Fulvio Grimaldi

giornalista e blogger italiano

Fulvio Grimaldi (Firenze, 12 maggio 1934) è un giornalista italiano.

Fulvio Grimaldi nel film Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970)

Biografia

In 40 anni di carriera ha lavorato per la radio (BBC di Londra), per varie testate giornalistiche (Paese Sera, Giorni-Vie nuove, ABC), Lotta Continua e, dal 1986, alla Rai, soprattutto come inviato di guerra.

Nel marzo 1999, in polemica per la guerra alla Jugoslavia, ha lasciato la tv di Stato ed è passato a Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista, partito per il quale nel 2001 si è candidato al Senato senza essere eletto. A Liberazione ha gestito una rubrica chiamata "Mondocane" (parola che in seguito sarà il titolo di un suo libro e di un suo programma televisivo) fino a quando non è stato allontanato dal quotidiano, nel maggio 2003, perché in dissidenza con la linea di partito relativamente ad alcune questioni internazionali (Iraq, Palestina, Cuba e Jugoslavia).[senza fonte]

Ha poi lavorato alla produzione di video-documentari su crisi globali e guerre, occupandosi quindi di politica internazionale: spiccano in particolare le sue posizioni filopalestinesi nell'ambito del conflitto arabo-israeliano e quelle a favore dei processi di integrazione[quali?] in atto[quando?] nell'America Latina. Inoltre è stato l'unico testimone italiano della strage di Derry del 1972 (Bloody Sunday), che ebbe modo di documentare ampiamente.[1]Si è occupato molto della ex Jugoslavia, rimproverando una visione unilaterale da parte dell'informazione ufficiale, da lui ritenuta antiserba e filocroata.

Si è anche occupato di ambiente: degni di nota i suoi servizi su Rai 3 - anche per la trasmissione Meteo3, condotta in alternanza con Liliano Frattini - in cui appariva accompagnato dal suo onnipresente cane, un bassotto di nome Nando.

È da ricordare anche una sua partecipazione, come attore cinematografico, in un cameo nel film Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, del 1970, in cui interpretava il ruolo di Patané, un giornalista del quotidiano Paese Sera. È apparso poi, due anni dopo, anche nel film di Paolo Cavara Los amigos.

Gestisce un blog in cui sovente dà spazio alle teorie del complotto[2][3]. Nell'aprile 2021 compare in un documentario pubblicato su YouTube, The Story of Giulio Regeni, dedicato alla morte di Regeni, in un intervento in cui dà credito alla teoria secondo cui il ricercatore italiano sarebbe stato un agente dei servizi segreti britannici[4]. In passato ha più volte espresso posizioni di aperto sostegno verso dittatori e presunti criminali di guerra quali Slobodan Milošević, Gheddafi, Saddam Hussein e altri, quasi sempre indicando con toni complottisti la CIA come regista di ogni scenario nazionale ed internazionale.[5]

In occasione delle elezioni politiche del 2022, si è candidato al Senato in Piemonte con la lista Italia Sovrana e Popolare[6].

Opere

  • Rambo, Nando e io, Roma, Il salvagente, 1995.
  • Blood in the Street, Guildhall Press, 1998.
  • Mondocane. Serbi, bassotti, Saddam e Bertinotti, Milano, Kaos, 2004.
  • Delitto e castigo in Medio Oriente. Gaza, Baghdad, Beirut..., Roma, Malatempora, 2007.
  • Mamma ho perso la sinistra, Roma, Malatempora, 2008.
  • Di resistenza si vince. Il futuro di Palestina e Medio Oriente, la riscossa araba, la crisi di Israele, Roma, Malatempora, 2009.
  • L'Occidente all'ultima crociata, Francoforte, Zambon, 2012.
  • Cambiare il mondo con un virus, Francoforte, Zambon, 2020.

Filmografia

Attore

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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