Cipolla rossa di Tropea Calabria

Prodotto ortofrutticolo IGP

La cipolla rossa di Tropea è il nome dato alla cipolla rossa (Allium cepa) coltivata tra Nicotera, in provincia di Vibo Valentia, e Campora San Giovanni, in provincia di Cosenza, e lungo la fascia tirrenica. Viene prevalentemente prodotta tra Briatico e Capo Vaticano.[1]

Cipolla Rossa di Tropea
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneCalabria
Zona di produzioneProvince di Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoI.G.P.
SettoreOrtofrutticoli e cereali
ProvvedimentoGUCE L 86 del 28.03.08

Descrizione

È composta da varie tuniche concentriche carnose di colorito bianco e con involucro rosso; è coltivata in queste zone da oltre duemila anni,[senza fonte] importata dai Fenici,[senza fonte] e da oltre un secolo, ora abbinata al turismo, contribuisce allo sviluppo socioeconomico della zona. La dolcezza dell'ortaggio pare dipenda dal microclima particolarmente stabile nel periodo invernale, senza sbalzi di temperatura per l'azione di mitezza esercitata dalla vicinanza del mare, e dai terreni freschi e limosi, che determinano le caratteristiche pregiate del prodotto.[senza fonte]
La forma è rotonda od ovoidale.

Plinio il Vecchio, nella Naturalis historia, fa riferimento alla cipolla rossa come rimedio per curare una serie di mali e di disturbi fisici.

Proprietà organolettiche e componenti vitaminici e minerali

Il gusto è determinato in particolare dalla consistente presenza di zuccheri tra i quali glucosio, fruttosio, saccarosio. Contribuisce alla dieta alimentare con circa 20 calorie per 100 grammi di prodotto fresco.

Cipollotti freschi di Tropea

Questo ortaggio contiene vitamina C, vitamina E, ferro, selenio, iodio, zinco e magnesio.

Proprietà benefiche

Il bulbo ha molti effetti benefici; uno di questi è il potere antisclerotico che porta beneficio per il cuore e le arterie, e previene il rischio di infarto.[senza fonte]

Una delle sue proprietà è quella di essere un sedativo naturale, utile a conciliare il sonno.[senza fonte]

Stagionalità

In funzione della tecnica adottata (piantamento dei bulbi, semina diretta, trapianto), la coltivazione può iniziare da fine agosto a inizio ottobre, e la conseguente raccolta da ottobre anche fino a marzo.[2]

Note

Voci correlate

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