Luigi Cherubini

compositore italiano (1760-1842)

Luigi Maria Cherubini (Firenze, 14 settembre 1760Parigi, 15 marzo 1842) è stato un compositore italiano, esponente del Classicismo.

Ritratto di Luigi Cherubini, Jean Auguste Dominique Ingres, 1841, Cincinnati Art Museum, USA

Biografia

Ritratto di Luigi Cherubini, compositore (1760-1842), prima del 1818.
Archivio Storico Ricordi

Figlio di Bartolomeo, cembalista, cornista e direttore della Cappella Granducale di Firenze, fu il decimo di dodici figli[1]. Incominciò a studiare musica all'età di sei anni col padre; tre anni dopo venne affidato ai maestri Bartolomeo e Alessandro Felici, Alessandro Bizzarri e Giuseppe Castrucci, con cui studiò canto, contrappunto e organo.

Compiuti gli studi a Milano e a Bologna, culminati con Giuseppe Sarti, che lo avviò alla carriera operistica, dove debuttò col Quinto Fabio, il suo primo vero successo. Iniziò ancora molto giovane a comporre musica sacra.

La sua prima opera fu una messa solenne a quattro voci con orchestra che fu eseguita a Firenze realizzata quando aveva tredici anni. Seguirono altre opere di musica religiosa e da camera molto apprezzate al punto da indurre il granduca Pietro Leopoldo di Toscana ad assegnargli una pensione (1778), necessaria per il soggiorno di studio bolognese dove l'attese il maestro Sarti. Negli anni che vanno dal 1780 al 1784 fu prolifico di opere teatrali al punto da ottenere un invito per recarsi a Londra, dove compose l'opera buffa La finta principessa e il Giulio Sabino.

Fu autore di numerose opere liriche prima di stabilirsi a Parigi nel 1787, assumendo con G. B. Viotti la direzione di un teatro musicale. L'Ifigenia in Aulide (Torino, 1788) segnò il suo distacco dalle scene italiane, e il Démophoon, su testo di Jean-François Marmontel il suo debutto nell'Opera. A Parigi, dove entrò a far parte del nuovo Conservatorio, che diresse poi dal 1822 al 1842, lasciando la carica poche settimane prima della morte, e dove strinse amicizia con Viotti. Durante la rivoluzione visse a Gaillon e fu nominato professore alla Scuola di musica della Guardia nazionale.Il maestro arrivò all'apice della carriera operistica dal 1790 quando le sue opere vennero eseguite con successo in Europa.

Nel 1805 si trasferì a Vienna, dove fu accolto da Haydn, e lo stesso Beethoven lo proclamò il maggior compositore drammatico vivente.[2]In seguito agli eventi bellici ed alla difficile situazione teatrale austriaca, fu costretto a ritornare a Parigi, dove l'accoglienza fu piuttosto fredda al punto da indurlo a dedicarsi temporaneamente alla compilazione di un erbario e decise di occuparsi di musica sacra.

Massone, fu membro della Loggia Saint-Jean de Palestrine del Grande Oriente di Francia[3].

Ebbe maggiore successo e riconoscimenti in Francia negli anni successivi.[4] Morì nel 1842 e fu sepolto nel cimitero di Père-Lachaise.

Le sue composizioni, in stile classico, mostrano una grande padronanza del contrappunto. Nel 1808 compose la sua più importante opera di ispirazione religiosa, la "Messa Solenne in fa maggiore in tre parti"; un altro grande contributo alla musica sacra fu la "Messa per l'incoronazione di Luigi XVIII" in sol maggiore per coro e orchestra (1815). Altre composizioni di musica sacra comprendono il "Credo a 8 voci e organo" del 1808, la Messa in do maggiore (1816) e i "Requiem in do minore" (1816) e in re minore (1836).

Tra le numerose altre composizioni di Cherubini - che tra il 1773 e il 1833 scrisse la musica per oltre trenta opere teatrali - si ricordano le opere liriche Lodoïska (1791), Elisa (1794), Medea (1797), che segna un ritorno alla tragedia classica grazie alla riforma gluckiana, L'hôtellerie portugaise (1798), Les deux journées (1800), e Anacréon (1803), oltre a mottetti, cantate e quartetti per archi.

