Elettroceutica

Elettroceutica è un termine, apparso in un articolo su Nature nel 2013 , che copre tutto il campo della medicina bioelettronica in cui si fa uso di stimolazioni elettriche per influire e modificare le funzioni del corpo umano[1].

Impianti neurali clinici come gli impianti cocleari per ripristinare l'udito, impianti retinici per ripristinare la vista, stimolatori del midollo spinale per alleviare il dolore o pacemaker cardiaci e defibrillatori cardiaci impiantabili sono esempi di possibili applicazioni[2][3].

Il World Economic Forum nel 2018 ha riconosciuto l'elettroceutica tra le dieci tecnologie emergenti[4].Come tutte le tecnologie innovative, considerato l'ampio ventaglio di applicazioni non esenti da controindicazioni di carattere medico ma anche etico, sussiste un vuoto normativo[5].

Imprese

GlaxoSmithKline e Verily, spin off di Google, hanno creato Galvani Bioelectronics, joint venture di 700 milioni di dollari con un piano settennale in questo campo di ricerca[6][7][8][9].

L'imprenditore Elon Musk ha fondato la startup Neuralink per sviluppare neurotecnologie impiantabili.

Note

Bibliografia

  • Simone Rossi, Il cervello elettrico. Le sfide della neuromodulazione, 2020, Raffaello Cortina, ISBN 978 88 3285 212 7

Voci correlate