Abd al-Rahmān al-Sūfi
‘Abd al-Rahmān al-Ṣūfi (in persiano ﻋﺒﺪ ﺍﻟﺮﺣﻤﺎﻥ ﺍﻟﺼﻮﻓﻲ, conosciuto in Occidente come Azophi; Rayy, 8 dicembre 903 – Shiraz, 25 maggio 986) è stato un astronomo persiano.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/df/Orion_Medina_1602_copy_of_Al-Sufi_-_Copenhagen_Kong._Bibl._Ms_Arabe_83.jpg/220px-Orion_Medina_1602_copy_of_Al-Sufi_-_Copenhagen_Kong._Bibl._Ms_Arabe_83.jpg)
Biografia
Lavorò come astronomo di corte dell'Emiro buwayhide ʿAḍud al-Dawla a Isfahan e per lui realizzò un planisfero celeste in argento che finì più tardi nel Gran Palazzo degli Imam fatimidi al Cairo.
È accreditato come il primo ad aver catalogato la Galassia di Andromeda, appena visibile ad occhio nudo, descrivendola come una "piccola nube", pur senza riconoscerne la vera natura.
È autore nel 964 di un importante trattato sulle cosiddette "stelle fisse" (il Ṣuwar al-kawākib al-thābita, ovvero "Descrizioni delle stelle fisse"), in accordo con gli studi astronomici sviluppati dopo Claudio Tolomeo.
Gli è stato dedicato un cratere lunare di 47 km di diametro[1] e un asteroide, 12621 Alsufi [2].
Note
Bibliografia
- (FR) ʻAbd al-Raḥmān ibn ʻUmar al-Ṣūfī, Description des etoiles fixes: composée au milieu du dixieme siècle de notre ere, traduzione di Hans Schjellerup, San Pietroburgo, Commissionnaires de l'Academie Imperiale des sciences, 1874, SBN IT\ICCU\UBO\3345365.
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Collegamenti esterni
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 117230225 · ISNI (EN) 0000 0001 0938 861X · SBN SBLV101797 · BAV 495/203111 · CERL cnp00401104 · LCCN (EN) n82216250 · GND (DE) 118824376 · BNF (FR) cb143844019 (data) · J9U (EN, HE) 987007256698605171 |
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