Ferrovia Velletri-Terracina

linea ferroviaria italiana

La ferrovia Velletri-Terracina è una linea ferroviaria che collegò in origine Velletri a Terracina, transitando per le pendici occidentali dei monti Lepini ed Ausoni e lambendo le antiche paludi pontine. Dagli anni cinquanta restò aperta parzialmente all'esercizio solo fra la stazione di Priverno-Fossanova e quella di Terracina;[1] tuttavia dal 2012 quest'ultima tratta è stata sostituita da autocorse a causa di una frana[1].

Velletri-Terracina
Stati attraversatiBandiera dell'Italia Italia
InizioVelletri
FineTerracina
Attivazione1892
Soppressione1958 (Velletri-Priverno)
GestoreRFI
Precedenti gestoriFS (1905-2001)
RM (1892-1905)
Lunghezza80,8 km
Scartamento1435 mm
Elettrificazione3000 V =
NoteTratta Priverno-Fossanova senza traffico dal 1985
Ferrovie

Storia

Prevista dalla legge Baccarini,[2][3] la linea fu attivata il 27 maggio 1892.[4]

A seguito della costruzione della vicina "direttissima" Roma-Napoli, negli anni venti, la tratta da Velletri a Priverno divenne rapidamente obsoleta e sottoutilizzata, perché il collegamento tra Roma e Terracina poteva usufruire della nuova linea.

Danneggiata dagli eventi della seconda guerra mondiale, la linea venne riattivata nella sua interezza nel 1947.

Il servizio ferroviario sulla tratta Velletri-Priverno fu sospeso il 1º dicembre 1957, e la tratta fu definitivamente soppressa il 7 ottobre dell'anno successivo.[5]

Il luogo della frana nei pressi di Terracina, come si presenta al 2023

Rimase in esercizio il tronco terminale da Priverno a Terracina, intersecante la direttissima Roma-Napoli presso la stazione di Priverno-Fossanova. Questa tratta fu esercita a trazione Diesel e a vapore con servizi locali, in coincidenza dei treni tra Roma e Napoli, e con un contenuto servizio merci.

La tratta Priverno-Fossanova-Terracina fu riarmata ed elettrificata tra il 1982 ed il 1993, mentre sul breve tronco Priverno-Fossanova tali lavori non furono mai ultimati; il tronco da allora risulta abbandonato sebbene sia ancora armato e sia usato sporadicamente solo come raccordo merci o come semplice deposito di rotabili destinati a demolizione.

La tratta residua, da Priverno-Fossanova a Terracina, è lunga 18 km e dal 1993, alla riapertura dopo i lavori di rinnovo armamento e trazione elettrica, è esercita tramite esercizio a spola[6]. Fino alla metà degli anni 2000 è stata esposta al rischio di chiusura, avendo una sola coppia di treni al giorno (con destinazione Roma Tiburtina oppure Roma Ostiense) fino a quando una riorganizzazione del servizio ha visto istituire numerosi treni regionali tra Roma Termini e Terracina lungo l'intero arco della giornata, presto caratterizzati da un elevato livello di traffico viaggiatori.

Dal 21 settembre 2012 tale tratta viene sospesa (e sostituita da autobus) per via di una frana tra le località di Frasso e La Fiora,[7] nonostante questa sia stata prontamente messa in sicurezza. Alcune associazioni di consumatori hanno temuto fin dalla sospensione che questo evento possa costituire la scusa per la definitiva chiusura della tratta.[5]

Il 16 marzo 2022 sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza di un costone roccioso del Monte Cucca lungo 1,2 km (tratto nel quale è avvenuta la frana) i quali sarebbero dovuti terminare entro la primavera del 2023, per consentire il ripristino della tratta ferroviaria.[8][9]

Caratteristiche

[10][11] Stazioni e fermate 
per Roma
41+0XXVelletri * 1862290 m s.l.m.
per Colleferro † 1966
45+711Catalini * 1947[12]
51+2XXGiulianello-Roccamassima 232 m s.l.m.
53+950La Buzzia * 1948[13]
57+5XXCori 157 m s.l.m.
59+5XXTorretta Corana
65+1XXDoganella
68+9XXNorma-Ninfa 37 m s.l.m.
71+7XXSermoneta-Bassiano 51 m s.l.m.
76+987Borgo Tufette * 1941[14]
per Roma
82+4XXSezze Romano 26 m s.l.m.
88+326Casale di Priverno
90+381Ceriara † 1951[15]
92+259Ceriara * 1951[15]
96+035Priverno 33 m s.l.m.
101+976Sonnino
103+2XXBivio Sonnino
104+121Priverno-Fossanova
fiume Amaseno
per Napoli (via Formia)
107+260Capocroce * 1940[16]
109+065Ruderi di Sibilla † 2002[17]
111+352Frasso 9 m s.l.m.
113+250Gavotti * 1950[18], † 2002[17]
115+302La Fiora * 1938[19]
119+0XXMonte Leano
121+810Terracina 7 m s.l.m.
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

La tratta è gestita da Rete Ferroviaria Italiana, a binario semplice esercita a spola ed elettrificazione a 3000 V in corrente continua.[10] Il tratto da Priverno a Priverno-Fossanova, benché abbandonato, risulta formalmente attivo.[10]

I passaggi a livello sono interamente automatici, ad eccezione del primo dopo Priverno-Fossanova (protetto dal segnalamento) e di quelli tra Priverno e Sonnino.[10]

Le velocità massime consentite sono relativamente basse benché la geometria del tracciato e il binario consentano velocità teoricamente maggiori.

Note

Bibliografia

  • Paolo Blasimme, La ferrovia di Terracina, in I Treni Oggi, ottobre 1988.
  • Rete Ferroviaria Italiana - Direzione Circolazione, Fascicolo Linea 117, su normativaesercizio.rfi.it, ed. dicembre 2003, Direzione Territoriale Produzione di Roma. URL consultato il 31 maggio 2022.
  • Luca Merisio e Antonio Polito, Indice delle illustrazioni, in Italia della nostra gente - Treni ad altra velocità, Roma, Ecra - Edizioni del Credito Cooperativo, 2023.

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