Saint-Genix-sur-Guiers

comune francese

Saint-Genix-sur-Guiers è un ex comune francese di 2 263 abitanti situato nel dipartimento della Savoia della regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi. Nel suo territorio il fiume Guiers sfocia nel Rodano. Il 1º gennaio 2019 è stato unito con i comuni di Gresin e Saint-Maurice-de-Rotherens per formare il nuovo comune di Saint-Genix-les-Villages.

Saint-Genix-sur-Guiers
frazione
Saint-Genix-sur-Guiers – Stemma
Saint-Genix-sur-Guiers – Veduta
Saint-Genix-sur-Guiers – Veduta
Saint-Genix-sur-Guiers: piazza della chiesa
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
RegioneAlvernia-Rodano-Alpi
Dipartimento Savoia
ArrondissementChambéry
CantoneBugey savoyard
ComuneSaint-Genix-les-Villages
Territorio
Coordinate45°36′N 5°38′E
Altitudine208 - 489 m s.l.m.
Superficie12,3 km²
Abitanti2 263[1] (2009)
Densità183,98 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale73240
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE73236
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Saint-Genix-sur-Guiers
Saint-Genix-sur-Guiers
Sito istituzionale

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti

Storia

Periodo medievale

Il borgo di Saint-Genix fu un possesso degli Umbertini, futuri conti di Savoia, dall'XI secolo d.C.[2]. La prima menzione della località è quella della chiesa e di una villa, del 1023, dal cartolario dell'abbazia di Saint-André-le-Bas di Vienne[2]. L'origine del nome della parrocchia pare sia legato alla cristianizzazione della regione a partire dall'asse del Rodano[3] Esso proviene certamente da San Genesio, che viene invocato contro le devastazioni delle acque.[3].

La festa patronale ha luogo l'ultimo week-end d'agosto.

La Porte de Savoie a Saint-Genix-sur-Guiers

San Genesio (lat.: Sancti Genesii) fu oggetto nel 1023 di una « concessione » da parte di Burcardo alla chiesa di Vienne[4][5]. Questa data è ritenuta quella della fondazione del priorato[2][5]. Pare che questo accolga i corpi di Burcardo, fratello del conte Umberto dalle Bianche Mani, e di Aymone, figlio del primo[6]. Umberto riposerà nel priorato, vicino alle Scale[6].

Il castrum, detto castello di Saint-Genix, viene citato per la prima volta nel XIII secolo, il 4 gennaio 1244[2]. Si tratta di una donazione dell'insieme dei diritti sul castello e della castellania di Saint-Genix da parte di Margherita di Ginevra e di suo figlio, il conte Amedeo IV di Savoia, ai loro figli e fratello, Tommaso II di Savoia[2]. Nel 1286, i castrum et burgum sono menzionati in un arbitraggio che vedeva opposto il conte Amedeo V di Savoia a suo fratello Luigi[2]. Si tratta di un castello comitale, poiché esso appartiene direttamente agli Umbertini, conti di Savoia[7]. Pare che fosse integrato all'interno della cinta che proteggeva il borgo.[7]

Tra il 1232 e il 1257[8] o 1259-1282, forse 1270. (Ruth Mariotte Löber, 1973)[2], il borgo ottenne delle franchigie. Tra il 1259 e il 1282 (1270 ?), Beatrice Fieschi, vedova del signore del Piemonte, Tommaso II di Savoia, e il loro figlio, Tommaso III di Savoia, concessero questa carta di franchigia al borgo di Saint-Genix-sur-Guiers[2][8]. Un mercato fu istituito tra il 1259 e il 1282[2].

Il 29 giugno 1586[9], vendita e infeudamento di Yenne e Saint-Genix, da parte del duca di Savoia Carlo Emanuele, a Louis de Poupet de Courgenon, conte di La Baulme-Saint-Amour, per 15 000 scudi d'oro, e l'erezione a marchesato di Yenne e di Saint-Genix in riconoscimento dei suoi servizi militari e diplomatici. Suo figlio, Emanuele Filiberto, capitano di cavalleria, morto nel 1622, e suo nipote, Carlo Eugenio d'Arenberg, governatore generale della Franca Contea nel 1668, presero entrambi il titolo di marchese di Yenne e di Saint-Genix. Ma la cessione, fatta al loro padre e avolo nel 1586, non essendo stata registrata dalla Camera dei conti e il prezzo della vendita non versato, la terra di Yenne, come quella di Saint-Genix, rimasero al sovrano.

A seguito del trattato di Lione del 1601, volendo fra le altre la cessione del Bugey alla Francia, Saint-Genix divenne una città di frontiera su due lati (sud e ovest). Il 20 marzo 1603, i Geinevrini, in guerra con il duca Carlo Emanuele, s'impadronirono della città, che non restituirono fino al trattato di San Giuliano, firmato il 21 luglio 1603[10].

Periodo contemporaneo

Il 1º gennaio 2019, ebbe luogo la fusione con i comuni di Gresin e di Saint-Maurice-de-Rotherens per formare il nuovo comune di Saint-Genix-les-Villages, la cui creazione è attestata da un decreto prefettizio del 23 ottobre 2018[11].

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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