Casa editrice

azienda che pubblica e distribuisce libri o media digitali

Una casa editrice è una società o un'associazione la cui attività principale consiste nella produzione e distribuzione di libri, periodici o di testi stampati in genere. Oggi l'attività editoriale comporta anche la pubblicazione di opere consultabili attraverso vari tipi di computer (dal PC fisso allo smartphone).

Storia

Origini

Le più antiche case editrici tuttora esistenti sono nate nel mondo accademico. Sono la Cambridge University Press (fondata nel 1583) e la Oxford University Press (1586).

Al di fuori del mondo accademico, le prime case editrici comparvero alla metà del XVIII secolo. È da notare che nella lingua dell'epoca erano chiamate ancora “librerie”, pur se avevano tutti i caratteri di un'impresa commerciale.

I rapporti economici con gli autori erano tutti a favore del libraio: questi riservava per sé i diritti esclusivi di edizione, corrispondendo all'autore una cifra prestabilita per ciascuna opera. Molti librai commissionavano a uno stampatore la realizzazione materiale del libro. La diffusione e la distribuzione erano affidate a professionisti esterni (commercianti e ambulanti).

Il XIX secolo

Il processo di accorpamento di tipografia, libreria e uffici commerciali in seno alla stessa impresa si verificò in un periodo che va (a seconda delle aree geografiche) dal 1780 agli anni '40 del XIX secolo:

  • Inghilterra, Fiandre e Olanda: in corrispondenza della Rivoluzione industriale; anche i servizi di consegna di libri a domicilio apparvero per la prima volta a Londra, Bruxelles ed Amsterdam;
  • Francia: dopo il vento di libertà durante la Rivoluzione, Napoleone fissò le regole fondamentali dell'attività libraria in Francia;
  • Germania e Italia: in questi due Paesi le prime case editrici in senso moderno apparvero dopo la Restaurazione.

In questo periodo si affermano: in Gran Bretagna l'inglese Richard Bentley (1794-1871, editore di Charles Dickens) e gli scozzesi Adam e Charles Black (già redattori dell'Encyclopædia Britannica) e John Murray; in Francia Charles Joseph Panckoucke; in Germania Friedrich Christoph Perthes; in Italia (a Torino) Giuseppe Pomba. Nel 1840 Louis Hachette, libraio-editore parigino, avvia un servizio di distribuzione di libri in tutta la Francia attraverso accordi con le ferrovie nazionali. I libri di Hachette sono acquistabili in tutte le stazioni francesi.

Nel corso della prima metà del XIX secolo, al progresso dell'alfabetizzazione si accompagna un aumento della produzione di libri e una diversificazione della qualità: dai libri eruditi alle edizioni popolari in formato tascabile. I giornali, che cominciano ad avere tirature importanti, offrono ai propri lettori romanzi d'appendice a puntate; nelle case entrano i primi libri illustrati per ragazzi. Si assiste alla nascita di quelli che verranno chiamati best seller, con autori come Alessandro Manzoni in Italia, Alexandre Dumas in Francia e Walter Scott in Inghilterra. Vengono fondate in questo periodo alcune case editrici tuttora di primo piano: Bertelsmann in Germania (1837), Hachette in Francia (1826, oggi Hachette Livre), Pearson in Inghilterra (1844). In Italia appaiono Sonzogno ed Hoepli, mentre nella seconda metà del secolo nascono Treves e la Utet. Alla fine del secolo le grandi case editrici scoprono un nuovo mercato: quello dell'istruzione. Nascono nuove riviste illustrate, le enciclopedie per ragazzi, i vocabolari ad uso scolastico. Per quanto riguarda il mondo adulto, è il romanzo il genere più gradito.

Il XX secolo

Verso il 1910 appaiono le prime grandi case editrici americane (McGraw-Hill). Nel periodo tra le due guerre nascono in Italia due gruppi che sono ancora oggi ai vertici del mercato: Arnoldo Mondadori Editore e Rizzoli Editore. Nel 1929 Valentino Bompiani fonda l'omonima casa editrice, mentre nel 1933 nasce l'Einaudi.

I grandi gruppi

Nel secondo dopoguerra, i popoli europei conoscono un periodo di sviluppo economico che li porta al benessere. Nuovi lettori si affacciano al mercato, subito contesi dalle case editrici a colpi di prodotti di largo consumo. Invece nella fascia alta appaiono collane come la Pléiade in Francia e i Meridiani in Italia.

A partire dagli anni settanta le case editrici cominciano a riorganizzarsi: si verificano molte fusioni, nascono i primi gruppi multimediali: McGraw-Hill negli Stati Uniti, Rizzoli e De Agostini in Italia, mentre in Francia la Hachette, acquisita dal gruppo Lagardère, diventa il marchio più presente in assoluto nelle librerie oltralpe.

