Panchakarma
Panchakarma è la procedura principale di disintossicazione oppure il trattamento di purificazione del corpo di una cura Ayurveda.[1] Vari metodi aiutano ad eliminare le accumulazioni tossiche, pezzi d'alimentazione in digeriti (mala) e sostanze inquinanti (ama). L'altra parte della cura ayurvedica si occupa della disintossicazione mentale (ad es. brutte esperienze, temi stressanti, conflitti difficili da superare, ecc.).
La cura ayurvedica serve a restituire lo stato originale di energia e di salute (i tre dosha vata, pitta e kapha) e il suo intero processo si divide in tre fasi[2]:
- Puvakarma - pre-trattamento, trattamenti esterni ed interni
- Panchakarma - trattamento principale
- Paschatkarma - post-trattamento, fase di rigenerazione
La parola panchakarma (sanscrito: पञ्चकर्म) si compone dalle due parole pancha che significa cinque e karma che significa azione. Infatti il panchakarma implica cinque diversi trattamenti (azioni) per la purificazione del corpo che vengono effettuati con maggiore o minore intensità, secondo i motivi e le condizioni di salute della persona. Le essenziali cinque azioni di purificazione per eliminare i tossici dal corpo sono[3]:
- vomito (vamana)
- purga (virechana)
- clistere (basti)
- pulizia delle cavità nasali (nasya)
- terapia di purificazione del sangue (raktamokshana)
All'occidentale o precisamente per gli ospiti occidentali gli esperti usano normalmente una terapia più leggera del panchakarma che non include il vomito o la purificazione del sangue. Un'alternativa possibile al vomito è la purgazione.
Per supportare l'efficacia di panchakarma l'alimentazione deve corrispondere al tipo individuale di costituzione ed altri trattamenti e tecniche di rilassamento[4] saranno utile, ad es. dieta leggera e bilanciata, trattamenti di oliazione interna (con il cibo) ed esterna tramite diversi tipi di massaggi con olio e in conclusione riposo.[5]
Una cura classica può durare da (7-) 14 a 21 giorni.