Crisi di Oka

La crisi di Oka è stata una disputa territoriale fra un gruppo di Mohawk e la municipalità di Oka in Quebec, Canada, che ebbe inizio l'11 luglio del 1990. Questo conflitto è stato il primo conflitto violento fra nativi ed il governo del Canada ben documentato dai media, nell'ultima parte del XX secolo.

Crisi di Oka
Un gruppo di nativi della Columbia Britannica bloccano la ferrovia in supporto ai rivoltosi di Oka
Data11 luglio 1990
LuogoOka, Québec
CausaDisputa Territoriale
EsitoRitiro dei Mohawk
Schieramenti
Effettivi
Esercito Canadese:
  • 4500 soldati

Sûreté du Québec:

  • 2000+ agenti

RCMP:

  • alcune dozzine di agenti
  • 2500+ attivisti
  • 75-600 guerrieri armati
  • Perdite
    1 morto
    30 feriti
    1 morto
    oltre 75 feriti
    Voci di crisi presenti su Wikipedia

    La crisi ebbe inizio con la decisione del tribunale di Oka di autorizzare i lavori di ampliamento del locale campo da golf in una zona reclamata dalla comunità Mohawk.[1] A seguito di un violento scontro a fuoco tra la polizia locale e i manifestanti, le autorità del Québec richiesero l'intervento del governo federale.[2] Il 20 agosto 1990 una compagnia meccanizzata del 22º reggimento dell'Esercito Canadese smantellò le prime barricate e riuscì ad avanzare fino al limitare della zona contestata. Gli ultimi scontri, con la rimozione delle ultime barricate, si vericarono il 26 settembre dello stesso anno.[3]

    Note

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