Graiana
Graiana è una piccola frazione del comune di Corniglio, in provincia di Parma; è suddivisa nelle tre località di Graiana Castello, Graiana Chiesa e Graiana Villa.[3][4]
Graiana frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Corniglio |
Territorio | |
Coordinate | 44°29′02.8″N 10°03′58″E |
Altitudine | 846 m s.l.m. |
Abitanti | 23[2] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 43021 |
Prefisso | 0521 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
La frazione dista 1,99 km dal capoluogo.[1]
Geografia fisica
Graiana è raggiungibile attraverso una stretta strada comunale che dalla provinciale per Corniglio, dopo il bivio per Miano, si inerpica tra i boschi verso il monte Sillara. La prima località cui si arriva è Graiana Villa,[3] collocata su un'altura protesa sulla val Parma a 846 m s.l.m.[1]
Proseguendo verso il monte Maestà di Graiana, si giunge dapprima nel piccolo borgo di Graiana Chiesa e successivamente a Graiana Castello, che, collocata su un pianoro coltivato, sorge a 965 m s.l.m. ai piedi di un colle arenaceo, ove in epoca medievale si ergeva il castello.[3]
Storia
Il borgo di Graiana sorse in epoca medievale; la prima testimonianza dell'esistenza della cappella risale al 1230,[5] epoca in cui il territorio dipendeva dalla diocesi di Parma.[6]
Le più antiche informazioni riguardanti il castello risalgono al 1441, quando, benché già danneggiato, fu alienato insieme ai feudi di Berceto e di Bosco dal duca di Milano Filippo Maria Visconti al conte Pier Maria II de' Rossi, che ne era stato spodestato anni prima.[7]
Nel 1464 Pier Maria II destinò nel testamento numerosi feudi appenninici, tra cui Graiana, al figlio Bernardo, che tuttavia morì dopo 4 anni;[6] il Conte assegnò quindi le terre al figlio Guido,[8] ma, a causa dello scoppio della guerra dei Rossi nel 1482, la successione non ebbe luogo e l'anno seguente Graiana, non facente parte della castellanza di Corniglio, per volontà del duca di Milano Ludovico il Moro fu restituita alla città di Parma.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa di San Nicolò
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b5/Chiesa_di_San_Nicol%C3%B2_%28Graiana_Chiesa%2C_Corniglio%29_-_facciata_3_2022-06-27.jpg/220px-Chiesa_di_San_Nicol%C3%B2_%28Graiana_Chiesa%2C_Corniglio%29_-_facciata_3_2022-06-27.jpg)
Menzionata per la prima volta nel 1230, la chiesa romanica di Graiana Chiesa fu ricostruita quasi completamente nel 1770, preservando dell'antico edificio solo la zona absidale; lesionata dal terremoto del 2008, fu completamente ristrutturata e consolidata strutturalmente tra il 2016 e il 2017; il luogo di culto neoromanico conserva intatto il presbiterio medievale in conci di arenaria, decorato esternamente con un motivo ad archetti pensili in sommità.[5]
Castello
Edificato in epoca medievale, il castello, originariamente dotato di due torrioni,[10] fu alienato nel 1441 dal duca di Milano Filippo Maria Visconti al conte Pier Maria II de' Rossi, benché già abbandonato da tempo a causa della franosità del terreno e delle difficoltà a raggiungerlo; restituito alla città di Parma nel 1483, se ne perse nel tempo ogni traccia.[11][12]
Note
Bibliografia
- Bonaventura Angeli, La historia della città di Parma, et la descrittione del fiume Parma, Parma, appresso Erasmo Viotto, 1591.
- Letizia Arcangeli, Marco Gentile, Le signorie dei Rossi di Parma tra XIV e XVI secolo, Firenze, Firenze University Press, 2007, ISBN 978-88-8453-683-9.
- Enrico Dall'Olio, Corniglio e la sua valle, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1960.
- Lorenzo Molossi, Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, Parma, Tipografia Ducale, 1832-1834.
- Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo secondo, Parma, Ducale Tipografia, 1842.
- Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo quarto, Parma, Ducale Tipografia, 1852.
Voci correlate
Altri progetti
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