La fortuna di Cherubini in Francia lo aveva portato a ruoli di responsabilità, ma essa fu ostacolata dall'avversione di Napoleone Bonaparte, musicalmente nostalgico dell'ancient regime. Napoleone perciò non poteva soffrire Cherubini, che secondo lui scriveva musica rumorosa e difficile.Cherubini non poté sopportare a lungo questo disagio e accettò un invito a Vienna, dove dopo pochi mesi Napoleone arrivò col suo esercito vittorioso, e lo incaricò di organizzare i concerti di corte nel Castello di Schönbrunn. A Vienna scrisse la Faniska (1806), e rientrato a Parigi per una crisi di depressione risolse di abbandonare la musica.

Nel 1808, la principessa di Chimay, ospite del suo castello, riuscì a convincerlo a comporre una Messa, mentre il teatro non ebbe più che pochi rari contributi: Pimmalione (1809), la piccola opera comica Le crescendo (1810), Gli Abenceragi (1813), e ultima in ordine di tempo, Alì Babà (1833).

Ebbe inizio una terza maniera in cui prese il sopravvento la sua antica tendenza alla severità del contrappunto e della musica da chiesa. Scrisse due Messe e due Requiem (1816 e 1836). La Restaurazione fece di lui la massima autorità di Francia, chiamandolo a dirigere il Conservatorio di Parigi per vent'anni, attestandosi come rigido accademico retrivo, cui i giovani compositori rimproveravano di non comprendere la musica di Beethoven.

Il suo capolavoro resta il Requiem in do minore del 1816, scritto su ordine del governo francese della Restaurazione in memoria di Luigi XVI e dei legittimisti scomparsi durante gli anni della Rivoluzione e dell'Impero, il Requiem diventa il canto della fine ormai prossima dell'ancient regime.

Il suo trattato "Cours de contrepoint et de la fugue" (1835), venne pubblicato a cura del compositore francese Jacques Halévy.

Giulio Confalonieri nel 1948 scrisse una biografia completa di Cherubini con il titolo di Prigionia di un artista (Premio Bagutta 1949).

Numerose città gli hanno intitolato vie, così Bologna, Cagliari, Empoli, Latina, Legnano, Milano, Padova e Torino. Firenze, sua città natale, nel 1910 gli ha intitolato il proprio conservatorio.

Opere teatrali (lista completa)

