Cinnarizina

farmaco
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La cinnarizina o cinarizina [3] è un antistaminico usato per il controllo di nausea e vomito da cinetosi (mal d'auto) e nelle vasculopatie centrali e periferiche; è commercializzata in Italia con i nomi: Cinazyn, Stugeron, Toliman.

Cinnarizina
Nome IUPAC
1-benzidril-4-cinnamil-piperazina
Nomi alternativi
516-MD; Cinarizina; Cinnarizinum; R-1575; R-516 [1]
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC26 H28N2
Massa molecolare (u)368.514 g·mol-1
Numero CAS298-57-7
Numero EINECS206-064-8
Codice ATCN07CA02
PubChem2761
DrugBankDB00568
SMILES
C1CN(CCN1CC=CC2=CC=CC=C2)C(C3=CC=CC=C3)C4=CC=CC=C4
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
orale
Dati farmacocinetici
Emivita3-4 ore
Indicazioni di sicurezza
Frasi H---
Consigli P--- [2]

La sintesi chimica ed il brevetto è della Janssen Pharmaceutica nel 1955 [3].

Storia

In Italia

Caratteristiche strutturali e fisiche

Sintesi del composto

Reattività e caratteristiche chimiche

È una polvere bianca o quasi bianca. Praticamente insolubile in acqua, leggermente solubile in alcool e in alcool metilico, solubile in acetone, facilmente solubile in diclorometano; è fotosensibile.

Farmacocinetica

Assorbimento

Viene assorbita nel tratto gastrico; la concentrazione plasmatica massima Cmax si raggiunge dopo 2-4 ore dalla assunzione orale.

Distribuzione

Metabolismo

Ha un'emivita plasmatica di 3-6 ore [1], viene metabolizzata dai seguenti sistemi enzimatici [3]

Eliminazione

Viene escreta in forma immodificata nelle feci e come metaboliti nelle urine.

Farmacodinamica

La cinnarizina [3] agisce come antagonista del recettore H1 istaminergico e del recettore muscarinico. Inoltre, inibisce la contrattilità della muscolatura liscia vascolare grazie al blocco dei canali L del Ca++. Ha anche un legame con i recettori D2 della dopamina.

Impieghi clinici

In Label

Secondo il riassunto delle caratteristiche del prodotto[4] le indicazioni approvate sono:

Turbe dell'irrorazione cerebrale, in particolare da arteriosclerosi comprendenti tremori, ronzio delle orecchie, disturbi dell'umore (irritabilità e asocialità), perdita della memoria e scarsa concentrazione.

Alterazioni dell'equilibrio, di origine centrale e periferica comprendenti vertigine, tremori, ronzio delle orecchie, nistagmo, nausea e vomito.Coadiuvante nella terapia delle vasculopatie periferiche quali, p.e., estremità bluastre, claudicatio intermittente, ulcere varicose, parestesie (sensazione anormale, non dolorosa come di bruciore, formicolio, puntura, ecc.), crampi notturni, estremità fredde.

Off-Label

Lo stesso argomento in dettaglio: Off-label.

Controindicazioni

L'utilizzo di questa sostanza non è indicato in caso di ictus cerebrale in fase acuta e di ipersensibilità individuale accertata.

Effetti collaterali

Si verificano frequentemente: sonnolenza e disturbi gastro-intestinali; più raramente: mal di testa, secchezza della bocca, aumento di peso, sudorazione o reazioni allergiche, molto rararamente lichen planus [15] e sintomi simil-lupus [16][17][18][19].

Nei soggetti anziani si possono avere: sintomi extrapiramidali [20][21][22][23][24][25] con depressione.

Dosi terapeutiche

Fino ad un massimo di 200 mg/die nelle turbe della circolazione. Va assunto preferibilmente dopo i pasti. Nelle cinetosi va assunto mezzora prima del viaggio, da ripetere dopo 6 ore.

Sovradosaggio

Non esiste un antidoto specifico in caso di sovradosaggio, utili: lavanda gastrica e la somministrazione di carbone attivo.

Gravidanza e allattamento

Sconsigliato per mancanza di dati della letteratura.

Avvertenze

Da usare con prudenza con alcool e sostanze deprimenti il SNC. Va valutato il rischio/beneficio nei soggetti con Parkinson per il possibile aggravamento della sintomatologia.

Interazioni

Alcool e deprimenti il SNC come gli antidepressivi triciclici.

Linee guida

Note

Bibliografia

  • Sean C. Sweetman, Martindale: The Complete Drug Reference, 35th Edition: Book and CD-ROM Package, Pharmaceutical Press, ISBN 0-85369-704-3.

Voci correlate

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