Alluwamna

re degli Ittiti

Alluwamna (... – ...; fl. XV secolo a.C.) è stato un sovrano ittita[3] vissuto nel XV sec. a.C.

Alluwamna
Re degli Ittiti
In caricametà XV secolo a.C. - ?[1]
PredecessoreTelipinu o Tahurwaili
SuccessoreHantili II o Tahurwaili
Altri titoliRe della Terra di Hattuša, gran Re, Re di Hatti, signore di Kuššara[2]
ConsorteHarapšeki, figlia di Telipinu
FigliHantili II

Biografia e regno

Alluwamma sposò Harapšeki, figlia del re Telipinu, privo di eredi maschi; e ne fu quindi, secondo l'ordine di successione al trono appena stabilito dal suocero nella sua Proclamazione, l'erede designato.

Del suo regno praticamente non ci è giunta alcuna notizia: pochi testi frammentari[4] e la sua presenza con gli altri sovrani nelle Liste delle Offerte, il che fa ritenere agli storici che non abbia occupato il trono ittita a lungo.

Alla morte di Telipinu è possibile che il trono sia stato occupato/usurpato brevemente da un certo Tahurwaili, forse lo stesso personaggio[5] immischiato qualche anno prima nell'omicidio degli eredi legittimi alla morte del re Ammuna e graziato successivamente da Telipinu, una volta divenuto re[6].

Abbiamo le prove che Tahurwaili sia stato re[7], ma non ne conosciamo l'esatta collocazione[8]: non si può infatti escludere che sia asceso al trono in un periodo successivo[9].

Un testo frammentario[10] ci riferisce dell'esilio a cui sarebbero stati sottoposti, in qualche momento, Alluwamna e Harapšeki; il medesimo testo cita anche Tahurwaili, e pertanto si ritiene che l'esilio possa esser stato la conseguenza dell'usurpazione del trono da parte di quest'ultimo. Tuttavia non c'è consenso sull'interpretazione del passaggio[11].

Il tuhkanti di Alluwamna fu il figlio Hantili II che poi ascese in effetti al trono ittita, come attesta un documento di concessione terriera[12] emanato a suo favore.[13] Se Hantili divenne effettivamente re alla morte del padre (e non fu lui ad essere inizialmente usurpato da Tahurwaili) fu il primo per successione lineare padre-figlio dopo molte generazioni.[14]

Note