Pietro Giovanni Delprato
Pietro Giovanni Delprato (San Secondo Parmense, 12 dicembre 1815 – Parma, 29 gennaio 1880) è stato un veterinario, patologo, igienista e ornitologo italiano.
Biografia
Studiò medicina nelle scuole superiori di Parma in quanto l'Università degli Studi di Parma era stata chiusa per i moti del 1831. Allievo di Giacomo Tommasini, si laureò poi in Medicina nel 1838. Successivamente studiò veterinaria all'Imperial Regio Istituto veterinario di Milano a partire dal 1843, laureandosi il 4 settembre 1844. Ritornato a Parma fu clinico veterinario e direttore della Scuola veterinaria di Parma pressoché ininterrottamente dalla sua riattivazione (1845) fino alla morte (1880).
Delprato pubblicò numerosi lavori di patologia veterinaria, zootecnia e igiene pubblica, interessandosi in particolare alle cause di aborto nelle vacche, alla Corea dei maiali, alla morva, e alla rabbia e alle patologie dei volatili. Assieme al suo allievo Sebastiano Rivolta pubblicò fra l'altro un trattato di ornitologia[1] giudicato per molti anni di alto interesse scientifico e pratico. Si occupò dell'organizzazione universitaria degli studi di veterinaria in Italia, opponendosi a un decreto di Vittorio Emanuele II del 1860 che considerava superiori solo le sedi di Milano e Torino escludendo tutte le altre[2]. Si interessò anche di storia della medicina, curando edizioni moderne di testi antichi[3][4].
Note
Bibliografia
- G. Armocida, «DEL PRATO, Pietro Giovanni». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. XXXVIII, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 1990
- Melchiorre Guzzoni, «Pietro Delprato», La Clinica veterinaria, 1880, Vol. 3, pp. 142–146, 1980
Collegamenti esterni
- Giuseppe Armocida, DEL PRATO, Pietro Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 38, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1990.
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