Lemignano

frazione di Collecchio, Parma, Italia

Lemignano è una frazione del comune di Collecchio, in provincia di Parma.

Lemignano
frazione
Lemignano – Veduta
Lemignano – Veduta
Chiesa di San Vitale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
ComuneCollecchio
Territorio
Coordinate44°46′14.5″N 10°15′48.5″E
Altitudine88 m s.l.m.
Abitanti363[2]
Altre informazioni
Cod. postale43044
Prefisso0521
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lemignano
Lemignano

La località dista 4,23 km dal capoluogo.[1]

Geografia fisica

La frazione sorge in posizione pianeggiante alla quota di 88 m s.l.m., ai confini col comune di Parma.[1]

Origini del nome

Il toponimo della località, in epoca altomedievale nota come Viliniano, ha origine latina, probabilmente prediale: deriva forse dal nome Vibius, Vilinius, Vinibius, Volinius oppure Numidius.[3] In seguito il borgo fu citato come Numignano nel 1230, Lumignano nel 1493 e Lemignano a partire dal 1520.[4]

Storia

Le più antiche testimonianze della presenza umana nella zona di Lemignano risalgono al Paleolitico; a tale periodo appartengono 3782 manufatti litici di cultura aurignaziana, la maggior parte dei quali realizzata in diaspro, scoperti nel 1987 in seguito all'aratura di un terreno della cascina Mandrie.[5]

All'epoca tardo-antica o altomedievale risalgono invece due tombe contenenti alcuni oggetti, rinvenute nel corso di alcuni scavi effettuati nel 1993 nei pressi della chiesa di San Vitale.[6]

La più antica testimonianza dell'esistenza della corte di Viliniano risale all'8 marzo 991,[3] quando la località fu menzionata in un atto di vendita di beni da parte di Prangarda, figlia del marchese Adalberto e moglie del marchese Maginfredo, al diacono della pieve di Borgo San Donnino.[4][7]

Il 20 novembre 995 l'intera corte di Viliniano, con le abitazioni, la cappella e le terre circostanti, fu donata dal vescovo di Parma Sigefredo II al Capitolo della Cattedrale cittadina.[4][8]

In seguito, data la vicinanza con la città di Parma, il borgo ne seguì le vicende storiche.[4]

In epoca napoleonica la località divenne frazione del nuovo comune di San Martino Sinzano, che fu sciolto nel 1866 per Decreto Regio; Lemignano, insieme all'ex capoluogo, fu allora annessa al comune di Collecchio.[9]

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiesa di San Vitale

Chiesa di San Vitale
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Vitale (Collecchio).

Menzionata per la prima volta nel 995, l'antica cappella di Viliniano fu abbattuta e ricostruita tra il 1837 e il 1838 in forme neoclassiche. La chiesa, restaurata intorno al 1960, è internamente decorata con paraste doriche, fregi e affreschi sulle volte a botte della navata, delle quattro cappelle e del presbiterio absidato.[10]

Economia

La frazione, attraversata da nord-est a sud-ovest dalla strada statale 62 della Cisa e circondata da campi coltivati, ospita un importante quartiere artigianale, il più esteso dell'intero territorio comunale di Collecchio.[3]

Note

Bibliografia

  • Archeologia Medievale, n. 22, Sesto Fiorentino, All'Insegna del Giglio, dicembre 1995.
  • Archivio Storico per le Provincie Parmensi, Parma, Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi, 1975.
  • Infoturismo, in GuidaPiù, Collecchio, Reggio Emilia, Gruppo GuidaPiù srl, 2007.
  • Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo primo, Parma, Stamperia Carmignani, 1792.
  • Italo Dall'Aglio, La Diocesi di Parma, I Volume, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1966.
  • Fabio Negrino, Mauro Cremaschi, Angelo Ghiretti, Lemignano: una stazione aurignaziana del Pedeappennino parmense, in Maria Bernabò Brea (a cura di), Studi di preistoria e protostoria, Preistoria e Protostoria dell'Emilia Romagna - I, n. 3, Firenze, Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, 2017, ISBN 978-88-6045-059-3.

Voci correlate

Altri progetti

Portale Emilia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Emilia