Carlo Felice in onore del Re di Sardegna.[L 2][1]
L'isola fu dotata di ben tre itinerari che collegavano meridione e settentrione: la strada in questione ad ovest, la strada statale 128 <i id="mwAU8">Centrale Sarda</i> nell'entroterra e la strada statale 125 Orientale Sarda a est.[D 10]
1950–1990
A seguito della nascita dell'Anas nel 1946 iniziano i lavori per l'allargamento della sede stradale (allora a due corsie, una per senso di marcia), aggiungendo una terza corsia promiscua per i sorpassi fino a Monastir. Dal 1955 si lavorò per la trasformazione in superstrada, fino a metà anni settanta quando l'intera tratta divenne a doppia carreggiata[1] nel rispetto dei requisiti previsti per le strade di tipo III,[D 11] portando all'abbandono e al declassamento di parti del tracciato storico,[D 1] ancora oggi riconoscibile grazie alla presenza a bordo strada delle case cantoniere e dei filari di pini.[18]In molti casi non fece però seguito la costruzione di nuove intersezioni a livelli sfalsati, rendendo molto rischiose le svolte a sinistra. Nel tempo l'intensa urbanizzazione, combinata all'assenza di una viabilità di servizio, ha poi portato al moltiplicarsi dei preesistenti incroci a raso.[1] L'incremento del traffico di mezzi pesanti (circa il 10% del complessivo)[D 5] e la non puntuale manutenzione fecero sentire sempre di più la necessità di maggiori velocità di percorrenza,[19] anche in considerazione del fatto che potevano essere raggiunti i 90 km/h soltanto su poco più del 20% del tracciato.[20] A causa di tutti questi fattori la sicurezza dell'arteria risultava piuttosto compromessa,[D 4] lievemente migliorata soltanto nei primi anni novanta con l'installazione dello spartitraffico che ridusse il numero di incidenti,[21] ma che peggiorò anche la viabilità riducendo la larghezza delle carreggiate.[19] È in questo periodo che a Sardara nasce, il June 1991, 9, il "comitato per la sicurezza della Carlo Felice":[N 15] composto da 140 amministratori locali, regionali e parlamentari, organizzò una catena umana di 20 000 persone[N 16] per tutta la lunghezza della strada, in segno di protesta contro le precarie condizioni della statale.[22]
Sul tratto da Sassari a Cagliari, dal 1948 al 1983 si è disputata la corsa ciclistica in linea Sassari-Cagliari.[23] Nel 1999 ha iniziato a far parte della strada europea E25, conseguentemente al prolungamento della stessa fino a Palermo.[2]
Dal 2000
In seguito all'approvazione nel 1992 del nuovo codice della strada iniziò l'adeguamento della Carlo Felice ai requisiti definiti per le strade di tipo B con l'allargamento delle corsie, l'eliminazione degli incroci, la sostituzione dei guard rail spartitraffico con le barriere Jersey e alcune variazioni di percorso.[1]
Le tempistiche per l'affidamento e l'attuazione dei lavori non furono e non sono tuttora uniformi: il tratto fino ad Oristano fu, sebbene con qualche discontinuità, il primo ad essere preso in carico dall'Anas assieme ai tratti da Sassari a Porto Torres e da Codrongianos a Florinas; tuttora da Oristano a Florinas non c'è quasi traccia di nuovi interventi,[D 12] salvo l'innesto con la strada statale 729 <i id="mwAaE">Sassari-Olbia</i>, di recente costruzione.[D 5]
Per l'eliminazione degli incroci a raso si lavora per una variante che eviti l'incrocio di Villagreca,[N 17] causa di frequenti e pericolose frenate tra gli automobilisti che lo attraversano. Per questo motivo nel tempo si è diffusa la credenza vi si trovi un autovelox fisso,[N 18] proposta del comune di Nuraminis poi bocciata dalla prefettura di Cagliari.[N 19]
A Bonorva è in corso la costruzione di due nuovi svincoli,[N 20] uno dei quali aperto al traffico il July 2023, 17.[N 21] La zona, a rischio idrogeologico,[24] è soggetta a frequenti frane[N 22] poiché la strada attraversa il corso di un preesistente torrente. Sono infatti presenti diversi muri di sostegno edificati negli anni 1970 contestualmente al raddoppiamento delle corsie.[D 1] Sono poi in via di attivazione i cantieri a Paulilatino:[N 20] è stata anche fatta una raccolta di firme per chiedere la rimozione dell'incrocio, considerato l'elevato numero di incidenti verificatisi in loco.[25]
Percorso
- Città metropolitana di Cagliari
La strada ha origine nell'area urbana del capoluogo sardo come prosecuzione di viale Monastir, nel quartiere Sant'Avendrace-Santa Gilla.[26] Il suo percorso inizia intersecando la strada statale 554 <i id="mwAdI">Cagliaritana</i>.[3]
Dopo circa un chilometro riceve la strada statale 131 dir <i id="mwAdc">Carlo Felice</i>, presso Sestu, dove evita la zona industriale deviando verso ovest. Consente di raggiungere anche Elmas e Assemini.
