Gensui

Il titolo di gensui (元帥) (spesso tradotto come "maresciallo") è stato il più alto titolo della Marina e dell'Esercito imperiale giapponesi prima della seconda guerra mondiale.

Insegne appartenenti al grado di Gensui

Il termine era in origine il nome del rango di Saigō Takamori nel 1873, in qualità di comandante dell'esercito. Tuttavia, nel maggio di quell'anno, Saigō fu declassato al rango di generale e gensui passò a indicare un rango sì elevato ma largamente onorifico, di solito conferita per servizio esemplare all'imperatore del Giappone.

Il titolo per i generali dell'esercito era "maresciallo generale d'armata" (元帥陸軍大将, Gensui Rikugun Taishō) che può essere paragonato a feldmaresciallo o al titolo di Maresciallo di Francia dell'Esercito francese. Per gli ammiragli il titolo era maresciallo ammiraglio (元帥海軍大将 , Gensui Kaigun Taishō), corrispondente ai gradi occidentali di Großadmiral, Grande ammiraglio o ammiraglio della flotta. Le denominazioni e la sequenza gerarchica dei gradi giapponesi erano le stesse sia per l'Esercito imperiale sia per la Marina: l'unica distinzione era la collocazione della parola Rikugun ("esercito") o Kaigun ("marina") prima del nome del grado.

Chi veniva investito del titolo di gensui aveva le stesse insegne di grado di generale o di ammiraglio, ma si distingueva per una placca smaltata appuntata sul petto, sulla quale vi erano al centro delle foglie di Paulonia con gli stendardi incrociati dell'esercito imperiale ai lati la bandiera di guerra della Marina giapponese e sormontate dal sigillo imperiale; inoltre coloro che avevano il titolo di gensui erano anche autorizzati ad indossare in particolari cerimonie la spada da samurai.

Il titolo è stato assegnato a un totale di diciassette generali e tredici ammiragli, alcuni dei quali promossi a questo rango a titolo postumo l'anno della loro morte.[1]

Durante il periodo Meiji, il titolo è stato assegnato a cinque generali e tre ammiragli, a sei generali e sei ammiragli durante il periodo Taishō e a sei generali e quattro ammiragli durante il periodo Shōwa. Alcuni furono promossi a questo rango a titolo postumo l'anno della loro morte.

Del titolo di gensui è stato insignito anche il sovrano britannico Giorgio V il 28 ottobre 1918.

Storia

1871–1873

I Gensui Tōgō Heihachirō, Oku Yasukata, Inoue Yoshika e Kawamura Kageaki alla cerimonia per l'inaugurazione della statua in bronzo in onore di gensui Ōyama Iwao, 1917

Nell'agosto 1871 sono stati introdotti i titoli dei due ufficiali Dai-Gensui (大元帥 "Grande-Gensui") e Gensui. Il Dai-Gensui era il comandante dell'esercito e della marina e il Gensui dell'esercito. Poco tempo dopo questo è stato corretto o chiarito che il Dai-Gensui era il titolo onorario dell'imperatore come comandante di entrambe le forze armate nell'evento di una campagna personalmente condotta e Gensui del principe ereditario e ministro equivalente.[2]

Il 20 luglio 1872 Yamagata Aritomo diede le dimissioni a causa dello scandalo Yamashiroya (山城屋事件, Yamashiroya-jiken) come comandante della guardia imperiale (近衛都督, konoe totoku). Poi l'incarico è stato affidato a Saigō Takamori e gli è stato dato il titolo di Rikugun Gensui (陸軍元帥, "Gensui dell'Esercito"), che corrisponde grosso modo al posto di ministro dell'esercito. Tuttavia c'era ancora il posto ufficiale di Ministro della Guerra (陸軍卿, Rikugun-kyō) nel gabinetto di governo, così in modo che le due cariche andassero in parallelo, a Saigō è stato aggiunto il titolo di Rikugun Gensui ricevuto dal Gran Cancelliere (Daijō Daijin[3]) Sanjō Sanetomi. Anche se non era stato stabilito, fu aggiunto che dipendeva anche da quest'ultimo.[2]

Per stabilire una chiara catena di comando in data 8 maggio 1873 furono ancora aboliti entrambi i titoli. Tuttavia il termine di Dai-Gensui per l'Imperatore del Giappone nella sua qualità di comandante in capo è stato ancora utilizzato con questo significato.[2]

1898–1945

Il 20 gennaio 1898 è stato adottato un editto imperiale che istituisce il Gensui-fu (元帥府).[4] Inoltre, assieme al Consiglio militare supremo (軍事参議院, gunji sangiin) fondato nel 1903, è stato uno dei due corpi che hanno consigliato il Tenno[5] in campo militare. I suoi membri erano solo generali (陸軍大将, rikugun taishō) e ammiragli (海軍大将, kaigun taishō), che ricevettero il titolo onorifico di Gensui prefisso al loro rango.

