Monumento a Nizami Ganjavi (Roma)

monumento situato a Roma

Il Monumento a Nizami Ganjavi è una scultura raffigurante il poeta persiano Neẓāmi-ye Ganjavī e situata a Roma, a Villa Borghese. La scultura si trova presso il viale Madama Letizia,[1] nelle vicinanze del piazzale Paolina Borghese.

Monumento a Nizami Ganjavi
AutoriSalxab Məmmədov e Əli İbadullayev
Data2012
Materialebronzo
UbicazioneViale Madama Letizia, Roma
Coordinate41°54′56.16″N 12°28′50.67″E / 41.915599°N 12.480741°E41.915599; 12.480741

Gli autori del monumento sono gli scultori azeri Salxab Məmmədov e Əli İbadullayev.[2]

Storia

La cerimonia di inaugurazione si svolse il 20 aprile 2012 con il sostegno della fondazione Heydər Əliyev e con la partecipazione dei rappresentanti dell'ambasciata dell'Azerbaigian in Italia, secondo quanto richiesto dal presidente azero İlham Əliyev il 23 giugno 2011, in occasione dell'870º anniversario dalla nascita del poeta persiano.[2] Il progetto, infatti, era stato approvato dalla commissione del governo sulla storia e l'arte di Roma.

Alla cerimonia di inaugurazione perteciparono Mehriban Əliyeva,[3] moglie di İlham Əliyev e presidente della fondazione Heydər Əliyev, Serena Forni, capo del Dipartimento di relazioni internazionali del gabinetto del sindaco di Roma, e il vice ministro della Cultura e del Turismo dell'Azerbaigian.[4]

La scultura venne collocata presso l'incrocio tra il viale Madama Lucrezia, il piazzale Paolina Borghese e il piazzale Ahmed Shawky, dove sono presenti altre sculture raffiguranti poeti e scrittori non italiani.[5]

Descrizione

Il monumento raffigura Nizami seduto, con una penna d'oca nella mano destra. Alla base della statua è presente l'iscrizione "POETA AZERBAIGIANO NIZAMI GANJAVI 1141 – 1209", mentre sul piedistallo è presente una targa: "Dono della Repubblica dell'Azerbaigian alla città di Roma, 20 aprile 2012". L'iscrizione alla base della scultura è stata criticata dagli iraniani espatriati in Italia e dagli studenti italiani di cultura iraniana, che chiesero di cambiare l'iscrizione in quanto Nizami visse in Azerbaigian ma era persiano, e non azero.[6][7] Nizami infatti scrisse le sue opere sempre in lingua persiana, mai in lingua azera.[3]

Note

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