John Florio Prize

Il John Florio Prize for Italian translation è un premio letterario assegnato dalla Society of Authors[1] ed è sponsorizzato dall'Istituto Italiano di Cultura a Londra e dall'Arts Council England. Intitolato allo scrittore-traduttore anglo-italiano John Florio, il premio è stato istituito nel 1963. Viene premiata la migliore traduzione inglese di un'opera italiana dall'alto valore letterario.[2] Dal 1979 si svolge a cadenza biennale.

Vincitori e finalisti

Anni '60

  • 1966
    • Stuart Woolf, per la traduzione di La tregua di Primo Levi
    • Jane Grigson e Kenelm Foster, per la traduzione di Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria

Anni '70

  • 1970
    • Angus Davidson, per la traduzione di Gusto neoclassico di Mario Praz
  • 1973
    • Bernard Wall, per la traduzione di Volete andarvene anche voi? Una vita di Cristo di Luigi Santucci
  • 1977
    • Ruth Feldman e Brian Swann, per Shemà, Collected Poems of Primo Levi

Anni '80

  • 1984
    • Bruce Penman, per la traduzione di Cina di Gildo Fossati

Anni '90

  • 1994
    • Tim Parks, per la traduzione di la traduzione di La strada di San Giovanni di Italo Calvino

Anni 2000

  • 2006
    • Carol O'Sullivan e Martin Thom, per la traduzione di Kuraj di Silvia Di Natale
      • Secondo classificato: Aubrey Botsford, per la traduzione di La ballata delle canaglie di Enrico Remmert
    • Peter Robinson, per la traduzione di Il prato più verde di Luciano Erba
      • Secondo classificato: Alastair McEwen, per la traduzione di L'isola del giorno prima di Umberto Eco

Anni 2010

  • 2010
    • Jamie McKendrick, per The Embrace: Selected Poems di Valerio Magrelli
      • Seconda classificata: Abigail Asher, per la traduzione di Il naturale disordine delle cose di Andrea Canobbio
  • 2018
    • Gini Alhadeff, per la traduzione di Sono il fratello di XX di Fleur Jaeggy
      • Seconda classificata: Cristina Viti, per la traduzione di Stigmate di Gëzim Hajdari

Anni 2020

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni