Viola ucriana

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Viola di Ucria
Viola ucriana
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)COM
OrdineMalpighiales
FamigliaViolaceae
GenereViola
SpecieV. ucriana
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseDilleniidae
OrdineViolales
FamigliaViolaceae
GenereViola
SpecieV. ucriana
Nomenclatura binomiale
Viola ucriana
Erben & Raimondo, 1995

La viola di Ucria (Viola ucriana Erben & Raimondo, 1995) è una pianta appartenente alla famiglia delle Violaceae, endemica della Sicilia.[2][3]

Il nome è un omaggio alla memoria del botanico siciliano Bernardino da Ucria.

Descrizionemodifica wikitesto

È una pianta erbacea sempreverde.

Le foglie sono di colore verde-grigiastro.

I fiori sono gialli e fioriscono tra aprile e giugno.

Distribuzione e habitatmodifica wikitesto

È un endemismo puntiforme della Sicilia, reperibile solo sul Monte Pizzuta, all'interno della Riserva naturale orientata Serre della Pizzuta, vicino Piana degli Albanesi (PA).

L'areale della specie è di soli 0,2 km².

Cresce ad una altitudine di 800-1.300 m, su terreni calcarei scoscesi, popolati da una vegetazione di gariga (Erica multiflora) o prateria mediterranea (Ampelodesmos mauritanicus).

Conservazionemodifica wikitesto

La Viola ucriana è considerata dalla IUCN una specie in pericolo critico di estinzione[1] ed è stata inserita nella lista delle 50 specie botaniche più minacciate della area mediterranea.[4]

Notemodifica wikitesto

Bibliografiamodifica wikitesto

Voci correlatemodifica wikitesto

Altri progettimodifica wikitesto

Collegamenti esternimodifica wikitesto

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