Je so' pazzo

Je so' pazzo è un brano musicale del cantautore italiano Pino Daniele. Tratto dall'album Pino Daniele[2], pubblicato nel febbraio 1979 e nel maggio del 1979 fu pubblicato come singolo, con Putesse essere allero sul lato B del 45 giri[3].

Je so' pazzo
ArtistaPino Daniele
Autore/iGiuseppe Daniele
GenereBlues
Musica d'autore
Edito daEMI Italiana
Esecuzioni notevoliNeri per Caso
Pubblicazione originale
IncisioneJe so' pazzo/Putesse essere allero3C 006 18417
Data1979
Durata3 min :00 s
Certificazioni (digitale)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 100 000+)

Il brano

Il brano, lanciato al Festivalbar, riscosse un'immediata popolarità e di seguito anche l'album. Con il successo ottenuto iniziò a farsi strada un nuovo genere musicale che lo stesso Daniele definiva Taramblù, termine che indica la commistione fra tarantella, blues e rumba[4].

Testo e significato

Il cantautore prende spunto dall'ultimo discorso pubblico di Masaniello, portavoce della collera del popolo napoletano, e si reincarna in un nuovo Masaniello, l’io narrante della canzone, pronto a dar voce ai bisogni e all'irrequietezza di una generazione in tempi e contesti mutati. Con i versi corrosivi rivendica la propria libertà di denunciare e di protestare senza la necessità di mediazioni o giri di parole, giacché si dichiara insano di mente e perciò non perseguibile dall'autorità costituita, a differenza del capopopolo napoletano del Seicento giustiziato dal potere spagnolo. Nel testo sono presenti elementi che richiamano il blues – «la faccia nera l’ho dipinta / per essere notato», «e chi dice che Masaniello / poi negro non sia più bello?» –, il retroterra musicale da cui nascono le sonorità dell’artista nei primi anni della carriera[5].

Formazione

Altre interpretazioni

Nel cinema

Note

Collegamenti esterni