La presidenza del club è assunta da Edoardo Pasteur che per affrontare la nuova stagione il Genoa ingaggia molti giocatori britannici, tra cui Murphy, Swift e Coggins e il futuro nazionale italiano Edoardo Mariani dal Milan, mentre lasciano la società Daniel Hug, ritiratosi, Henry Elliott e il giovane Hans Schmidt, destinato a tornare nelle stagioni seguenti.
In sostituzione di Hug, Eugen Herzog assume il ruolo di allenatore/giocatore.
La squadra non entra mai in competizione per la vittoria finale, vedendo anche annullata la vittoria in trasferta contro l'US Milanese poiché il club genovese aveva schierato l'inglese Harold Swift accusato di professionismo.[1]Nel corso della stagione viene inaugurato il campo di Marassi,[2] nell'incontro perso contro l'Inter per due a uno il 22 gennaio 1911, che verrà tra l'altro annullato e data la vittoria per due a zero al Grifone per lo schieramento da parte dei milanesi di un giocatore non regolarmente tesserato.[3]
Il 16 aprile 1911 al Torneo Internazionale di Pasqua i genoani affrontarono il Cantonal Neuchâtel, in cui debutta Maxime Surdez, che sarà dalla stagione seguente il portiere titolare del sodalizio rossoblu.[4]
La stagione si concluderà al quinto posto della sezione Liguria-Piemonte-Lombardia.
Divise
La maglia per le partite casalinghe presentava i colori attuali (anche se la dicitura ufficiale era rosso granato e blu) ma a differenza di oggi il blu era posizionato a destra.
La seconda maglia era la classica maglia bianca con le due strisce orizzontali rosso-blu sormontate dallo stemma cittadino.