Epitome de Caesaribus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazioneVai alla ricerca
Epitome de Caesaribus
Altri titoliDe vita et moribus imperatorum Romanorum
Autoreanonimo
Periodofine IV secolo
Editio princepsFano, Girolamo Soncino, 1504
Generesaggio
Sottogenerestorico
Lingua originalelatino

L'Epitome de Caesaribus è un'opera storica latina scritta alla fine del IV secolo.

Si tratta di una breve descrizione dei regni degli imperatori da Augusto a Teodosio il Grande. Erroneamente attribuita a Sesto Aurelio Vittore, l'opera è stata scritta da un autore anonimo che era molto probabilmente un pagano. L'autore ha utilizzato la cosiddetta Enmannsche Kaisergeschichte e gli (ora perduti) Annales di Virio Nicomaco Flaviano (un amico di Quinto Aurelio Simmaco). Sebbene molto breve e non sempre affidabile, contiene anche informazioni utili.

Bibliografiamodifica wikitesto

  • (DE) Jörg Schlumberger, Die Epitome de Caesaribus. Untersuchungen zur heidnischen Geschichtsschreibung des 4. Jahrhunderts n. Chr., Monaco, C.H. Beck, 1974.

Collegamenti esternimodifica wikitesto

Controllo di autoritàVIAF (EN203012470 · BAV 492/16533 · LCCN (ENn86113782 · GND (DE4300710-7 · BNE (ESXX5153900 (data) · BNF (FRcb14518231j (data) · J9U (ENHE987007502096605171

Menu di navigazione