QUIET

esperimento astronomico ideato per studiare la polarizzazione della radiazione cosmica di fondo

QUIET era un esperimento astronomico ideato per studiare la polarizzazione della radiazione cosmica di fondo (CMB).[1]

Q/U Imaging ExperimenT
Il telescopio QUIET
OsservatorioOsservatorio di Llano de Chajnantor
StatoBandiera del Cile Cile
Coordinate23°01′42.49″S 67°45′42.08″W
Altitudine5,080 m s.l.m.
Costruito nel2008
Caratteristiche tecniche
Lunghezza d'onda7,5 e 3,3 mm
Diametro primario2,7 m
Diametro secondario7 m
Sito ufficiale

La denominazione QUIET sta per Q/U Imaging ExperimenT. La parte "Q/U" si riferisce alla capacità del telescopio di misurare simultaneamente i parametri di Stokes Q e U. Il telescopio era situato ad una altitudine di 5.080 metri presso l'Osservatorio di Llano de Chajnantor, nella Ande cilene.[2] Il telescopio iniziò le osservazioni alla fine del 2008 e terminò la sua attività nel dicembre 2010.[3]

QUIET era una collaborazione internazionale che traeva la sua origine nei progetti CAPMAP, Cosmic Background Imager (CBI) e QUaD. La collaborazione consisteva di 7 gruppi negli Stati Uniti (California Institute of Technology, the University of Chicago, Columbia University, the Jet Propulsion Laboratory, the University of Miami, Princeton University e Stanford University), 4 gruppi in Europa (Università di Manchester, Istituto Max Planck di radioastronomia, Università di Oslo e Università di Oxford) e un gruppo in Giappone (KEK); in quest'ultimo caso si trattava della prima volta che un gruppo giapponese partecipava a studi internazionali sulla radiazione cosmica di fondo.
Altri membri della collaborazione provenivano da Università della California - Berkeley, Goddard Space Flight Center e Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics.[1]

Strumentazione

Quiet era dotato di una serie di rilevatori che operavano alle frequenze di 43 GHz (banda Q) e 95 GHz (banda W). L'esperimento utilizzava quattro telescopi, tre dei quali da 2 metri appositamente costruiti, oltre a un telescopio Crawford Hill da 7 m impiegato nel progetto CAPMAP. In totale aveva una risoluzione angolare compresa tra pochi arcominuti e alcuni gradi. I rivelatori erano polarimetri a correlazione coerente prodotti in massa.[1][4]

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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