Locomotive STB Ed 3/4 11-14

Le locomotive Ed 3/4 11 ÷ 14 erano un gruppo di locotender di rodiggio 1-3-0, costruite originariamente per l'esercizio della svizzera Seetalbahn (ferrovia Emmenbrücke-Lenzburg), in seguito cedute ad altre società.

STB Ed 3/4 11 ÷ 14
HWB 17
SV gruppo 36 "Tipo S.T.B."
LFI/FT 360
Locomotiva a vapore
La Ed 3/4 14 alla stazione di Hochdorf
Anni di costruzione1902-1903
Anni di esercizio1902-1966
Quantità prodotta4
CostruttoreSLM
Lunghezza8.380 mm
Scartamento1.435 mm
Interperno3.600 mm
Massa in servizio40 t
Massa aderente32 t
Massa vuoto31,5 t
Tipo di motorea vapore
Alimentazionecarbone
Velocità massima omologata45 km/h
Rodiggio1-3-0
Diametro ruote motrici1.030 mm
DistribuzioneWalschaerts
Superficie griglia1,55 
Potenza massima580 CV
Dati tratti da:
Muscolino, op.cit., pp. 72, 77, 79, 135

Storia

Le locomotive, costruite dalla SLM di Winterthur nel biennio 1902-1903, si affiancarono alle altre già in servizio sulla linea dal 1882.

Con l'elettrificazione della linea, avvenuta nel 1910[1], la Seetalbahn (sigla STB) cedette le proprie locomotive ad altre società:

  • l'unità 11 fu ceduta nel 1914 alla Huttwil-Wolhusen-Bahn (HWB) presso la quale assunse il numero 17[2], quindi nel 1926 fu venduta in Francia;
  • le unità 12 e 14 passarono nel febbraio 1916[2] alla Società Veneta, che aveva acquisito locomotive da altre compagnie ferroviarie elvetiche (FFS e BLS). Furono immesse nel parco rotabili della "Veneta" componendo il gruppo 36 (l'unità 12 divenne la nº 361, l'unità 14 la nº 360), e furono inizialmente in servizio sulle linee friulane, passando nel 1926 alla ferrovia Arezzo-Stia[3]. Sulla linea toscana le due locomotive fornirono un buon servizio al traino di treni merci e passeggeri, permettendo un forte aumento della composizione dei treni[4]. Durante la Seconda guerra mondiale la locomotiva 361 fu minata e distrutta (sarà demolita nel 1948), mentre la 360, utilizzata dalla Wehrmacht, fu recuperata presso la stazione di Indicatore dove era stata abbandonata[5]. La locomotiva 360 fu quindi ceduta dalla "Veneta" alla LFI[6], prestando servizio fino all'elettrificazione della ferrovia Casentinese; accantonata, fu venduta nel 1958 alla Ferrotramviaria che la utilizzò per la costruzione della ferrovia Bari-Barletta e per i treni merci. Accantonata nel 1966, fu ceduta alle Acciaierie e Ferriere Pugliesi di Giovinazzo presso le quali fu demolita[7].
  • l'unità 13 fu ceduta nel settembre 1915 alla Schweizerische Sodafabrik di Basilea[2], successivamente assorbita dalla Solvay[8]; rimase in servizio sino al 1965.

Caratteristiche

Le Ed 3/4 11 ÷ 14 erano locotender a vapore saturo a semplice espansione, a 2 cilindri esterni con distribuzione Walschaerts. Avevano una potenza di 580 CV e una velocità massima di 45 km/h. Il rodiggio era 1-3-0[9].

Prospetto delle unità

[2]

Numerazione STBAnno di costruzioneN. costruzioneNote
1119021423Ceduta alla HWB
1219021424Ceduta alla SV
1319021425Ceduta ad un'azienda di Zurzach
1419031510Ceduta alla SV

Note

Bibliografia

  • Alfred Moser, Der Dampfbetrieb der schweizerischen Eisenbahnen: Eine geschichtlich-technische Darstellung der Entstehung und Entwicklung der Dampflokomotive in der Schweiz, 1847-1922, Druck von Emil Birkhäuser & Cie., Basilea, 1923. Parzialmente consultabile su Google Books.
  • Piero Muscolino, Le ferrovie secondarie di Arezzo, Modeltecnica Editrice, Rovigo, 1978.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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