Gioele (Michelangelo)

affresco di Michelangelo Buonarroti

Il profeta Gioele (355x380 cm) venne affrescato da Michelangelo Buonarroti nel 1508-1510 circa e fa parte della decorazione della volta della Cappella Sistina, nei Musei Vaticani a Roma, commissionata da Giulio II.

Gioele
AutoreMichelangelo Buonarroti
Data1508-1510 circa
Tecnicaaffresco
Dimensioni355×380 cm
UbicazioneCappella Sistina, Musei Vaticani, Città del Vaticano (Roma)
Coordinate41°54′10″N 12°27′15″E

Storia

Dettaglio

Nel dipingere la volta, Michelangelo procedette dalle campate vicino alla porta d'ingresso, quella usata durante i solenni ingressi in cappella del pontefice e del suo seguito, fino alla campata sopra l'altare. Gioele quindi, che si trova nella prima campata a partire dalla porta, fu una delle figure del primo blocco di lavori, concluso nel 1510.

Descrizione e stile

Dettaglio

Gioele fa parte della serie dei Veggenti, collocati su ampi troni architettonici sui peducci. Ognuno di essi è affiancato da un paio di giovani assistenti e sta in un grande scranno marmoreo, tra due plinti con finti altorilievi di putti a coppie, in varie posizioni. Il loro nome (in questo caso JOEL) è scritto in tabelle sotto la piattaforma che fa da base al trono, rette da un putto.

Gioele profetizzò terribili calamità sulla terra, tra cui l'oscurarsi della luna e del sole. Alcune citano una vigna (come Gioele 1,12) ed è forse questa la ragione per cui egli è posto vicino alla scena dell'Ebbrezza di Noè. Egli è rappresentato seduto frontalmente, mentre svolge e legge con attenzione un rotolo. Il suo volto è incorniciato da ciocche di capelli bianche ed emana una forte concentrazione, mentre la posa del corpo, drammatizzata dai contrasti cromatici tra luci ed ombre, manifesta una certa tensione e un'energia trattenuta ben evidente. Indossa una tunica violetto chiaro, con un collo verde e una chiusura sul petto con un laccio bianco, una fascia blu a tracolla e un mantello rosso che ricade sulle spalle e sulle gambe. Lungo i fianchi e le braccia del profeta sono state rilevate correzioni a secco dovute all'artista.

Dietro di lui si vedono due assistenti fanciulli, che dialogano tra di loro; quello di destra regge un libro verde sottobraccio, mentre l'altro sembra occupato dalla lettura.

Omaggi

In occasione del quarto centenario della morte di Michelangelo Buonarroti, il 16 giugno 1964, le Poste Vaticane hanno dedicato a questo affresco un francobollo da 150 lire.

Galleria d'immagini

Bibliografia

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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