Rifugio Gardeccia

rifugio della Val di Fassa nel comune di Sèn Jan di Fassa

Il rifugio Gardeccia è un rifugio situato nel comune di Sèn Jan di Fassa (TN), in Val di Fassa, nel Gruppo del Catinaccio, Dolomiti, a 1949 metri di quota.

Rifugio Gardeccia
Vista dell'edificio dall'esterno
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine1 949 m s.l.m.
LocalitàPera di Fassa
CatenaCatinaccio
Coordinate46°26′49.93″N 11°38′24.5″E
Dati generali
Inaugurazione1902
ProprietàPrivata
GestioneDoro Desilvestro
Periodo di aperturaDalla prima settimana di giugno alla prima settimana di ottobre, in inverno da Natale a marzo o fino a Pasqua
Capienza43 posti letto
Locale invernale43 posti
Mappa di localizzazione
Map
Sito internet

Storia

Il rifugio è di proprietà privata: dalla sua apertura è sempre appartenuto alla famiglia Desilvestro.

Il rifugio è stato costruito nel 1902 da Giuseppe Desilvestro, meglio conosciuto nella zona come "Bepo de Medil". Bepo lo ha gestito insieme alla moglie Giulia fino alla metà degli anni '50, quando la gestione è passata nelle mani del figlio più giovane Doro, il quale con la moglie Maria ne ha portato avanti la gestione grazie all'aiuto dei sei figli. Nel corso degli anni è stato più volte ampliato e ristrutturato. Attualmente è gestito dai fratelli Marco e Mario.

Caratteristiche e informazioni

Vista sul rifugio con, sullo sfondo, la Val di Vajolet

Il rifugio è aperto nel periodo estivo (dagli inizi di giugno agli inizi di ottobre) e anche nel periodo invernale, anche se in inverno non offre alloggio notturno ma solo servizio di ristorazione. Ha una capienza di 43 posti letto, divisi in 20 camere (tutte dotate di biancheria da letto e piumone)

Tra il rifugio Ciampedie e il rifugio Gardeccia, si può seguire il caratteristico sentiero delle Leggende, passeggiata adatta soprattutto a famiglie con bambini e/o anziani, che spiega attraverso simpatiche "tappe a cartelli" le leggende di Re Laurino e del Gruppo del Catinaccio.

Accessi

  • Da Pera di Fassa (1320 m), attraverso il segnavia 546 (Facile/Medio).
  • Da Monzon (1510 m), attraverso il segnavia 546 (Facile).
  • Dal rifugio Ciampedie (1998 m), attraverso il segnavia 540 (Facile).
  • Dal rifugio Negritella (1986 m), attraverso il segnavia 540 (Facile).
  • Dal rifugio Vajolet (2243 m), attraverso il segnavia 546 (Facile).
  • Dal rifugio Preuss (2244 m), attraverso il segnavia 546 (Facile).
  • Dal passo delle Scalette (2348 m), attraverso il segnavia 546, con breve tratto attrezzato (Medio/Difficile).
  • Dal passo delle Cigolade (2579 m), attraverso il segnavia 541, successivamente al bivio con il segnavia 550 seguire quest'ultimo verso valle (Medio).
  • Dal passo delle Coronelle (2630 m), attraverso il segnavia 550 (Medio).

Ascensioni

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  • Al passo delle Scalette (2348 m), attraverso il segnavia 546, con breve tratto attrezzato (Medio/Difficile).
  • Al passo delle Cigolade (2579 m), attraverso il segnavia 550, successivamente al bivio con il segnavia 541 seguire quest'ultimo verso il Passo (Medio).
  • Al passo delle Coronelle (2630 m), attraverso il segnavia 550 (Medio)

Giro d'Italia

Per due volte Rifugio Gardeccia è stato arrivo di tappa del Giro d'Italia:

EdizioneTappaPartenzaKmVincitore di tappaMaglia rosa
197619ªLongarone132 Andrés Gandarias Johan De Muynck
201115ªConegliano229 Mikel Nieve> Alberto Contador Michele Scarponi

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • (ENDEIT) Sito ufficiale, su gardeccia.it.
  • Scheda del rifugio su rifugi-bivacchi.com, su rifugi-bivacchi.com. URL consultato il 17 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  • Al rifugio Gardeccia, dalla val di Fassa [collegamento interrotto], su laprovinciadicremona.it.
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