Fauna dell'Etiopia

La Fauna dell'Etiopia, ovvero l'insieme delle specie animali che risiedono in Etiopia, è straordinariamente ricca di animali d'ogni genere, sia per le favorevoli condizioni del clima e della vegetazione, sia per le differenti zone, alte o basse, umide o aride, presenti nel paese.

Sugli estesi pascoli dagli altopiani scorrazzano in libertà grandi mandrie di buoi, particolarmente della specie sanga, dalle enormi corna, nonché capre e pecore dal lungo pelame. Numerose sono anche varie specie di antilopi, di orici e di struzzi che sono però fatti segno a una caccia spietata.

Descrizione

Nelle regioni più calde e basse vivono per lo più animali carnivori quali il leone, che è fra i più grandi dell'Africa, la iena, lo sciacallo, il lupo africano[1], il lupo etiope, originario dell'Acrocoro Etiopico e a rischio estinzione[2][3], la volpe. L'elefante africano si è fatto raro mentre nelle zone più alte si trovano leopardi, rinoceronti, bufali e numerose scimmie, tra le quali il cercopiteco delle Montagne di Bale, inserito nel 2022 tra le specie a rischio estinzione[4]. Nei monti settentrionali Semien si concentrano gli ultimi esemplari dello stambecco del Semien[5].

Le aree paludose delle bassure e i fiumi albergano coccodrilli e ippopotami. Sull'altopiano sono comuni i cinghiali, le lepri e le gazzelle; vi si trovano pure linci, asini selvatici, istrici, marmotte e oritteropi che sono grandi distruttori di termiti. Un quadrupede stranissimo, originario dell'Etiopia, è il facocero, dal grugno enorme, orecchie e occhi piccolissimi, zanne lunghe e zampe di cavallo; questo animale si nutre di galline ed è ricercato per la sua carne gustosissima.

Tra i piccoli mammiferi si segnala la crocidura di Harenna, un toporagno che vive nella foresta di Harenna nei Monti di Bale[6], la [[Lepus starcki|lepre etiope] che vice sui rilievi dell'acrocoro etiopico ad altezze comprese fra i 2200 ed i 4500 m[7]

La fauna etiopica è ricchissima di volatili: branchi di centinaia di faraone e gran numero di francolini vagano nelle pianure; uccelli dai più vivaci colori quali il mascàl, il bengalino, il passero tessitore, il colibrì, la vedovella, lo storno splendente, il fringuello, il canarino gola gialla[8], il canarino di Ancober[9] e tante altre specie si trovano in grandi quantità unitamente ad altri volatili più grossi come le aquile, gli avvoltoi, i pellicani, i fenicotteri, le cicogne, i falchi. Tra le specie endemiche l'agapornis taranta, un pappagallo che vive nelle forseste degli altipiani[10].

Né mancano i rettili; vi sono i coccodrilli, che oltrepassano i sei metri di lunghezza e i varani. Tra i serpenti le aspidi e le vipere sono assai comuni; non mancano i pitoni e, tra i rettili di piccole dimensioni, il ceraste, il cui veleno può causare la morte quasi istantanea.

Vero flagello delle campagne sono poi le cavallette e, durante le piogge, le mosche tse-tse che danneggiano gli animali da stalla e da cortile.

I fiumi e i laghi dell'Etiopia sono ricchi di pesci, specialmente grossi barbi.

Da ultimo tra gli animali domestici vanno ricordati il cammello, che viene allevato solo nel Paese degli Adal e nella Samahara, il resistentissimo muletto abissino e infine asini e cavalli dell'altopiano.

Note

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