Melanocetidae

La famiglia Melanocetidae comprende 5 specie di pesci abissali ascritte ad un unico genere, Melanocetus ed appartenenti all'ordine Lophiiformes.

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Melanocetidae
Melanocetus johnsonii
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumGnathostomata
ClasseActinopterygii
SottoclasseProtacanthopterygii
OrdineLophiiformes
FamigliaMelanocetidae
GenereMelanocetus
Günther, 1864

Distribuzione e habitat

Sono specie diffuse in tutti gli oceani temperati o tropicali, fino ad una profondità di 4500 metri.

Descrizione

Melanocetus murrayi

Presentano uno spiccato dimorfismo sessuale: la femmina ha corpo tozzo e tondeggiante, occupato per oltre la metà dalla grossa testa con mandibole enormi, provviste di forti e grossi denti appuntiti. Sulla fronte spunta un'antenna mobile, l'illicio, provvista sulla punta di fotofori luminosi, che utilizza come esca luminosa per catturare le prede. Il resto del corpo è piccolo e allungato. Il maschio invece ha corpo tozzo e tondeggiante, con grande bocca provvista di denti. Le pinne in entrambi i sessi sono piccole e arrotondate. La livrea è molto semplice: un uniforme bruno scuro o nero lucido.
La femmina ha dimensioni anche 3-4 volte più grosse del maschio: 11-19 cm per lei, 2-4 cm per quest'ultimo.

Etimologia

Il nome scientifico della famiglia deriva dal greco antico μέλας?, mélas, "nero" e κῆτος, kêtos, "balena, mostro marino", significando «mostro marino nero», ovviamente giustificato dall'aspetto grottesco e dal colore scuro del loro corpo.

Alimentazione

Sono pesci predatori molto voraci, che attirano prede anche 3 volte più grandi di loro con l'esca luminosa sopra la fronte.

Specie

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Collegamenti esterni

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