Lista dei gensui

Gensui dell'esercito

ImmagineNomegiapponeseDate di nascita e mortepromozioneprovenienza
1
Saigō Takamori西郷 隆盛1828–187720 luglio 1872–8 maggio 1873Kagoshima

Gensui dell'Esercito Imperiale[6]

ImmagineNomegiapponeseDate di nascita e mortepromozioneprovenienza
1
Principe Komatsu Akihito小松宮彰仁親王1846–190320 gennaio 1898Yamaguchi
2
Principe Yamagata Aritomo山県 有朋1838–192220 gennaio 1898Famiglia imperiale
3
Principe Ōyama Iwao大山 厳1842–191620 gennaio 1898Kagoshima
4
Marchese Nozu Michitsura野津 道貫1841–190831 gennaio 1906Kagoshima
5
Conte Oku Yasukata奥 保鞏1847–193024 ottobre 1911Fukuoka
6
Conte Hasegawa Yoshimichi長谷川 好道1850–19249 gennaio 1913Yamaguchi
7
Principe Fushimi Sadanaru伏見宮貞愛親王1858–19239 gennaio 1913Famiglia imperiale
8
Barone Kawamura Kageaki川村 景明1850–19269 gennaio 1913Kagoshima
9
Conte Masatake Terauchi寺内 正毅1852–191924 giugno 1916Yamaguchi
10
Principe Kanin Kotohito閑院宮載仁親王1865–194512 dicembre 1919Famiglia imperiale
11
Barone Uehara Yūsaku上原 勇作1856–193327 aprile 1921Miyazaki
12
Principe Kuni Kuniyoshi久邇宮邦彦王1873–192927 gennaio 1929 (postuma)Famiglia imperiale
13
Principe Nashimoto Morimasa梨本宮守正王1874–19518 agosto 1932Famiglia imperiale
14
Barone Nobuyoshi Mutō武藤 信義1868–19333 maggio 1933Saga
15
Conte Hisaichi Terauchi寺内 寿一1879–194621 giugno 1943Tōkyō
16
Hajime Sugiyama杉山 元1880–194521 giugno 1943Fukuoka
17
Shunroku Hata畑 俊六1879–19622 giugno 1944Fukushima

Gensui della Marina Imperiale[6]

ImmagineNomegiapponeseDate di nascita e mortepromozioneprovenienza
1
Marchese Tsugumichi Saigō西郷 従道/西郷 從道1843–190220 gennaio 1898Kagoshima
2
Conte Itō Sukeyuki伊東 祐亨1843–191431 gennaio 1906Kagoshima
3
Visconte Inoue Yoshika井上 良馨1845–192931 ottobre 1911Kagoshima
4
Marchese Tōgō Heihachirō東郷 平八郎1847–193421 aprile 1913Kagoshima
5
Principe Arisugawa Takehito有栖川宮威仁親王1862–19137 luglio 1913 (postuma)famiglia imperiale
6
Barone Gorō Ijūin伊集院 五郎1852–192126 maggio 1917Kagoshima
7
Principe Higashifushimi Yorihito東伏見宮依仁親王1867–192227 giugno 1922 (postuma)famiglia imperiale
8
Barone Hayao Shimamura島村 速雄1858–19238 gennaio 1923 (postuma)Kochi
9
Barone Tomosaburō Katō加藤 友三郎1861–192324 agosto 1923 (postuma)Hiroshima
10
Principe Hiroyasu Fushimi伏見宮博恭王1875–194627 maggio 1932famiglia imperiale
11Isoroku Yamamoto山本 五十六1884–194318 aprile 1943 (postuma)Niigata
12
Osami Nagano永野 修身1880–194721 giugno 1943Kochi
13
Mineichi Kōga古賀 峯一1885–194431 marzo 1944 (postuma)Saga

Dai-Gensui[6]

Il titolo di Dai Gensui traducibile con Gran maresciallo e comparabile a quello di generalissimo o Reichsmarschall era riservato all'Imperatore. Il corrispondente italiano in epoca fascista era quello di Primo maresciallo dell'Impero riservato solamente al Re Vittorio Emanuele III e a Mussolini, titolo abolito dall'Italia dopo la seconda guerra mondiale.

L'ultimo ad essere insignito del titolo Dai Gensui è stato l'imperatore Hirohito che lo assunse nel 1926 quando ascese al Trono del crisantemo e lo mantenne fino al 15 agosto 1945 quando il Giappone si arrese agli alleati; il titolo venne abolito nel 1947.

ImmagineNomegiapponeseDate di nascita e morteIn caricaNote
Imperatore Meiji (明治天皇?, Meiji Tennō)3 novembre 1852 – 30 luglio 19121872-1873; 1889-1912Istituzione del titolo di Dai-Gensui
Imperatore Taishō (大正天皇?, Taishō tennō)31 agosto 1879 – 25 dicembre 19261912-1926
Imperatore Shōwa (昭和天皇?, Shōwa Tennō)29 aprile 1901 – 7 gennaio 19891926-1945Mantenne il titolo fino al 15 agosto 1945 quando il Giappone si arrese agli alleati

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • uniforminsignia.net. URL consultato il 31 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
  • Japanese Army Insignia, su baseclass.modulweb.dk. URL consultato il 31 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2008).
  • Imperial Japanese Army Uniforms, su search.com. URL consultato il 31 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2011).