125ª Brigata di difesa territoriale

La 125ª Brigata autonoma di difesa territoriale (in ucraino 125-та окрема бригада територіальної оборони?, 125-та okrema bryhada terytorial'noї oborony, unità militare А7381) è l'unità delle Forze di difesa territoriale dell'Ucraina della città di Leopoli, subordinata al Comando operativo "Ovest" delle Forze terrestri.

125ª Brigata di difesa territoriale
Stemma della brigata
Descrizione generale
Abbreviazione125 ОБрТрО
Attiva2022 - oggi
NazioneBandiera dell'Ucraina Ucraina
TipoBrigata
RuoloMilizia
Guarnigione/QGLeopoli
Motto"Viribus Unitis"
Battaglie/guerreInvasione russa dell'Ucraina
Parte di
Forze di difesa territoriale
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Storia

La creazione della brigata è iniziata immediatamente dopo l'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022, venendo annunciata già all'inizio di marzo e completata il 22 dello stesso mese.[1] Una raccolta fondi organizzata in primavera dal Media Center Ukraine ha contribuito a fornire all'unità equipaggiamento militare per il valore di oltre 13 milioni di hryvnie.[2] A settembre si trovava, insieme alla 112ª e alla 127ª Brigata di difesa territoriale, a protezione della città di Charkiv e del fianco sinistro dello schieramento ucraino durante la controffensiva su Kup"jans'k e Izjum.[3] Nei mesi autunnali la brigata è stata schierata a difesa del cruciale settore di Bachmut, in particolare nella cittadina di Torec'k.[4] In primavera un battaglione della brigata è stato utilizzato all'interno della zona nord di Bachmut in collaborazione con uno della 241ª Brigata di difesa territoriale.[5] Nella seconda metà del 2023 è stata trasferita nella regione di Charkiv, da dove ha colpito installazioni militari russe nell'oblast' di Belgorod.[6][7]

Il 10 maggio 2024, rinforzata da elementi della 42ª Brigata meccanizzata, ha respinto un attacco russo presso il villaggio di Pyl'na, il primo in direzione di Charkiv dopo che la controffensiva ucraina del settembre 2023 aveva respinto le forze d'invasione oltre il confine.[8] Tuttavia le truppe ucraine hanno dovuto cedere alcuni chilometri di terreno a causa dell'impreparazione delle linee difensive, ed in seguito è stata aperta un'indagine nei confronti del comando della brigata per "negligenza nel servizio militare, abbandono delle posizioni sul campo di battaglia e mancato uso delle armi".[9] Il 17 giugno il comandante della brigata, tenente generale Artur Horbenko, ha quindi rassegnato le dimissioni.[10]

Struttura

Comandanti

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni