5ª Brigata fucilieri motorizzata "Doneck-A. V. Zacharčenko"

La 5ª Brigata autonoma fucilieri motorizzata "Doneck-A. V. Zacharčenko" (in russo 5-я отдельная мотострелковая Донецкая бригада имени А. В. Захарченко?, 5-ja otdel'naja motostrelkovaja Doneckaja brigada imeni A. V. Zacharčenko, unità militare 08805) è un'unità di fanteria meccanizzata delle Forze terrestri russe, subordinata all'8ª Armata combinata del Distretto militare meridionale.

5ª Brigata fucilieri motorizzata "Doneck-A. V. Zacharčenko"
Stemma della brigata
Descrizione generale
Abbreviazione5 омсбр
Attiva2014–presente
NazioneBandiera della Russia Russia
In precedenza:
Bandiera della RP di Doneck RP di Doneck (2014–2022)
ServizioForze Terrestri Russe
In precedenza:
Milizia Popolare del Donbass (2014)
Milizia Popolare di Doneck (2014–2022)
TipoBrigata
RuoloFanteria meccanizzata
EquipaggiamentoBMP-1
MT-LB
Motto"Non esiste legame più sacro dell'amicizia" ("Нет уз святее товарищества")
Battaglie/guerreGuerra del Donbass
Invasione russa dell'Ucraina
Onori di battagliaDonec'k
Parte di
8ª Armata delle guardie
Comandanti
Comandante attualeColonnello Michail Tichonov
Degni di notaAleksandr Zacharčenko
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Storia

Guerra del Donbass

Gli atleti membri del club di combattimento "Oplot" (in russo Оплот?, "Roccaforte") di Charkiv già a partire gennaio 2014, nel pieno dell'Euromaidan, avevano preso parte alle contromanifestazioni Anti-Maidan a Kiev.[1] Ad aprile hanno cercato di occupare il palazzo dell'amministrazione regionale di Charkiv, venendo respinti dalle forze speciali ucraine. Il 16 aprile i membri della filiale di Donec'k dell'organizzazione, fondata dal futuro capo dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Doneck Aleksandr Zacharčenko, hanno occupato l'edificio del consiglio comunale della città per richiedere un referendum sullo status dell'oblast' di Donec'k.[2] A maggio i militanti hanno preso il controllo della residenza dell'oligarca Rinat Achmetov e degli uffici delle televisioni regionali "Donbass" e "Union".[3][4] A giugno è stato quindi fondato il Battaglione "Oplot", che ha preso parte alla guerra del Donbass nelle file della Milizia Popolare di Doneck. L'unità ha inizialmente partecipato ai combattimenti nella parte orientale della regione, vicino al confine russo, mentre a partire da luglio è stata impiegata nella battaglia dell'aeroporto di Donec'k.[5] In seguito ha inoltre preso parte alle battaglie di Debal'ceve e di Ilovajs'k.[6] Verso la fine del 2014 il battaglione è stato espanso, assorbendo unità di combattenti irregolari come l'Esercito Ortodosso Russo, venendo riorganizzato nella 5ª Brigata fucilieri motorizzata. L'equipaggiamento dell'unità è stato fornito direttamente dalla Russia, e non era mai stato in servizio nell'esercito ucraino.[7]

Il 13 gennaio 2015 i lanciarazzi Grad della brigata hanno sparato contro un posto di blocco ucraino nei pressi di Dokučajevs'k, colpendo la popolazione civile e causando vittime pari a 12 morti e 19 feriti.[8] Il 16 febbraio la leadership della brigata è stata inclusa nell'elenco delle sanzioni dell'Unione europea.[9] Fra il 2015 e il 2017 è stata comandata dal colonnello delle truppe aviotrasportate russe Igor Kaplij.[10] Ad ottobre 2018, la brigata è stata ufficialmente intitolata ad Aleksandr Zacharčenko, ucciso da un'autobomba il 31 agosto.[11] Con il raffreddarsi del conflitto la brigata è rimasta schierata lungo la linea di contatto, coprendo il settore fra Komsomol's'ke e Olenivka.[12]

Invasione russa dell'Ucraina

Con lo scoppio dell'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio 2022 la brigata ha preso parte ai combattimenti, operando inizialmente nell'area della città di Donec'k.[13] Nel corso dei primi mesi di guerra avrebbe combattuto a Mariupol', Volnovacha e Popasna, venendo per questo ringraziata dal Capo della Repubblica Popolare di Doneck Denis Pušilin.[14] Alla fine dell'anno, come tutte le unità delle milizie separatiste del Donbass, è stata integrata nell'esercito regolare russo e subordinata all'8ª Armata combinata.[15]

A partire da gennaio 2023 è stata impiegata in direzione di Mar"ïnka, dove ha preso parte per tutto l'anno ai durissimi combattimenti per le rovine della cittadina, rasa al suolo dai bombardamenti russi.[16] Per ripianare le perdite della brigata, a marzo le è stato assegnato personale mobilitato proveniente dal 1004º Reggimento fucilieri motorizzato, reclutato nelle regioni di Arcangelo, Kaliningrad e Murmansk. I militari di questa unità si sono pubblicamente lamentati di essere stati mandati all'assalto senza addestramento ed equipaggiamento adeguati, venendo utilizzati come "carne da cannone".[14] In autunno, dopo la definitiva conquista di Mar"ïnka, la brigata è rimasta schierata nel settore, attaccando verso nord in direzione di Staromychajlivka ad ottobre 2023 e successivamente verso Krasnohorivka a partire da febbraio 2024.[17][18][19] Dopo oltre due mesi di duri combattimenti, all'inizio di maggio è riuscita ad occupare la parte meridionale del villaggio insieme alla 110ª Brigata fucilieri motorizzata.[20]

Struttura

  • Comando di brigata[21]
  • 1º Battaglione fucilieri motorizzato
  • 2º Battaglione fucilieri motorizzato
  • 3º Battaglione fucilieri motorizzato
  • Battaglione corazzato (T-72)
  • Gruppo d'artiglieria
    • Battaglione artiglieria campale (D-30)
    • Battaglione artiglieria semovente (2S1 Gvozdika)
    • Battaglione artiglieria lanciarazzi (BM-21 Grad)
    • Battaglione artiglieria controcarri (Kornet)
  • Battaglione artiglieria missilistica contraerei (9K35 Strela-10 e ZU-23)
  • Compagnia ricognizione
  • Compagnia genio
  • Compagnia comunicazioni
  • Compagnia logistica
  • Compagnia manutenzione
  • Compagnia medica
  • Plotone cecchini

Comandanti

Note

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