- Provincia del Sud Sardegna
Entra poi nel comune di San Sperate e passa tra Monastir e Ussana, da dove inizia la strada statale 466 <i id="mwAeY">di Sibiola</i> e dove termina la strada statale 128 <i id="mwAeg">Centrale Sarda</i>.[D 13] Scorre poi per Nuraminis, Serrenti e Sanluri, origine della strada statale 197 <i id="mwAe8">di San Gavino e del Flumini</i> e della strada statale 293 <i id="mwAfE">di Giba</i>, fino a Sardara.[3]
Qui è presente la statua del Redentore, rivolta verso l'arteria.[A 9] È stata posizionata in occasione del Giubileo del 2000 ed è dedicata all'emigrazione sarda, il monumento funge poi da luogo di incontro degli autotrasportatori durante i raduni. Sulla stessa è presente una targa che recita una preghiera in segno di protezione per i viaggiatori:[27]
Signore, che domini il tempo e la vita, e ci guidi verso la salvezza, rivolgi il tuo sguardo sul nostro cammino. Proteggi il continuo frenetico andare di chi, per lavoro e per diletto, percorre le strade di questa nostra terra e posa sul capo di noi tutti, la tua mano provvidente.
- Provincia di Oristano
Prosegue ad Uras, dove termina la Strada statale 442 <i id="mwAgQ">di Laconi e di Uras</i>, e a Marrubiu, caposaldo finale della Strada statale 126 <i id="mwAgc">Sud Occidentale Sarda</i>. Devia da nord-ovest a nord-est per aggirare lo stagno di Santa Giusta giungendo ad Oristano, dove è collegata con strada statale 388 <i id="mwAgs">del Tirso e del Mandrolisai</i>, ricevendo a Siamaggiore la strada statale 292 <i id="mwAg4">Nord Occidentale Sarda</i>.[3]
Superati Tramatza e la sua area di servizio arriva a Bauladu e Paulilatino. Ad Abbasanta e diretta verso Olbia parte la dir/centr Nuorese, mentre la Carlo Felice prosegue per Norbello e Aidomaggiore.[3]
- Provincia di Nuoro
Passa nella provincia di Nuoro dove tra Borore e Macomer scorre su un tracciato di nuova sede. Prosegue per l'altopiano di Campeda attraversando la sua zona di protezione speciale, passando a fianco all'omonima stazione ferroviaria. È qui che la strada raggiunge la sua massima altitudine, con una media di 650 metri sul livello del mare.[D 14] in questa zona si trovano lo svincolo per Borore, per Tossilo, per la strada statale 129 <i id="mwAis">Trasversale Sarda</i> Macomer-Nuoro, per la strada statale 129 bis <i id="mwAi8">Trasversale Sarda</i> dalla quale è possibile raggiungere Bosa e per la strada provinciale 17 per Bolotana.[3]
- Provincia di Sassari
Raggiunta la parte settentrionale dell'isola supera Florinas e Codrongianos, da dove partono in direzione Olbia le strade statali 597 <i id="mwAk0">del Logudoro</i> e la 729 <i id="mwAk8">Sassari-Olbia</i>, nuova infrastruttura che sostituisce la precedente e che al 2023 risulta ancora in corso di realizzazione.[D 15] In vista di Sassari, il vecchio tracciato incrociava la strada statale 127 <i id="mwAlQ">Settentrionale Sarda</i>, mentre quello moderno incrocia la 127 bis.[3]
L'ultima intersezione notevole prima dell'arrivo a Porto Torres è quella con la strada statale 291 var della Nurra che conduce ad Alghero e al suo aeroporto (a Fertilia).[3]
