After All (David Bowie)

brano musicale di David Bowie

After All è un brano musicale scritto dall'artista inglese David Bowie, quarta traccia dell'album The Man Who Sold the World del 1970.

After All
ArtistaDavid Bowie
Autore/iDavid Bowie
GenereFolk psichedelico
Edito daTony Visconti
Pubblicazione originale
IncisioneThe Man Who Sold the World
Data4 novembre 1970[1]
EtichettaMercury Records
Durata3:51

Definita dal biografo David Buckley "la gemma nascosta dell'album",[2] After All è stata citata come influenza significativa da band come Siouxsie and the Banshees, The Cure e Bauhaus.[3]

Il brano

Piuttosto distante dai suoni hard rock del resto dell'album, After All è un malinconico valzer che evoca un'atmosfera gotica e con un testo che esplora i consueti territori della prima produzione dell'artista inglese, paranoia, isolamento e repressione suburbana. La visione dell'infanzia e gli echi dell'innocenza già presenti in There Is a Happy Land, una delle canzoni del primo album di Bowie, in questo caso sono dipinti con toni più cupi e non offrono alcuna via di fuga tranne il vuoto e la tomba.[4]

(EN)

«Man is an obstacle, sad as the clown
So hold on to nothing, and he won't let you down»

(IT)

«L'uomo è un ostacolo, triste come il clown
Così aggrappatevi al nulla, e lui non vi abbandonerà»

Inoltre, come suggerito da David Buckley, il verso «Live till your rebirth and do what you will» («Vivi fino alla tua rinascita e fai quello che vuoi») richiama alla mente il mistico inglese Aleister Crowley e il suo credo «Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge».[2]

Registrazione

After All venne registrata nella primavera del 1970 e Tony Visconti ha in seguito rivelato che lui e Mick Ronson intervennero pesantemente sul brano in fase di mixaggio: «La struttura base della canzone e il verso "Oh, by jingo" sono idee di David. Il resto è il risultato di una gara tra me e Ronno a chi faceva più sovrapposizioni».[5] Il coro su più ottave da cartone animato del controcanto «Oh, by jingo» (traducibile con «Oh, perbacco») fu un'altra ripresa di brani sperimentali di Bowie come The Laughing Gnome e ricorda i sinistri effetti vocali presenti anche in All the Madmen nonché, più avanti, in The Bewlay Brothers.

Formazione

Cover

Tra gli artisti che hanno pubblicato una cover di After All:

  • gli Human Drama in Pin-ups del 1993
  • i Ventilator in Crash Course for the Ravers: A Tribute to the Songs of David Bowie del 1996
  • The Mission UK in Goth Oddity: A Tribute to David Bowie del 1999
  • Tori Amos come singolo nel 2001
  • Federica Zammarchi in Jazz Oddity del 2011
  • Billie Ray Martin nell'EP After All del 2014

Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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