Bilbolbul

fumetto italiano
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Bilbolbul è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti ideata da Attilio Mussino e pubblicata dal 1908 sul Corriere dei Piccoli; è il primo personaggio ricorrente dei fumetti di ideazione italiana a essere pubblicato in Italia.[1][2]

Bilbolbul
Prima apparizione di Bilbolbul
Lingua orig.Italiano
AutoreAttilio Mussino
EditoreCorriere della Sera
1ª app.27 dicembre 1908
1ª app. inCorriere dei Piccoli n. 1
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio

Personaggio

Il personaggio è un bambino africano che vive piccole avventure surreali e strane nel suo villaggio collocabile nell'Africa orientale[3], allora al centro della politica coloniale italiana. La caratteristica principale era la peculiare abilità di adeguarsi fisicamente a quello che gli veniva raccontato diventando letteralmente rosso per la vergogna o verde di rabbia o con gli occhi fuori dalle orbite a seguito del fatto che comuni modi di dire come "rosso dalla rabbia" o "avere un buco nello stomaco" nel suo caso diventavano reali fintanto che non veniva aiutato da qualcuno.[2][4] Queste metafore erano i commenti in rima che comparivano sotto la vignetta in quanto le storie a fumetti dell'epoca, in Italia, venivano realizzate senza nuvolette sostituite da testi in rima che narravano le vicende descritte[5].

Storia editoriale

La serie esordì sul primo numero del Corriere dei Piccoli, supplemento del Corriere della Sera, il 27 dicembre 1908 e proseguì nel corso del 1909, per poi riapparire ciclicamente (nel 1913, nel 1922 e infine nel 1933) raggiungendo le 56 tavole.

Influenza culturale

Note

Bibliografia

  • Claudio Gallo, Giuseppe Bonomi. Tutto cominciò con Bilbolbul: per una storia del fumetto italiano. Perosini, 2006.

Voci correlate

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