Tracciato
Carlo Felice | ||||
Tipo | Indicazione | km | Provincia | Strada europea |
---|---|---|---|---|
Cagliari (viale Monastir) | 5,5[4] | CA | ||
Carlo Felice Cagliari - Azienda ospedaliera "G. Brotzu" - Quartu Sant'Elena | 6,6 | |||
Sestu - Aeroporto di Cagliari-Elmas | 7,7 | |||
Sa Cantonera | 10,6 | |||
Sestu - San Sperate - Macchiareddu-Grogastu | 11,7 | |||
Assemini | 12,8 | |||
San Sperate | 14,9 | |||
Monastir - Is Argiddas | 18,5 | |||
di Sibiola Monastir - Ussana - San Sperate - Dolianova - Donori | 20,4 | SU | ||
Centrale Sarda Senorbì - Isili | 21,4 | |||
Inversione di marcia | 22,4 | |||
Nuraminis | 26 | |||
Nuraminis - Serramanna | 27,2 | |||
Guasila - Samatzai - Nuraminis | 28,5 | |||
Villagreca | 30,3 | |||
Serrenti - Samassi | 34,3 | |||
| Serrenti - Piano Insediamenti Produttivi | 35,0 | ||
Villasanta - Furtei | 37,4 | |||
Sanluri - Villasanta | 41,1 | |||
di Giba - di San Gavino e del Flumini | 41,9 | |||
Sanluri San Gavino Monreale - Guspini - Villacidro | 45,4 | |||
Villanovaforru | 50,5 | |||
San Gavino Monreale - Sardara | 53,0 | |||
Pabillonis - Sardara - Terme di Santa Maria de Is Acquas | 54,8 | |||
Gonnostramatza - Ales - Collinas | 57,6 | OR | ||
Mogoro - Pabillonis | 62,2 | |||
Uras - San Nicolò d'Arcidano - di Laconi e Uras | 66,8 | |||
Piano Insediamenti Produttivi - Terralba | 72,2 | |||
Sud Occidentale Sarda Marrubiu - Terralba | 76,1 | |||
Arborea - Sant'Anna | 81,5 | |||
Monte Arci | 83,7 | |||
Oristano Sud - Arborea - Santa Giusta | 87,6 | |||
Aeroporto di Oristano-Fenosu | 92,2 | |||
del Tirso e del Mandrolisai | 94,2 | |||
Oristano Nord - Siamaggiore - Zeddiani - Museo archeologico comunale Giovanni Marongiu | 98,7 | |||
San Vero Milis - Solarussa - Tramatza - Bonarcado | 103,7 | |||
| Milis - Bauladu | 107,1 | ||
Santuario nuragico di Santa Cristina | 114,3 | |||
Paulilatino - Santu Lussurgiu - Bonarcado - Seneghe | 118,9 | |||
Paulilatino | 120,6 | |||
dir/centr Nuorese Nuoro - Olbia | 123,1 | |||
Santu Lussurgiu - Ghilarza - Abbasanta | 125,2 | |||
Abbasanta - Norbello | 126,3 | |||
Norbello - Chiesa di Sant'Ignazio da Laconi | 127,7 | |||
Borore - Macomer | 134,9 | NU | ||
Macomer - Tossilo | 137,9 | |||
Trasversale Sarda Birori - Macomer - Bortigali - Nuoro | 142,1 | |||
Trasversale Sarda Macomer - Bosa | 148,5 | |||
Mulargia | 148,8 | |||
Stazione di Campeda | 152,0 | |||
Bolotana | 155,0 | |||
Bonorva Sud | 158,6 | SS | ||
Bonorva Nord | 161,7 | |||
Nord Occidentale Sarda Cossoine - Pozzomaggiore - Padria - Mara - Suni - Bosa | 165,7 | |||
Giave - Romana | 168,3 | |||
Carlo Felice Torralba - Thiesi - Cheremule - Bessude - Ittiri - Bono Chiesa di San Pietro di Sorres | 173,5 | |||
Centrale Sarda Mores - Ardara - Ittireddu - Ozieri | 178,9 | |||
Ardara - Bessude - Banari - Siligo | 186,4 | |||
Inversione di marcia | 190,3 | |||
Sassari-Olbia Olbia - Tempio Pausania - Ozieri | 192,5 | |||
Ploaghe - Florinas - Codrongianos | 193,7 | |||
