Battaglia di Buxar

La battaglia di Buxar fu combattuta il 23 ottobre 1764 tra le forze sotto il comando della Compagnia britannica delle Indie orientali guidata da Hector Munro e gli eserciti alleati di Mir Qasim, il Nawwāb del Bengala; il Nawwāb di Awadh e l'Imperatore mughal Shāh ʿĀlam II.
La battaglia si svolse a Buxar, una "piccola città fortificata" all'interno del territorio del Bengala situata sulle rive del fiume Gange, a circa 130 chilometri (81 miglia) a ovest di Patna e fu una vittoria decisiva per la Compagnia britannica delle Indie Orientali.

Battaglia di Buxar
Schema della battaglia
Data23 ottobre 1764
LuogoBuxar, India
Esitovittoria britannica
Schieramenti
Comandanti
Shāh ʿĀlam IIHector Munro
Voci di battaglie presenti su Wikipedia

La battaglia

L'esercito britannico impegnato nei combattimenti contava 7.071 uomini, comprendente 857 britannici, 5 297 sepoy indiani e 918 soldati della cavalleria indiana. I numeri dell'esercito dell'alleanza erano stimati in oltre 40 000. Secondo altre fonti, l'esercito alleato dei Mughal, di Awadh, e Mīr Qāsim era composto da 40 000 uomini e venne sconfitto da un esercito britannico composto da 10 000 uomini.

La mancanza di un coordinamento di base tra i tre alleati fu la causa della loro decisiva sconfitta.

Mīrzā Najaf Khān comandava il fianco destro dell'esercito imperiale mughal e fu il primo all'alba a far avanzare le sue forze contro il maggiore Hector Munro. Le linee britanniche si formarono in venti minuti e respinsero l'avanzata dei Mughal. Secondo i britannici, anche la cavalleria dei Durrānī e dei Rohilla afghani era presente e combatterono durante la battaglia in varie schermaglie, ma a mezzogiorno la battaglia era finita e Shujāʿ al-Dawla fece esplodere grandi carri e tre enormi depositi di polvere da sparo.

Munro divise il suo esercito in varie colonne e inseguì in particolare il visir mughal Shujāʿ al-Dawla, Nawwāb di Awadh, che rispose facendo saltare il suo ponte di barche dopo aver attraversato il fiume, abbandonando così l'Imperatore mughal Shāh ʿĀlam II e parte del suo reggimento. Anche Mīr Qāsim fuggì con i suoi 3 milioni di rupie in pietre preziose ma più tardi si suicidò. Mīrzā Najaf Khān riorganizzò le formazioni attorno a Shāh ʿĀlam II, che si ritirò e quindi scelse di negoziare con i britannici vittoriosi.

Lo storico John William Fortescue affermò che le perdite britanniche ammontarono a 847 uomini: fra gli europei ci furono 39 uccisi e 64 feriti e 250 uccisi, 435 feriti e 85 dispersi fra i sepoy della Compagnia delle Indie Orientali. Ritenne inoltre che i tre alleati indiani lamentarono 2.000 morti e che molti altri rimasero feriti. Un'altra fonte dice che ci furono 69 vittime europee e 664 sepoy da parte britannica e 6 000 perdite da parte dei Mughal. I vincitori catturarono 133 pezzi di artiglieria e oltre 1 milione di rupie di denaro. Subito dopo la battaglia, Munro decise di aiutare i Maratha, descritti come una "razza guerriera", ben nota per il loro implacabile e incrollabile odio nei confronti dell'Impero Mughal e dei suoi Nawwāb e del Sultanato di Mysore.

Conseguenze

La vittoria britannica a Buxar "in un sol colpo, eliminò i tre principali rappresentanti del potere dei Moghul nell'India superiore. Mīr Qāsim, scomparve di fatto nel nulla e Shāh ʿĀlam II si riallineò con i britannici e Shāh Shujāʿ al-Dawla fuggì verso ovest inseguito dai vincitori, l'intera valle del Gange fu alla mercé della Compagnia, Shāh Shujāʿ al-Dawla alla fine si arrese e da quel momento in poi le truppe della Compagnia divennero padrone in tutto l'Oudh[1] e il Bihar".

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85018409 · J9U (ENHE987007293670805171