Abbasso il zio

Abbasso il zio è un cortometraggio del 1961 diretto da Marco Bellocchio. È il primo film del regista, diretto nell'estate tra primo e secondo anno al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Il titolo si riferisce alla sgrammaticata scritta dipinta su un muro all'interno del cimitero in cui è ambientato.

Abbasso il zio
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1961
Durata13 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaMarco Bellocchio
SceneggiaturaMarco Bellocchio
ProduttoreGiorgio Patara
Casa di produzioneGiorgio Patara Produzione Cinematografica
FotografiaGuido Cosulich De Pecine
MontaggioPino Giomini
MusicheArmando Trovajoli
Doppiatori originali
Riccardo Cucciolla: voce fuori campo

Il corto gli valse una borsa di studi presso la Slade School of Fine Arts di Londra.[1]

Trama

Tre ragazzini scavalcano il muro di cinta di un vecchio cimitero della campagna piacentina e raggiungono un loro coetaneo, che sta pregando davanti a una tomba. Poi, escono tutti di corsa e raggiungono un cimitero antico abbandonato. Qui si divertono distruggendo statue votive e scoperchiando delle lapidi dalle quali estraggono ossa e denti.

Distribuzione

Il corto è disponibile nel DVD di I pugni in tasca pubblicato dalla Cineteca di Bologna.

Note

Collegamenti esterni

(EN) Abbasso il zio, su IMDb, IMDb.com.

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