LACNIC

Il LACNIC (acronimo di Latin America and Caribbean Network Information Centre[1]) è il Regional Internet Registry per l'America Latina e i Caraibi. La sua sede è a Montevideo, in Uruguay.

La sede del LACNIC a Montevideo

Tale organizzazione, che fornisce servizi per l'allocazione delle risorse numeriche e la registrazione a supporto delle operazioni globali in Internet per le suddette aree geografiche, è non-profit, e i suoi membri sono composti da fornitori di servizi Internet ed associazioni simili.

Funzioni

Le principali funzioni del LACNIC sono:

  • Allocazione degli spazi d'indirizzamento IPv4 e IPv6, e sistema autonomo;
  • Gestione del database pubblico Whois per l'America Latina e i Caraibi;
  • Delegazione per la risoluzione DNS inversa;
  • Rappresentazione degli interessi delle comunità dell'America Latina e dei Caraibi nello scenario globale.

Storia

Fin dal 1993, alcune organizzazioni accademiche dell'America Latina, come ENRED (Foro de Redes de América Latina y el Caribe), discussero della necessità di un registro Internet autonomo ed indipendente dall'influenza degli Stati Uniti d'America. Nel 1998, durante un meeting di ENRED a Panama, questo tema venne affrontato e si scoprì che un altro gruppo composto da organizzazioni commerciali, tra cui CABASE (Cámara Argentina de Base de Datos y Servicio en Línea) ed eCOMLAC (Federación Latinoamericana y Caribeña para Internet y el Comercio Electrónico), stava promuovendo un'iniziativa simile.[2]

Il 30 gennaio 1998 Ira Magaziner, all'epoca senior advisor del Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton per l'elaborazione delle politiche, pubblicò un documento (successivamente revisionato e ripubblicato il 5 giugno dello stesso anno[3] in cui si proponeva una nuova organizzazione per gestire le risorse di Internet (ciò che in seguito divenne l'ICANN). Dopo questa pubblicazione, diversi gruppi organizzarono delle conferenze per discutere questa proposta e fornire suggerimenti; tra tutti questi incontri spiccò in particolare l'IFWP (International Forum on the White Paper).

L'IFWP organizzò 4 meeting, l'ultimo dei quali a Buenos Aires nell'agosto del 1998,[4] dove parteciparono e si incontrarono diverse personalità ed associazioni sudamericane, tra cui AHCIET (Asociación Hispanoamericana de Centros de Investigación y Empresas de Telecomunicaciones) CABASE, CGI.br (Comitê Gestor da Internet no Brasil), ENRED, eCOMLAC e NIC.mx (NIC México). Tali associazioni sostenevano che gli indirizzi Internet dell'America Latina dovessero essere gestiti da un'entità locale.

Il 23 agosto 1999 fu siglato a Santiago del Cile l'accordo per la creazione del LACNIC, definendo anche un gruppo di sei rappresentanti per ciascuna associazione affiliata:

  • AHCIET – Raimundo Beca;
  • CABASE – Jorge Plano, poi sostituito da Oscar Messano;
  • CGI.br – José Luis Ribeiro;
  • ENRED – Julian Dunayerich, poi sostituito da Raul Echeverria;
  • eCOMLAC – Fabio Marinho;
  • NIC.mx – German Valdez.

Tre giorni dopo, il 26 agosto, sempre a Santiago tale gruppo sottopose l'accordo ad Esther Dyson (all'epoca membro del gruppo esecutivo dell'ICANN) affinché venisse approvato dall'ICANN durante il suo meeting nella capitale cilena. Successivamente venne sviluppato e presentato all'ARIN(in quel momento responsabile per la gestione degli indirizzi Internet per l'America centrale e meridionale) un piano di business del LACNIC; vennero inoltre creati gli statuti fondativi e si stabilì che la sede centrale e gli uffici amministrativi sarebbero stati posizionati a Montevideo, mentre il personale tecnico e l'attrezzatura sarebbero stati collocati a San Paolo, sotto l'egida di NIC.br (Núcleo de Informação e Coordenação do Ponto BR).

Una volta accertata l'aderenza a tutti i requisiti tecnici richiesti per la creazione di un nuovo RIR[5], il LACNIC venne ufficialmente riconosciuto dall'ICANN il 31 ottobre 2002 durante il suo meeting a Shanghai.[6]

Paesi e territori appartenenti al LACNIC

Note

Collegamenti esterni

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