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Nel cervello dei mammiferi, l'insula (chamata anche corteccia insulare, o lobo dell'insula) è una porzione della corteccia cerebrale che si trova in fondo al solco laterale, tra i lobi temporale e frontale. L'insula è coperta dagli opercola, lembi di corteccia facenti parte dei lobi frontale, temporale e parietale che formano il margine della scissura laterale.

La corteccia insulare si divide in due parti: l'insula anteriore, più grande, e l'insula posteriore, nella quale sono state identificate più di dodici aree.

L'insula gioca un ruolo in diverse funzioni, in genere relate alle emozioni o alla regolazione dell'omeostasi del corpo. Queste funzioni includono la percezione, il controllo motorio, la consapevolezza di sè, e l'esperienza interpersonale. L'insula fu per la prima volta descritta da Johann Christian Reil [1]. Henry Gray nell'Anatomia del Gray la chiama Insula di Reil.[1]

Funzioni

Percezione ed Enterocezione

L'insula anteriore destra partecipa alla consapevolezza enterocettiva del corpo, come ad esempio la capacità di controllare il proprio battito cardiaco. Un maggior volume della materia grigia dell'insula anteriore destra correla con una maggiore accuratezza nella percezione dell'interno del corpo, e con una maggior negatività nell'esperienza emotiva.[2] L'insula è anche coinvolta nel controllo della pressione arteriosa[3], in particolare durante e dopo l'esercizio fisico. L'insula è anche attiva durante la percezione di uno sforzo.[4][5]

L'insula è una struttura cruciale per la percezione del dolore: è nella corteccia insulare che viene valutata l'intensità di una sensazione dolorosa[6], ed è l'insula che si attiva mentre ci si immagina di provare dolore guardando immagini di eventi dolorosi[7]. Le persone con la sindrome dell'intestino irritabile hanno un anormale processamento del dolore viscerale nella corteccia insulare, relato ad una disfunzione dell'inibizione del dolore nel cervello.[8] Un'altra percezione in cui è implicata l'insula anteriore è il grado di freddo[9] o caldo[10] non doloroso percepito sulla pelle. Altre sensazioni interne processate dall'insula includono la distensione gastrica[11][12], la vescica piena.[13] e l'orgasmo.[14]

La corteccia cerebrale che processa le sensazioni vestibolari comprende l'insula[15], e piccole lesioni nella corteccia insulare anteriore possono causare vertigini e perdita dell'equilibrio.[16]

Studi svolti utilizzando la risonanza magnetica e la VBM hanno trovato un'insula anteriore destra significativamente più spessa nelle persone che praticano la meditazione.[17][18]

Controllo Motorio

Per quanto riguarda il controllo motorio, l'insula contribuisce al movimento della mano e degli occhi[19][20], alla deglutizione[21], alla motilità gastrica[22] e all'articolazione del linguaggio[23][24]. è stata definita un "centro di comando centrale" che assicura l'aumento del battito cardiaco e della pressione arteriosa all'inizio di un esercizio fisico[25] La ricerca sulla conversazione la collega alla capacità di formare frasi lunghe e complesse.[26]L'insula è anche coinvolta nell'apprendimento motorio e gioca un ruolo nel recupero motorio dopo un ictus.[27]

Omeostasi

L'insula controlla le funzioni autonome tramite la regolazione dei sistemi simpatico e parasimpatico[28][29]. Ha un ruolo nella regolazione del sistema immunitario.[30][31][32]

Consapevolezza di sè

L'insula gioca un ruolo nell'autoconsapevolezza del proprio corpo[33][34], nel "sense of agency" (ovvero la consapevolezza dell'essere agente)[35], e nel senso di appartenenza del proprio corpo[36]

Emozioni

L'insula anteriore processa la sensazone di disgusto, sia verso gli odori[37], che verso la vista - o l'immaginazione - di contaminazioni e mutilazioni.[38][39] Nell'esperienza sociale, è coinvolta nel processamento della violazione delle norme[40], delle emozioni[41] e dell'empatia.[42]

Neuroanatomia

Connessioni

L'insula anteriore riceve una proiezione diretta dalla parte basale del nucleo ventromediale del talamo, e un imput particolarmente consistente dal nucleo centrale dell'amigdala. L'insula stessa proietta all'amigdala.L'insula posteriore è reciprocamente connessa con la corteccia sensoriale secondaria (S2) e riceve imput dai nuclei talamici inferiori posteriori ventrali,a loro volta attivati dal tratto spinotalamico.

Citoarchitettura

La citoarchitettura dell'insula varia da granulare nella porzione posteriore ad agranulare nella porzione anteriore.

Clinica

Afasia non-fluente progressiva

L'afasia non fluente progressiva compromette la capacità di produzione del linguaggio verbale risparmiando la comunicazione non-verbale e la comprensione di singole parole. Accompagna una varietà di disturbi neurologici degenerativi, come la malattia di Pick, la degenerazione cortico-basale, la demenza frontotemporale e la malattia di Alzheimer. è associata con l'ipometabolismo[43] e l'atrofia della corteccia insulare anteriore sinistra.[44]

Dipendenza

L'insula interpreta gli stati corporei di fame e di "craving" (il forte bisogno di assumere una sostanza dalla quale si è dipendenti), e partecipa al comportamento di ricerca di cibo o droga.[45] Ricerche recenti mostrano pazienti fumatori che hanno smesso di sentire il bisogno di assumere nicotina dopo un danno all'insula. Questo suggerisce un ruolo significativo dell'insula nei meccanismi che sottostanno alla dipendenza dalla nicotina e da altre droghe.[46][47]Il coinvolgimento dell'insula nella dipendenza trova riscontro anche in recenti studi sui ratti, dove l'inattivazione temporanea dell'insula distrugge il craving di questi animali per l'anfetamina.[48]

Altre condizioni cliniche

La corteccia insulare è coinvolta nei disturbi d'ansia,[49] e nella disregolazione emotiva .[50]

Note

Collegamenti esterni

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