del Logudoro | 197,5 | |||
Cargeghe - Muros | 200,9 | |||
Sassari Serra Secca - Ossi - Tissi | 204,8 | |||
Sassari viale Italia | 208,6 | |||
Sassari-Porto Torres Sassari - Ittiri - Predda Niedda | 209,4 | |||
Sassari Caniga | 211,9 | |||
della Nurra Alghero | 216,5 | |||
Truncu Reale | 222,0 | |||
dei Due Mari Stintino - Alghero | 229,1 | |||
Porto Torres (via dell'Industria) | 231,5 |
Infrastrutture
Rest areas
The rest areas on the artery are located approximately halfway along the route and a short distance from each other.
Carlo Felice | ||
Name | km | Province |
---|---|---|
Marrubiu | 77,9 | OR |
Santa Giusta[28] | 87,1 | |
Tramatza[29] | 102,9 | |
Abbasanta | 122,7 | |
Borore[28] | 137,6 | NU |
Tunnels
All three tunnels are located in the Sassari area.
In the municipal area of Bonnanaro and immediately adjacent to the crossroads for Mores, only in the direction of Cagliari, there is a short artificial tunnel.
Chighizzu I and Chighizzu II precede the Turritan capital by a few kilometers and are the subject of structural and technological improvements such as the installation of variable message panels.[N 23]
Truncone è la più recente essendo stata costruita nel 2002, facendo parte del nuovo percorso verso Porto Torres.[30]
Carlo Felice | ||||||
Name | Type | Length | km | Municipality | Province | |
---|---|---|---|---|---|---|
[N 24] | artificial | 110 m | 178,8 | 178,3 | Bonnanaro | SS |
Chighizzu I | natural | 226 m | 205,4 | 205,8 | Sassari | |
Chighizzu II | natural | 839 m | 206,1 | 207,1 | ||
Truncone[30] | artificial | 270 m | 210,3 | 210,5 |
Viadotti
The Metropolitan City of Cagliari and the province of Nuoro are, with the exception of road and railway overpasses and bridges, without viaducts. Most of them are located in the provincial territory of Sassari, especially on the Sassari-Porto Torres route.
The viaduct over the Tirso stands out for its length, which almost entirely connects the Oristano and Oristano Nord junctions.
Carlo Felice | |||||
Name | Lenght | km | Municipality | Province | |
---|---|---|---|---|---|
Flumini Mannu[31] | 348 m | 39,7 | 40,1 | Serrenti | SU |
Ponte sul Rio Piras[32] | 30 m | 41,4 | 41,5 | Sanluri | |
Acqua Sasso[32] | 270 m | 46,2 | 46,5 | ||
Rio Mogoro | 90 m | 61,7 | 61,7 | Mogoro | OR |
Or-Silì | 490 m | 93,2 | 93,7 | Oristano | |
Tirso[33] | 1 748 m | 94,5 | 95,5 | Siamaggiore | |
Rio Mulino | 330 m | 164,3 | 164,7 | Bonorva | SS |
Badde Olia[D 15] | 201 m | 204,9 | 207,0 | Muros | |
Giuncheddu[D 15] | 269 m | 209,9 | 208,3 | Sassari | |
Monsignori[30] | 123 m | 210,9 | 211,1 | ||
Dessì[30] | 150 m | 211,1 | 211,3 | ||
Caniga[30] | 231 m | 211,4 | 211,7 | ||
Peschina | 178 m | 213,0 | 213,2 | ||
Landrigga | 151 m | 215,2 | 215,4 | ||
Mannu[34] | 310 m | 227,9 | 228,3 |
Variants
Branches
The 131 bis branches off the road in Torralba in the direction of Alghero. It passes through Thiesi and Ittiri, skirting the Bidighinzu dam and the Cuga dam, ending on the state road 127 bis Settentrionale Sarda.
