Inverno e Monteleone
Inverno e Monteleone (Invèrän e Muntagliòn in dialetto pavese) è un comune italiano di 1 479 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nel Pavese orientale, nella pianura tra l'Olona e il Lambro meridionale. Monteleone si trova ai piedi del colle di San Colombano.
Inverno e Monteleone comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Pavia |
Amministrazione | |
Sindaco | Andrea Lazzari (lista civica) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°12′N 9°23′E / 45.2°N 9.383333°E |
Altitudine | 74 m s.l.m. |
Superficie | 9,64 km² |
Abitanti | 1 479[1] (31-10-2023) |
Densità | 153,42 ab./km² |
Frazioni | Monteleone, Cascine San Giuseppe, Cascine di Sotto |
Comuni confinanti | Corteolona e Genzone, Gerenzago, Miradolo Terme, Sant'Angelo Lodigiano (LO), Santa Cristina e Bissone, Villanterio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27010 |
Prefisso | 0382 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018077 |
Cod. catastale | E310 |
Targa | PV |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 628 GG[3] |
Nome abitanti | invernini e monteleonesi |
Cartografia | |
Posizione del comune di Inverno e Monteleone nella provincia di Pavia | |
Sito istituzionale | |
Etimologia
Inverno (che una tradizione erudita fa risalire ,— senza fondamento — a Hiberna Castra, accampamenti invernali romani[N 1]) nel X secolo era una dipendenza dell'antica abbazia di Santa Cristina, il vicino monastero di fondazione Longobarda, da cui passò all'epoca delle Crociate all'ordine dei Cavalieri Ospitalieri (poi Cavalieri di Malta), che fecero costruire l'attuale castello e da cui il paese dipese feudalmente nei secoli seguenti fino al 1786, anche se nel censimento del 1751 risultò essere feudo dei marchesi di Origo. Apparteneva alla Campagna Sottana di Pavia[4].
Il toponimo Monteleone è documentato come Montis Luponi nel 999, in seguito come Montis Olivonis (1374) e successivamente come Mons Oleonis (1428). Parte della Campagna Sottana pavese, era infeudato nel 1750 agli Este. Da Monte Leone dipendevano i tre piccoli comuni di Cantelma, Gatta e Ca del Rho[5].
Nel 1863 Monteleone cambiò denominazione in Monteleone sui Colli Pavesi e nel 1873 fu soppresso e aggregato a Inverno[6].
Il comune assunse l'attuale denominazione di Inverno e Monteleone solo nel 1961[7].
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 ottobre 1962.[8]
«Partito: il 1° d'azzurro, al monte di tre cime di verde, la vetta centrale più elevata sostenente un leone, rivoltato, d'oro; il 2º d'oro, al castello di muratura al naturale, fortificato di due torri (la sinistra quadrata) merlate di tre alla guelfa e finestrate di due; il tutto fondato su campagna di verde e sormontato da un bisante [tortello] di rosso, caricato della croce ottagona bianca. Ornamenti esteriori da Comune.»
Nella prima partizione il monte e il leone formano il nome Monteleone; nella seconda è simboleggiata la frazione di Inverno con la figura stilizzata del castello dominato dal simbolo dell'Ordine di Malta.
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture civili
Castello di Inverno
Databile al XV secolo, il castello di Inverno è una fortificazione dalle finalità prevalentemente rurali. Si presenta come un insieme di quattro edifici disposti attorno a un cortile in modo tale da formare una pianta quadrata, con torri cilindriche e torri a base quadrilatera. Su due lati del cortile si affaccia un porticato.[9]
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[10]
Amministrazione
Note
Esplicative
Bibliografiche
Bibliografia
- Alessandro Riccardi, Le località e territori di San Colombano al Lambro - Mombrione, Graffignana, Vimagano, Camatta, Chignolo Po, Campo Rinaldo, Miradolo, Monteleone, ecc. e loro vicinanze sopra e d'intorno ai Colli di San Colombano, Pavia 1888 - Territori di San Colombano ed Uniti con Graffignana ed altri - Parte Seconda pp. 101–121 - Territori dei Colli di San Colombano - Graffignana, S. Salvatore, S. Colombano, Campagna, Mombrione, S. Germano, Mariotto, Montemalo, Camatta, Chignolo Po, Corte S. Andrea, Campo Rinaldo, Miradolo, Monteleone, Inverno, Gerenzago, Bissone, S. Cristona, Fossadolto, Borghetto Lodigiano, Ospedaletto Lodigiano, Livraga, Orio Litta ecc. - Parte Terza pp. 123–216.
- Carlo Perogalli, Enzo Pifferi e Angelo Contino, Castelli in Lombardia, Como, Editrice E.P.I., 1982.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.invernoemonteleone.pv.it.