Diritto della navigazione

concetto legale

Il diritto della navigazione o Diritto marittimo (in inglese: admiralty law o maritime law) è la branca del diritto costituita dall'insieme di norme che disciplinano la navigazione marittima ed aerea, di tipo commerciale e non commerciale.

Va distinto dal Diritto del mare, che è una branca del diritto internazionale e disciplina i diritti e i doveri degli Stati in ambienti marittimi, e questioni come le rivendicazioni sui minerali marini, la giurisdizione delle acque costiere e le relazioni marittime tra gli Stati.

Storia

Le Repubbliche marinare nel Medioevo elaborarono propri codici marittimi[1]. In ordine cronologico, produssero:

Inoltre, per la loro antichità, si devono segnalare gli Ordinamenta maris di Trani del 1063.

Nel mondo

Italia

Lo stesso argomento in dettaglio: Codice della navigazione italiano.

Il diritto della navigazione è considerato in Italia autonomo dal punto di vista legislativo, poiché la materia è disciplinata dal Codice della navigazione approvato con il regio decreto n. 327 del 30 marzo 1942 e successivamente novellato, per quanto concerne la parte aerea, dal decreto legislativo 96/2005 e dal decreto legislativo 151/2006.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 20906 · LCCN (ENsh85081308 · GND (DE4054176-9 · BNE (ESXX526904 (data) · BNF (FRcb133186911 (data) · J9U (ENHE987007292814505171