57ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia

edizione del festival cinematografico italiano

La 57ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica si è svolta al Lido di Venezia dal 30 agosto al 9 settembre 2000, diretta per il secondo anno consecutivo da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.[2][3]

L'attrice italiana Chiara Caselli, qui ritratta nel 2002, è stata la madrina dell'edizione, conducendo la serata d'inaugurazione e quella di chiusura della Mostra, in onda su TELE+.[1]

La Mostra è stata inaugurata dalla proiezione di Space Cowboys di Clint Eastwood, a cui è stato assegnato anche il Leone d'oro alla carriera ed alla cui filmografia è stata dedicata una retrospettiva, e chiusa da Vengo - Demone flamenco.[2][4] Non sono state apportate modifiche alle sezioni rispetto all'edizione precedente.[3] In totale la Mostra ha ospitato 158[5][6] film e registrato 36 711 spettatori paganti.[2]

La giuria internazionale del concorso, presieduta dal regista ceco Miloš Forman, ha assegnato, senza unanimità, il Leone d'oro al miglior film all'italo-iraniano Il cerchio di Jafar Panahi, primo cineasta iraniano a vincere il premio nella storia della Mostra.[1]

Giuria

Le seguenti persone hanno fatto parte delle tre giurie internazionali della Mostra:[7][8]

Concorso

Miloš Forman, qui nel 2009, ha presieduto la giuria del concorso.

Opera prima

Corto cortissimo

Selezione ufficiale

I seguenti 151 titoli,[5][6] annunciati il 29 luglio 2000,[4] con l'aggiunta in concorso di Zhàntái il 9 agosto seguente,[6] hanno composto la selezione ufficiale della Mostra:[7]

Concorso

Fuori concorso

Sogni e visioni

Cinema del presente

Programmi speciali

Nuovi territori

Lungometraggi (pellicola)

  • Branca de neve, regia di João César Monteiro (Portogallo)
  • Dāstān hay-e jazire, regia di Dariush Mehrjui, Mohsen Makhmalbaf e Shahabodin Farokh-yar (Iran)
  • Endgame, regia di Conor McPherson (Irlanda)
  • Fare la vita, regia di Tonino De Bernardi (Italia)
  • Happy Days, regia di Patricia Rozema (Irlanda)
  • Invocación, regia di Héctor Fáver (Spagna)
  • Mones com la Becky, regia di Núria Villazán e Joaquim Jordà (Spagna)
  • Pie in the Sky: The Brigid Berlin Story, regia di Shelly Dunn Fremont e Vincent Fremont (Stati Uniti d'America)
  • O rap do pequeno príncipe contra as almas sebosas, regia di Marcelo Luna e Paulo Caldas (Brasile)
  • Sangrador, regia di Leonardo Henríquez (Venezuela)
  • The Young and the Dead, regia di Shari Springer Berman e Robert Pulcini (Stati Uniti d'America)

Lungometraggi (video)

  • Oshima '99, regia di Naoe Gōzu (Giappone)
  • Tsūka to kinpatsu, regia di Rokurō Mochizuki (Giappone)
  • Die Wahlkämpfer, regia di Helmut Grasser (Austria)

Cortometraggi (pellicola)

Cortometraggi (video)

Corto cortissimo

  • C'est pour bientôt, regia di Nader T. Homayoun (Francia)
  • It's a Goat's Life!, regia di Enrico Lando (Italia)
  • Jahwasang 2000, regia di Lee Sang-yeol (Corea del Sud)
  • Money, Fear and Justice, regia di Tom Hopkins (Irlanda)
  • Nae sarang ship ja driver, regia di Ha Ki-ho (Corea del Sud)
  • Ničego strašnogo, regia di Ul'jana Šilkina (Russia)
  • Oberstube, regia di Sebastian Winkels (Germania)
  • Quando si chiudono gli occhi, regia di Beniamino Catena (Italia)
  • Sem movimento, regia di Sandro Aguilar (Portogallo)
  • Swamohita, regia di Sidharth Srinivasan (India)
  • A Telephone Call for Genevieve Snow, regia di Peter Long (Australia)
  • Trajets, regia di Faouzi Bensaïdi (Marocco, Francia)
  • Via Crucis, regia di Serge Denoncourt (Canada)
  • Warmth, regia di Michael Schaerer (Svizzera)

Passato presente

Retrospettiva Clint Eastwood

Clint Eastwood, qui ritratto nel 1996, è stato insignito del Leone d'oro alla carriera ed è stato protagonista di una retrospettiva della Mostra come regista e attore.

Settimana internazionale della critica

I seguenti film sono stati presentati alla 15ª edizione della Settimana internazionale della critica, diretta da Andrea Martini:[7][9]

Premi

Premi della selezione ufficiale

Le tre giurie internazionali dell'edizione hanno assegnato i seguenti premi, col divieto di ex aequo:[1][7][8]

Concorso

Opera prima

Corto cortissimo

  • Leone d'argento - Corto cortissimo: A Telephone Call for Genevieve Snow, regia di Peter Long

Premi collaterali

Premi alla carriera

Note

Collegamenti esterni