Atletica leggera ai Giochi della IX Olimpiade - 400 metri ostacoli

La competizione dei 400 metri ostacoli di atletica leggera ai Giochi della IX Olimpiade si tenne i giorni 29 e 30 luglio 1928 allo Stadio Olimpico di Amsterdam.

Bandiera olimpica 
400 metri ostacoli
Amsterdam 1928
Informazioni generali
LuogoStadio Olimpico di Amsterdam
Periodo29-30 luglio 1928
Partecipanti25 da 13 nazioni
Podio
Medaglia d'oro David Burghley Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna
Medaglia d'argento Frank Cuhel Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Medaglia di bronzo Morgan Taylor Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Edizione precedente e successiva
Parigi 1924 Los Angeles 1932
Video della Finale (durata: 1'15")
Atletica leggera ai
Giochi olimpici di
Amsterdam 1928
Corse piane
100 m piani uomini donne
200 m pianiuomini
400 m pianiuomini
800 m pianiuominidonne
1500 m pianiuomini
5000 m pianiuomini
10000 m pianiuomini
Corse ad ostacoli
110 m hsuomini
400 m hsuomini
3000 m siepiuomini
Prove su strada
Maratonauomini
Salti
Salto in altouominidonne
Salto con l'astauomini
Salto in lungouomini
Salto triplouomini
Lanci
Getto del pesouomini
Lancio del discouominidonne
Lancio del martellouomini
Lancio del giavellottouomini
Prove multiple
Decathlonuomini
Staffette
Staffetta 4×100 muominidonne
Staffetta 4×400 muomini

L'eccellenza mondiale

Record olimpico53"8 1924 Erik WilénPresente
Co-primatista europeo53"8 = 1925 Sten PetterssonPresente
Vincitore selezioni USA52"0 Morgan TaylorPresente

Risultati

6 Batterie29 luglio25 partentiSi qualificano i primi 2.
2 Semifinali29 luglio6 + 6Si qualificano i primi 3.
Finale30 luglio6 concorrenti

Il favorito è il campione uscente Morgan Taylor.
Nelle batterie l'olimpionico batte il record olimpico con 53”4.
Ma in finale non si ripete. Il titolo va all'inglese David Burghley, che eguaglia anche il suo record.

Batterie

1ª serie
Pos.ConcorrenteNazioneTempo
1David Burghley  Gran Bretagna57"0
2Robert Maxwell  Stati Uniti57"2
3Evangelos Moiropoulos  Grecia58"4
4André Adelheim  Francia59"2
5Herman Larsen  Danimarca1'00"0
2ª serie
Pos.ConcorrenteNazioneTempo
1Johnny Gibson  Stati Uniti57"0
2Frederick Chauncy  Gran Bretagna
3Émile Swinnen  Belgio
-Pierre Arnaudin  FranciaRit.
3ª serie
Pos.ConcorrenteNazioneTempo
1Roger Viel  Francia56"2
2Thomas Learmonth  Gran Bretagna56"4
3Jukka Matilainen  Finlandia56"7
4Alf Watson  Australia57"8
4ª serie
Pos.ConcorrenteNazioneTempo
1Morgan Taylor  Stati Uniti55"2
2Erik Wilén  Finlandia56"5
3Erik Kjellström  Svezia56"6
5ª serie
Pos.ConcorrenteNazioneTempo
1Sten Pettersson  Svezia55"8
2Stefan Kostrzewski  Polonia56"0
3Lance Percival  Gran Bretagna
6ª serie
Pos.ConcorrenteNazioneTempo
1Frank Cuhel  Stati Uniti54"6
2Luigi Facelli  Italia55"1
3Louis Lundgren  Danimarca55"9
4Warren Montabone  Canada56"5
5Édouard Max-Robert  Francia
6Abdul Hamid  India Britannica

Semifinali

1ª serie
Pos.ConcorrenteNazioneTempo
1Morgan Taylor  Stati Uniti53"4
2Frank Cuhel  Stati Uniti53"6
3David Burghley  Gran Bretagna53"9
4Roger Viel  Francia57"6
5Stefan Kostrzewski  Polonia58"0
6Frederick Chauncy  Gran Bretagna
2ª serie
Pos.ConcorrenteNazioneTempo
1Thomas Learmonth  Gran Bretagna54"0
2Luigi Facelli  Italia54"2
3Sten Pettersson  Svezia54"3
4Johnny Gibson  Stati Uniti54"4
5Erik Wilén  Finlandia54"5
6Robert Maxwell  Stati Uniti

Finale

È ufficializzato solo il tempo del primo classificato.

Pos.CorsiaAtletaAtletaNazioneTempo ufficialeTempo ufficioso
5David Burghley23  Gran Bretagna53"4
1Frank Cuhel24  Stati Uniti53"6
3Morgan Taylor25  Stati Uniti53"6
42Sten Pettersson26  Svezia53"8
56Thomas Learmonth22  Gran Bretagna54"2
64Luigi Facelli30  Italia55"8

Lord Burghley avrà una brillante carriera da dirigente sportivo, arrivando alla carica di presidente dell'IAAF e vicepresidente del CIO.
Frank Cuhel avrà invece un destino avverso: morirà nel 1943 nell'affondamento di una nave sul fiume Tago, in Portogallo.

Bibliografia

  • (EN) The Netherlands Olympic Committe, Athletics (PDF), in Official Report of the Olympic Games, Amsterdam, 1928, pp. 368-480. URL consultato il 9 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2012).

Collegamenti esterni