Carlo Petrini (gastronomo)

gastronomo, giornalista e scrittore italiano

Carlo Petrini, conosciuto come Carlin (Bra, 22 giugno 1949), è un gastronomo, sociologo, scrittore e attivista italiano, fondatore dell'associazione Slow Food.

Carlo Petrini al congresso Identità Golose Milano nel 2011.

Biografia

Figlio di un'ortolana e di un ferroviere[1], studia sociologia presso l'Università di Trento e partecipa attivamente all'attività politica, venendo eletto consigliere comunale per la lista del Partito di Unità Proletaria a Bra. Si occupa di enogastronomia dal 1977 sui principali periodici e giornali italiani e partecipa attivamente alla nascita, con Stefano Bonilli, del Gambero Rosso, inizialmente inserto mensile del Manifesto. In questo periodo, tramite l'Arci, collabora con il Club Tenco ed è lo scopritore, nel 1980, delle Gemelle Nete. Fonda la "Libera e Benemerita Associazione degli Amici del Barolo", che diventerà nel luglio 1986 Arcigola, mantenendo forti legami col Gambero Rosso e con la rivista La Gola.

È ideatore di importanti manifestazioni come Cheese, il Salone del Gusto di Torino e la manifestazione biennale “Terra Madre”, giunta nel 2018 alla ottava edizione, che si svolge a Torino in contemporanea al Salone del Gusto. Il 9 dicembre 1989 a Bra viene fondato il Movimento Internazionale Slow Food. Ha curato l'edizione della Guida ai Vini del Mondo ed è stato curatore della Guida ai Vini d'Italia. Ha collaborato tra le altre testate con l'Unità e La Stampa; dal 2007 è una firma di Repubblica.

È in prima linea in una battaglia contro gli OGM,[2][3] trovandosi spesso in disaccordo con esponenti del mondo scientifico, favorevoli alla ricerca sugli Organismi Geneticamente Modificati e al loro utilizzo[4].

Il 23 maggio 2007 viene nominato tra i 45 membri del Comitato promotore nazionale per il Partito Democratico.[5] Nel 2008 il quotidiano inglese Guardian lo posiziona tra le 50 persone che potrebbero salvare il pianeta[1] e nell'agosto dello stesso anno è nominato Ashoka fellow[6]. Nel 2012 viene indicato da Vittorio Sgarbi come candidato premier del suo movimento politico[7].

Nutrire il pianeta

Carlo Petrini è uno dei più convinti sostenitori in Italia di un'agricoltura maggiormente "compatibile", individuando in essa anche una modalità di maggiori rese[8] e combatte quindi lo strapotere dell'industria agro-alimentare.
In contrapposizione a questo assunto vi sono coloro, come il premio Nobel Norman Borlaug, il padre della rivoluzione verde, o l'agronomo Antonio Saltini, che prevedono invece un futuro in cui si assisterà ad un nuovo drammatizzarsi del problema delle carenza di derrate alimentari[9] a causa dell'esaurirsi delle potenzialità delle scoperte e dei mezzi tecnici che hanno consentito in cinque decenni di triplicare le produzioni cerealicole del globo.

Riconoscimenti

Onorificenze

«Di iniziativa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi»
— 11 dicembre 2004[16]

Opere

  • Buono, Pulito e Giusto. Principi di una nuova gastronomia, Einaudi (2005; Giunti/Slow Food editore 2016)
  • Slow Food Revolution, Rizzoli.
  • Slow Food. Le ragioni del gusto, Laterza.
  • Atlante delle vigne di Langa. Barolo e Barbaresco, Slow Food Editore.
  • con Gigi Garanzini, In Francia con l'Italia, Baldini e Castoldi Dalai.
  • con Marisa Radaelli e Carlo Leidi, La Morra nel cuore del Barolo. Storie e immagini di una delle capitali del vino, GRH.
  • Terra madre. Come non farci mangiare dal cibo (con DVD), Giunti editore, 2009 ISBN 978-88-09-74436-3
  • Cibo e libertà, Giunti/Slow Food editore, 2013
  • con Stefano Mancuso, Biodiversi, Giunti/Slow Food editore, 2015
  • con Gigi Padovani, Slow Food. Storia di un'utopia possibile, Giunti/Slow Food editore, 2017
  • Terrafutura. Dialoghi con Papa Francesco sull'ecologia integrale, Giunti/Slow Food editore, 2020 ISBN 978-88-09-90545-0

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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