Pozzaglio ed Uniti

comune italiano

Pozzaglio e Uniti (Pusài in dialetto cremonese) è un comune italiano di 1 425 abitanti della provincia di Cremona, in Lombardia.

Pozzaglio e Uniti
comune
Pozzaglio e Uniti – Stemma
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Cremona
Amministrazione
SindacoBiondo Caruccio (lista civica) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 12-6-2022)
Territorio
Coordinate45°12′N 10°03′E
Altitudine50 m s.l.m.
Superficie20,4 km²
Abitanti1 425[1] (31-8-2022)
Densità69,85 ab./km²
FrazioniVillanova Alghisi, Brazzuoli, Casalsigone, Castelnuovo Gherardi, Solarolo del Persico
Comuni confinantiCasalbuttano ed Uniti, Castelverde, Corte de' Frati, Olmeneta, Persico Dosimo
Altre informazioni
Cod. postale26010
Prefisso0372
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT019077
Cod. catastaleB914
TargaCR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 389 GG[3]
Nome abitantipozzagliesi
PatronoSan Lorenzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pozzaglio e Uniti
Pozzaglio e Uniti
Pozzaglio e Uniti – Mappa
Pozzaglio e Uniti – Mappa
Posizione del comune di Pozzaglio ed Uniti nella provincia di Cremona
Sito istituzionale

Geografia

Il comune di Pozzaglio ed Uniti è un comune sparso il cui capoluogo è Pozzaglio, centro situato a 7 km da Cremona lungo il percorso della Gardesana. Le altre frazioni e località che compongono il comune sono situate a pochi chilometri di distanza: Casalsigone a nord-ovest, Castelnuovo Gherardi a nord-est, Brazzuoli e Villanova Alghisi a nord, Solarolo del Persico ad est. A Brazzuoli è collocato un plesso scolastico "Istituto Comprensivo Don Renzo Cominetti" (scuola elementare e scuola media) a cui fanno riferimento oltre al comune di Pozzaglio ed Uniti anche i comuni di Corte de' Frati e Olmeneta.

Storia

In epoca romana da Pozzaglio ed Uniti (lat. Plaxanus[4]) passava la via Brixiana, strada romana consolare che metteva in comunicazione il porto fluviale di Cremona (lat. Cremona), che si trovava lungo il fiume Po (lat. Padus), con Brescia (lat. Brixia), da cui passavano diverse strade romane che si diramavano verso l'intera Gallia Cisalpina (lat. Gallia Cisalpina).

Simboli

Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 10 dicembre 1942.[5]

«Partito: al primo d'azzurro, alla porta con croce, al naturale, su campagna verde; al secondo d'oro, al leone rampante d'azzurro, rivoltato. [Capo del Littorio: di rosso (porpora), al fascio Littorio d'oro, circondato da due rami di quercia e d'alloro annodati da un nastro dei colori nazionali]. Ornamenti esteriori da Comune.»

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Amministrazione

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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