Citrus × microcarpa

albero da frutto

Il calamondino (Citrus × microcarpa Bunge, 1833) è un ibrido tra Citrus reticulata e Citrus japonica[1].

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Calamondino
Citrus × microcarpa
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Malvidi
OrdineSapindales
FamigliaRutaceae
SottofamigliaAurantioideae
TribùCitreae
GenereCitrus
SpecieC. × microcarpa
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineSapindales
FamigliaRutaceae
GenereCitrus
SpecieC. × microcarpa
Nomenclatura binomiale
Citrus × microcarpa
Bunge, 1833
Sinonimi

× Citrofortunella mitis
× Citrofortunella microcarpa

Il calamondino è usato principalmente come albero ornamentale, piuttosto che come alimento, malgrado il frutto sia commestibile.[2]

Nomi

Il calamondino è noto con nomi diversi, tra cui: Kalamansi, Philippine lime e Limonsito nelle Filippine, Panama orange, calamonding, calamondin orange, calamansi, calamandarin, golden lime, kalamunding, Chinese orange, "හින්නාරං", musk orange e acid orange.

Il calamondino è ampiamente coltivato nelle Filippine, dove è chiamato: (Kapampangan: kalamunding, calamansi o kalamansî [kɐlɐmɐnˈsɪʔ]; Visayan: limonsito o simuyaw [sɪˈmujɐw]), in Malaysia è noto anche come limau kasturi e è coltivato anche nelle parti settentrionali della vicina Indonesia e nella Cina meridionale. Nelle Filippine, è disponibile durante tutto l'anno e si trova comunemente nella forma acerba, non completamente maturo. Quando lo si lasci giungere a completa maturazione, assume un colore arancio mandarino.

Descrizione

Tavola botanica

Il calamondino è un arbusto o una piccola pianta che cresce fino a 3–6 metri (9,8–19,7 ft). La pianta presenta la particolarità di due appendici alla base del picciolo e fiori bianco-violacei.

Il frutto del calamondino assomiglia a una piccola palla, con diametro di 25-35mm, che in qualche caso può arrivare a 45 mm. Il cuore della polpa e il succo che se ne ottiene sono arancione, come un mandarino. Il frutto contiene da 8 a 12 semi.

Frutto della varietà a strisce

Esiste una varietà del calamondino arancione regolare che presenta invece una colorazione esterna a strisce verdi su un frutto giallo.[3]

Usi

Gastronomia

Torta gelata di calamondino

I frutti sono generalmente aspri e sono usati soprattutto per la cottura.[4].

Il calamondino porta dei frutti usati per insaporire cibi e bevande, malgrado l'aspetto esteriore e l'aroma, il sapore del frutto stesso è piuttosto aspro, anche se la buccia è dolce. Consumare il frutto intero dà una sorprendente sensazione di dolce e aspro. La marmellata di calamondino si ottiene nello stesso modo in cui si produce quella d'arancia e, come tutti gli agrumi, anche il calamondino è ricco di vitamina C.

Il frutto può essere surgelato e usato intero come un cubetto di ghiaccio per insaporire bevande come il te, l'acqua o i cocktails. Il succo può sostituire quello della limetta persiana (Citrus × latifolia).[5] Il succo si estrae per pressione del frutto intero e si ottiene una piacevole bevanda aromatica, simile alla limonata, frequentemente offerto come rinfrescante nei ristoranti. Dai frutti interi, si ottiene anche un liquore, che si usa in combinazione con vodka e zucchero.

Nei paesi asiatici orientali, il succo del frutto ancora un po' acerbo è usato per condire il pesce, l'anatra e il maiale. Nella cucina filippina, in particolare, è molto comune nei piatti come gli spaghettini di riso (pancit) e nel congee, oppure come salsa sawsawan fatta di "calamansi juice"e di salsa di soia, per i pesci, gli involtini primavera, i ravioli al vapore e vari tipi di carne.

Il frutto è usato in alcune preparazioni locali dell'Indonesia settentrionale, particolarmente nell'area di Sulawesi settentrionale. I pesci sono spruzzati con il succo prima di essere cucinati per eliminare l'odore "di pesce". Il kuah asang ("zuppa acida") è un brodo chiaro di pesce insaporito con il succo di calamondino.

Olio essenziale

Il calamondino possiede una quantità rilevante di oli essenziali nella buccia. Il metodo più comune per l'estrazione è quello della distillazione in corrente di vapore, alternativamente si usa la pressatura a freddo o la centrifugazione. L'olio essenziale di calamondino - oltre a alcuni usi terapeutici locali - è ampiamente utilizzato come sostituto dell'olio essenziale di limone o di lime.

Coltivazione

La coltivazione si è diffusa dalle Filippine nel sud-est asiatico, in India, nelle Hawaii, nelle Antille e nell'America centrale e settentrionale.[6]

Calamansi in commercio

La pianta è sensibile al freddo estremo o prolungato e quindi è limitata ai climi tropicali e subtropicali. In alcune regioni è coltivato in vaso in modo da poterlo trasferire al coperto durante il periodo invernale.[7]

Nella sua zona di origine, il calamondino cresce bene in suoli sabbiosi, ricchi di sostanza organica, a quote elevate e senza ristagni. Le piante innestate danno frutto in uno o due anni dopo l'impianto e sopravvivono per quaranta anni e oltre.

Note

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