Nel decennio 1990-2000 le case editrici non sono più acquistate da altre case editrici, ma dalle multinazionali. Succede alle grandi case statunitensi, così come a quelle europee. Numerosi marchi vengono rilevati da grandi società d'investimento, che non hanno nulla a che vedere con l'editoria: la casa editrice diventa un fiore all'occhiello, che pesa in molti casi meno del 10% del fatturato totale del gruppo; ad esempio, i francesi Flammarion sono rilevati da RCS Mediagroup, che poi li rivende nel 2012.

Principali gruppi editoriali nel mondo

Un gruppo editoriale comprende diverse case editrici con le loro filiali. La nazionalità di un gruppo è quella del proprietario e/o di chi possiede la quota maggioritaria.
La tabella sottostante mostra il fatturato dei grandi gruppi mondiali nel 2009, paragonato a quello del 2008. I valori, espressi in euro, riguardano esclusivamente i rami d'attività relativi a libri ed affini.
Dal punto di vista geografico e finanziario, la tabella mostra che l'Europa domina il mercato mondiale del libro e dell'editoria in generale, con un volume globale aggregato di oltre 28 miliardi di euro (2009).

Casa editriceProprietarioPaeseFatturato 2008Fatturato 2009
Reed ElsevierAzionariato diffuso  Regno Unito
 Paesi Bassi
4 5865 024
Pearson PLCAzionariato diffuso  Regno Unito5 0445 290
Thomson ReutersThe Woodbridge Company Ltd.  Canada3 4853 812
Wolters Kluwer[1]Azionariato diffuso  Paesi Bassi3 3743 425
Houghton MifflinConsorzio bancario[2]  Stati Uniti1 3931 116
Carl Bertelsmann Verlag[3]Bertelsmann AG  Germania2 9802 969
Hachette LivreGruppo Lagardère  Francia2 1592 273
Grupo PlanetaAzionariato diffuso  Spagna1 7601 804
McGraw-Hill EducationAzionariato diffuso  Stati Uniti1 7941 619
MondadoriGruppo Fininvest  Italia1 8191 540
John Wiley & Sons[4]Azionariato diffuso  Stati Uniti1 1281 123
De Agostini S.p.A.B&D Holding/Gruppo De Agostini  Italia1 5591 616
Verlagsgruppe Georg von Holtzbrinck[5]Verlagsgruppe Georg von Holtzbrinck  Germania1 3692 255
HarperCollinsNews Corporation  Stati Uniti
 Australia
944796
Simon & Schuster[6]CBS Corporation  Stati Uniti583555
RCS LibriRCS MediaGroup  Italia692578
Cengage LearningApax Partners, OMERS  Stati Uniti1 1721 366
Scholastic CorporationScholastic  Stati Uniti1 4991 290
ShueishaGruppo Hitotsubashi  Giappone9021 010
ShogakukanGruppo Hitotsubashi  Giappone927966
KodanshaDai-Nippon Yūbenkai  Giappone886943
Springer Science+Business MediaEQT Partners - GIC  Svezia
 Singapore
880857
InformaInforma plc  Regno Unito803733
BonnierThe Bonnier Group  Svezia616654
Oxford University PressOxford University  Regno Unito619640
Grupo SantillanaPRISA  Spagna580617
GakkenGakken Co. Ltd.  Giappone515590
Egmont Group[7]Egmont International Holding  Danimarca644585
Reader's DigestRDA Holding Co  Stati Uniti756529
Klett VerlagKlett Gruppe  Germania434466
Cornelsen VerlagCornelsen  Germania354431
Stati Uniti

La principale casa editrice nel Paese nordamericano è la "Houghton Mifflin" che opera nella pubblicazione di libri didattici. Pubblica manuali, testi di consultazione, libri di narrativa e saggi di vario tipo.

Regno Unito

A Londra hanno sede due tra i più grandi gruppi editoriali: Pearson e Reed Elsevier. Altro dato significativo è la presenza delle due case editrici universitarie più importanti del mondo: Cambridge University Press (1583) e Oxford University Press (1586), che sono anche le più antiche in assoluto.

Francia

Com'è noto, a Parigi risiede la maggioranza delle industrie del paese. L'editoria non fa eccezione: nella capitale hanno sede il 70% delle case editrici francesi. Il mercato francese è stato dominato per lunghi anni da Hachette. Fino a circa l'anno 2000, quando lo storico marchio è stato surclassato dal Groupe de la Cité. Oggi quest'ultima casa figura tra i primi sei gruppi editoriali del mondo. Dietro ai due colossi, il vuoto: nessun'altra casa editrice francese appare tra le prime 30 del mondo nella classifica del 2010.
Tutte le case sono costrette ad una politica di acquisizione di marchi, per aumentare la propria visibilità. Nel giugno 2012 Gallimard ha acquisito il gruppo Flammarion da RCS Mediagroup, diventando la terza forza del mercato librario francese.