The 131 dir connects the Asse Mediano di Scorremento, the capital's ring road, to the artery and represents its extra-urban continuation. It joins near Selargius and crosses the state road 554 Cagliaritana, the bypass road of the metropolitan city of Cagliari.
The 131 DCN is also part of the main road traffic routes on the island and has dual carriageway characteristics. It connects to Carlo Felice the provincial capital not reached by it, the city of Nuoro (where the 131 racc connects it to the city), and allows you to reach the port and airport of Olbia.[D 4] It stands out in the municipal area of Abbasanta, in an eastern direction.[1]
Old traits
- New Anas road 48 ex state road 131 Carlo Felice (variante Località Fangario)
The severed section is 8.65 km long and is located near the beginning of the artery.[A 10] It was then delivered to the municipality of Sestu. Remaining contiguous with the state road, it is now partly reused as coplanar with it, in order to prevent the numerous private accesses from being immediately close to the artery.[D 16]
- New Anas road ex state road 131 Carlo Felice (variante di Macomer)
11.2 km long,[A 11] it is a disused itinerary handed over to the province of Nuoro.[D 16] It has a single carriageway and coincides with the central Corso Umberto I, crosses the town up to the industrial area of Tossilo and then joins the new route.[D 17]
- Strada provinciale ex state road 131 Sassari-Porto Torres
In the early 2000s, Anas started work to renovate the road between Sassari and Porto Torres due to intense urbanisation. The old route now serves as a ring road for the city and is under the management of the province.
New traits
- Variant of Sanluri
The Sanluri variant[D 18] is 6,600 km long[A 12] and was built starting in 2005.[32] The old route then became a municipal road.[D 19]
- Variant of Sardara
It was at the center of a judicial investigation regarding the materials polluted by heavy metals used for its construction, coming from the waste from the excavations carried out by Sardinia Gold Mining near Furtei.[N 25] In addition to causing environmental problems,[N 26][N 27] the presence of arsenopyrite and sulfuric acid under the bituminous conglomerate has also led to anomalous and premature wear of the overpasses.[N 25] For these reasons, the variant has taken on the nickname "sarcophagus of death".[N 28][N 29][N 30]
- Variant of Oristano
Already in 1978 an alternative route was studied that would avoid having to cross the town of Oristano, changing the itinerary of the Carlo Felice.[A 13] At the same time, parts of it were included in state roads 292 and 388.[L 3]
- Variant of Sassari
Dal 1980 un nuovo itinerario che comprende le gallerie Chighizzu ed i viadotti Badde Olia e Giuncheddu evita le tortuose curve di Scala di Giocca, quest'ultime ora parte della strada statale 127 <i id="mwBsM">Settentrionale Sarda</i>.[L 4]
- New Anas road 268 Sassari-Porto Torres
Since 1986 the construction of a new Sassari-Truncu Reale-Porto Torres route was in Anas's plans,[D 20] but the works only started in 1993.[30]
The new Anas 268 Sassari-Porto Torres road, 20,781 km long, was built as a variant in 2005.[35] Simultaneously with the decommissioning of the old route, until its inauguration (occurred on June 2008, 30)[N 31] the road no longer ended in Porto Torres but rather in Sassari.[D 21]
In mass culture
- The English singer and poet Julian Cope dedicated to state road 131 the novel One Three One. Gnostic hooligan journey on the streets of Sardinia and time.[36][37][38][39]
- The singer and comedian Nicola Cancedda produced a parody of the single Un Giorno Così by 883, entitled Un giorno sulla SS 131 and contained in the album Il Ballo del Sirbone.
- The street gives its name to the Centotrentuno newspaper, founded in 2018.[40]
References
- Annotazioni
- Notizie
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