Armada de México
La Armada de México è la marina militare messicana. I suoi compiti sono la vigilanza del mare territoriale e il controllo della Zona economica esclusiva. In questi ultimi anni il maggiore impegno è la lotta al narcotraffico.
Armada de México | |
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Emblema della Armada de México | |
Descrizione generale | |
Attiva | 17 maggio 1810 |
Nazione | Messico |
Tipo | Marina militare |
Dimensione | 81.947 soldati (2021) |
Battaglie/guerre | Guerra dei pasticcini Guerra messico-statunitense Intervento francese in Messico Rivoluzione messicana Seconda guerra mondiale Guerra zapatista nel Chiapas Guerra messicana della droga |
Anniversari | 17 maggio |
Parte di | |
Segretariato della Marina Forze armate del Messico | |
Comandanti | |
Segretario della Marina | José Rafael Ojeda Durán |
Comandante | ammiraglio |
Simboli | |
Bandiera di bompresso | |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Conta circa 70 000 effettivi. La Marina è organizzata su due Forze Navali, Fuerza Naval del Golfo y Caribe e Fuerza Naval del Pacifico, più la Infanteria de Marina[1].
La squadra
Tra le unità navali in servizio un cacciatorpediniere classe Gearing sottoposto ad ammodernamenti FRAM, denominato ARM Netzahualcoyotl (D-102), e un cacciatorpediniere scorta Classe Edsall, ARM Manuel Azueta (D-111), entrambi utilizzati a scopo addestrativo. Ad essi si aggiungono due fregate della classe Bronstein, ancora in servizio a tutto il 2010[2]:
- ARM Bravo (F-201) 1993 - in servizio
- ARM Galeana (F-202) 1993 - in servizio
Ad esse si aggiungono quattro fregate classe Knox, tutte unità navali provenienti dalla US Navy, che compongono la classe Allende:
- ARM Allende (F-211) 1997 - in servizio
- ARM Abasolo (F-212) 1997 - in servizio
- ARM Victoria (F-213) 2000 - in servizio
- ARM Mina (F-214) 2002 - in servizio
Le unità minori
A queste unità di squadra si aggiungono due motocannoniere missilistiche tipo Sa'ar 4.5 acquistate da Israele; queste sono armate di missili antinave Gabriel Mk II e sono dotate di hangar e ponte di volo per un elicottero imbarcato, che sono state le prime unità navali del corpo navale israeliano ad avere una componente aeronavale imbarcata e che per la molteciplità dei compiti che possono assolvere possono essere considerate delle corvette multiruolo, e formano la classe Huracan:
- ARM Huracan (A-301) (2004) - in servizio
- ARM Tormenta (A-302) (2004) - in servizio
Inoltre sono in servizio varie unità di tipo OPV (Offshore Patrol Vessel, unità di pattugliamento di altura) tra le quali una classe di ex dragamine della US Navy e varie corvette sviluppate nel tempo in buona parte nei cantieri messicani, tra le quali comunque anche unità da oltre 1.000 tsl.
- Classe Valle di dragamine ex US-Navy. Acquisite nel 1972 e 1973.
- ARM Juan de la Barrera (P102) - Attiva
- ARM Mariano Escobedo (P103) - Attiva
- ARM Manuel Doblado (P104) - Attiva
- ARM Santos Degollado (P106) - Attiva
- ARM Juan N. Álvarez (P108) - Attiva
- ARM Manuel Gutiérrez Zamora (P109) - Attiva
- ARM Valentín Gómez Farías (P110) - Attiva
- ARM Francisco Zarco (P112) - Attiva
- ARM Ignacio L. Vallarta (P113) - Attiva
- ARM Jesús González Ortega (P114) - Attiva
- ARM Mariano Matamoros (P117) - Attiva
- Classe Uribe. Le navi di questa classe furono tutte costruite in Spagna nel 1982. Sono simili alla classe Serviola della Armada Española.
- ARM Uribe (PO-121) - Attiva
- ARM Azueta (PO-122) - Attiva
- ARM Baranda (PO-123) - Attiva
- ARM Breton (PO-124) - Attiva
- ARM Blanco (PO-125) - Attiva
- ARM Monasterio (PO-126) - Attiva
- Classe Holzinger. Queste navi vennero sviluppate in Messico basandosi sulla classe Uribe.
- ARM Holzinger (PO-131) (1991) - Attiva
- ARM Godinez (PO-132) (1991) - Attiva
- ARM De La Vega (PO-133) (1994) - Attiva
- ARM Berriozabal (PO-134) (1994) - Attiva
- Classe Sierra (corvetta). Queste navi vennero sviluppate e costruite in Messico.
- ARM Sierra (PO-141) (1999) - Attiva
- ARM Juarez (PO-142) (1999) - Out of Service[3]
- ARM Prieto (PO-143) (1999) - Attiva
- ARM Romero (PO-144) (1999) - Attiva
- Classe Durango. Queste navi vennero sviluppate e costruite in Messico.
- ARM Durango (PO-151) (2000) - Attiva
- ARM Sonora (PO-152) (2000) - Attiva
- ARM Guanajuato (PO-153) (2001) - Attiva
- ARM Veracruz (PO-154) (2001) - Attiva
- Classe Oaxaca. Queste navi vennero sviluppate e costruite in Messico.
- ARM Oaxaca (PO-161) (2003) - Attiva
- ARM Baja California (PO-162) (2003) - Attiva
- ARM Independencia (PO-163) (2010) - Attiva
- ARM Revolucion (PO-164) (2010) - Attiva nel novembre 2010
- ARM Chiapas (PO-165) (2015) - lanciato il 19 niviembre 2015[4]
- ARM Hidalgo (PO-166) (2016) - lanciato il 9 agosto, 2016[5]
- ARM Jalisco (PO-167) - progressi nella costruzione del 9,13%[6]
La forza navale è dotata di vari mezzi ad ala fissa ed elicotteri per servizi di trasporto e collegamento e in funzione antisommergibile, oltre ad una linea di bimotori CASA C-212 per il pattugliamento marittimo.
Mezzi aerei
Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.
Aeromobili ritirati
- Bo 105CB-2
- Grumman E-2C Daya - 3 esemplari (2004-2009)[32]
- Aermacchi M-290TP
Fanteria di Marina
La Infanteria de Marina è articolata su due battaglioni di fanteria, un battaglione comando, uno di artiglieria, uno di imbarcazioni e veicoli anfibi ed uno di servizi, oltre ad uno squadrone di elicotteri[33].
Note
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Armada de México
Collegamenti esterni
- Secretaría de Marina, Armada de México - Sito web ufficiale, su semar.gob.mx.
- Sinopsis histórica de la Armada de México, su semar.gob.mx. URL consultato il 5 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2010).
- De la Independencia a la actualidad, su semar.gob.mx. URL consultato il 9 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2008).