Germania

Il mercato tedesco è dominato da un unico grande gruppo, Bertelsmann, primo sia nel settore cartaceo che nel settore multimediale.

Italia

In Italia esistono più di 4 000 case editrici e questa vastità implica che nessuna casa editrice abbia un totale predominio sul mercato editoriale.

L'Istat suddivide gli editori in piccoli, medi e grandi a seconda del numero di titoli che pubblicano; per essere considerati grandi editori bisogna pubblicare almeno 50 titoli ogni anno.

In Italia i principali gruppi editoriali ed editori indipendenti sono (in ordine alfabetico):

  • De Agostini: in joint venture con il Grupo Planeta, controlla i marchi di narrativa e saggistica DeA Planeta Libri, UTET, libro/mania, Bookme; possiede inoltre un vasto catalogo in campo enciclopedico (come Istituto Geografico DeAgostini), scolastico, storico, turistico, e produce Atlanti scolastici e di consultazione, come il Grande Atlante Geografico edito per la prima volta nel 1922.
  • Feltrinelli: fondata nel 1954 a Milano, la sua produzione si snoda tra narrativa, saggistica, universale economica, e tutti i libri divisi per argomento dal cinema alle arti fino all'attualità e politica filosofia, letteratura italiana, straniera, scienza e tecnologia e viaggi; controlla vari marchi come Apogeo, Crocetti, Kowalski, Gribaudo, Marsilio, SEM, Sonzogno, e ha quote in Donzelli.
  • Giunti: casa editrice fondata a Firenze nel 1956; il gruppo editoriale è annoverato fra i principali in Italia per fatturato, che controlla i marchi De Vecchi, Dami, Demetra, Disney Libri, Fatatrac, Slow Food, Touring ecc.; nel 2016 acquisisce la Bompiani, altra storica casa editrice, fondata a Milano nel 1929.
  • HarperCollins: sede italiana del colosso mondiale dell'editoria, nel 2015 acquisisce Harlequin Mondadori (proprietaria anche del marchio Harmony), e inizia a pubblicare libri in Italia.
  • Hoepli: casa editrice fondata a Milano nel 1870 dall'editore svizzero naturalizzato italiano Ulrico Hoepli; specializzata in pubblicazioni scientifiche, nota ai più per i suoi dizionari, è attiva nel settore della manualistica tecnica e nell'editoria scolastica.
  • La Scuola: fondata a Brescia nel 1904, è una delle maggiori case editrici attive nell'educazione scolastica in senso lato, dalla scuola materna all'università[9]; propone inoltre numerose collane di letteratura italiana e straniera, letteratura per ragazzi, filosofia, psicologia e pedagogia.
  • Laterza: fondata a Bari nel 1901 con quasi ottomila titoli pubblicati dal 1901 al 2000, ha in catalogo saggistica, libri per la scuola e per l'università.
  • Marsilio: fondata nel 1961, in oltre cinquant'anni di storia ha pubblicato oltre 6000 titoli, dei quali 2500 ancora in listino, e propone ogni anno circa 150 novità; è proprietaria del marchio Sonzogno.
  • il Mulino: casa editrice accademica, tratta argomenti come storia, antropologia, psicologia, sociologia, scienza politica, filosofia, linguistica, critica letteraria, economia e diritto.
  • Mursia: fondata nel 1955 offre un catalogo composto da circa 4.500 titoli, suddivisi in 90 collane.
  • Neri Pozza: divisione libri del gruppo editoriale Athesis, viene fondata a Venezia nel 1946[10], si occupa prevalentemente di romanzi storici, intimisti, gialli.
  • Newton Compton: storica casa editrice romana che comprende un vasto catalogo di narrativa e di classici della letteratura, filosofia, poesia e saggistica; nel 1992 ha lanciato i libri "100 pagine 1000 lire"; nel 2019 entra nel gruppo GeMS.
  • Zanichelli: ha in catalogo più di 400 libri universitari; 200 fra opere e riviste giuridiche; 600 titoli scolastici; libri di alpinismo, di nautica, di sport, guide naturalistiche, di giardinaggio, testi di fotografia, di arte e di architettura; controlla le case editrici Loescher, D'Anna, Atlas, Ambrosiana ecc.

In Italia vengono tolti e aggiunti dal catalogo editoriali (che comprende circa 400.000 titoli) una quantità di titoli letterari che varia da 3000 a 4000 titoli alla settimana.

Cina

Il colosso asiatico rappresenta un paese emergente nel settore. Si contano oltre 570 case editrici (2008), di cui la metà hanno sede a Pechino. Il volume d'affari totale raggiunge i 5 miliardi di euro (2008)

Giappone

Nel Paese del Sol levante i primi quattro gruppi producono ricavi per 3,5 miliardi di euro. Tra essi, Kodansha mantiene tuttora la posizione di rilievo.

Note

Voci correlate

Altri progetti

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