Frank Pedersen

Frank Pedersen (... – ...; fl. XX secolo) è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo danese, che giocò nel campionato danese di calcio e successivamente allenò squadre in diverse nazioni, totalizzando in Italia 12 panchine in Serie A e 40 in Serie B. In alcune fonti compare come Frank Petersen[1] o Franz Pedersen[2].

Frank Pedersen
NazionalitàBandiera della Danimarca Danimarca
Calcio
RuoloAllenatore (ex giocatore)
Carriera
Squadre di club1
Aalborg
Carriera da allenatore
1948-1950Køge BK
AB
1953-1956Grenchen
1957-1958Novara
1958-1959InterPrep. atletico
1959Inter
1960-1961Lugano
1961Entella
1961-1962Bellinzona
1962-1963Como
1964Toronto Italia
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carriera

Giocatore

Giocò con la maglia dell'Aalborg[1].

Allenatore

Terminata la carriera da giocatore, allenò il Køge BK e l'AB[1], prima di trasferirsi al Grenchen nel massimo campionato svizzero dal 1953 al 1956 e terminando la stagione 1955-1956 con la retrocessione. Successivamente fu consigliere del Rapallo[3], quindi sedette sulla panchina del Novara in Serie B nella stagione 1957-1958 subentrando a Evaristo Barrera dalla 14ª giornata[4] con la squadra a rischio retrocessione[5] e concludendo il campionato col raggiungimento della salvezza.

Nell'estate del 1958 si trasferì all'Inter in Serie A in qualità di preparatore atletico e dalla 23ª giornata assunse il ruolo di allenatore in sostituzione dell'esonerato Giuseppe Bigogno, lasciando in realtà i compiti tecnici e tattici al collaboratore Aldo Campatelli[6][7]. La squadra terminò il campionato 1958-1959 piazzandosi in 3ª posizione. Fu la stagione in cui Antonio Angelillo si laureò capocannoniere stabilendo il record di marcature in campionati con girone unico a 18 squadre: l'attaccante argentino attribuì il merito del record anche alla preparazione atletica svolta con il tecnico danese[8].

A dicembre 1959, mentre si trovava in Svizzera, fu nuovamente vicino al Novara[9], ma gli venne preferito Carlo Facchini. Nel 1960 Pedersen assunse quindi l'incarico di allenatore del Lugano in Lega Nazionale B venendo esonerato alla 14ª giornata. Terminò la medesima stagione all'Entella in Serie C subentrando a Carlo Scarpato ma non riuscendo ad evitare la retrocessione della squadra, giunta all'ultima giornata a causa della sconfitta contro il Modena[2].

In Lega Nazionale B 1961-1962 divenne allenatore del Bellinzona[10] a stagione in corso, per poi trasferirsi la stagione seguente al Como in Serie B, coadiuvato da Giulio Cappelli e venendo esonerato alla 19ª giornata con la squadra in zona retrocessione.

Nel 1964 si trasferì in Canada[1] dove fu allenatore e direttore generale del Toronto Italia[11] raggiungendo la finale play-off dell'Eastern Canada Professional Soccer League, persa contro il Toronto City[12]. In seguito fu insegnante di ginnastica in Svezia[1].

Note

Collegamenti esterni