TitoloGenereSuddivisioniLibrettoData della primaLuogo, teatro
Amore artigianointermezzo sconosciutolibrettista sconosciuto1773-10-2222 ottobre 1773Fiesole, Teatro San Domenico
giocatoreIl giocatoreintermezzo Antonio Salvi1775composizione 1775?Firenze
(senza titolo)intermezzo librettista sconosciuto1778-02-1616 febbraio 1778Firenze, Serviti
quintoIl Quinto Fabioopera seria3 attizenoApostolo Zeno1780-11-00autunno 1779Alessandria, Teatro Paglia
Armida abbandonataopera seria3 attivitturiB. Vitturi, basata su Torquato Tasso, Gerusalemme liberata1782-01-2525 gennaio 1782Firenze, La Pergola
Adriano in Siriaopera seria3 attimetastasioMetastasio1782-04-1616 aprile 1782Livorno, Teatro Armeni
Mesenzio, re d'Etruriaopera seria3 atticasoriFerdinando Casor(r)i1782-09-006 settembre 1782Firenze, Teatro della Pergola
quintoIl Quinto Fabio, (seconda versione)opera seria3 attizenoApostolo Zeno1783-01-00gennaio 1783Roma, Teatro Argentina
sposoLo sposo di tre e marito di nessunaopera buffa2 attilivigniFilippo Livigni1783-11-00novembre 1783Venezia, Teatro San Samuele
L'Olimpiadeopera seria metastasioMetastasio17831783Venezia?
alessandroL'Alessandro nelle Indieopera seria2 attimetastasioMetastasio1784-04-00aprile 1784Mantova, Teatro Nuovo Regio Ducale
idalideL'Idalideopera seria2 attimorettiFerdinando Moretti1784-12-2626 dicembre 1784Firenze, Teatro della Pergola
Demetrioopera seriasolo quattro frammentimetastasioMetastasio17851785Londra, King's Theatre
fintaLa finta principessaopera buffa2 attilivigniFilippo Livigni1785-04-022 aprile 1785Londra, King's Theatre
Giulio Sabinoopera seria2 attisconosciutolibrettista sconosciuto1786-03-3030 marzo 1786Londra, King's Theatre
Ifigenia in Aulideopera seria3 attimorettiFerdinando Moretti1788-01-1212 gennaio 1788Torino, Teatro Regio
Démophoontragédie lyrique3 attimarmontelJean-François Marmontel, da Metastasio1788-12-022 dicembre 1788Parigi, Opéra
Lodoïskacomédie-héroïque3 attifilletteClaude-François Fillette-Loraux da Jean-Baptiste Louvet de Couvrais Les Amours du Chevalier Faublas1791-07-1818 luglio 1791Parigi, Théâtre Feydeau
congresLe congrès des roiscomédie3 attiDesmaillot (A. F. Eve)1794-02-2626 febbraio 1794Parigi, Opéra Comique (Favart)
Elisa, ou Le voyage aux glaciers du Mont Saint Bernardopéra comique2 attireveronyJacques-Antoine Révérony de Saint-Cyr1794-12-1313 dicembre 1794Parigi, Théâtre Feydeau
Médéeopéra comique3 attihoffmannFrançois-Benoît Hoffmann and Nicolas Étienne Framéry, da Euripide e Pierre Corneille1797-03-13prima versione: 13 marzo 1797Parigi, Théâtre Feydeau;
traduzione tedesca rappresentata a Berlino il 7 febbraio 1800 di Karl Alexander Herklots; altra versione tedesca a cura di Georg Friedrich Treitschke rappresentata il 6 novembre 1802 a Vienna; nel 1809, Cherubini tagliò circa 500 battute per una versione accorciata sempre in tedesco, anch'essa per Vienna. Prima esecuzione italiana a cura di Luigi Arditi, data a Londra il 6 giugno 1865.
hotellerieL'hôtellerie portugaiseopéra comique1 attosaint-agnanÉtienne Saint-Aignan1798-07-2525 luglio 1798Parigi, Théâtre Feydeau
punitionLa punitionopéra comique1 attodesfaucheresJ.-L. B. Desfaucheres1799-02-2323 febbraio 1799Parigi, Théâtre Feydeau
prisonniereEmma ou La prisionnièreopéra comique1 attojouyVictor-Joseph Étienne de Jouy, C. de Longchamps & C.G. d'A. de Saint-Just1799-09-1212 settembre 1799Parigi, Théâtre Montansier
deuxLes deux journées, ou Le porteur d'eaucomédie lyrique3 attibouillyJean-Nicolas Bouilly1800-01-1616 gennaio 1800Parigi, Théâtre Feydeau
Epicureopéra comique3 atti, rimaneggiata in
2 atti
desmoustierC. A. Desmoustier1800-03-1414 marzo 1800Parigi, Opéra-Comique (Favart)
Anacréon ou l'amour fugitifopéra-ballet2 attimendouzeC. R. Mendouze1803-10-044 ottobre 1803Parigi, Opéra
Faniskaopéra comique3 attisonnleitnerJoseph von Sonnleitner da R. C. G. de Pixérécourt1806-02-2525 febbraio 1806Vienna, Theater am Kärntnertor
Pimmalionedramma lirico1 attovestrisStefano Vestris, dalla versione italiana ad opera di Simeone Antonio Sografi del Pygmalion di Jean-Jacques Rousseau1809-11-3030 novembre 1809Parigi, Teatro delle Tuileries
crescendoLe crescendoopéra bouffon1 attobassompiereCharles-Agostoine de Bassompierre de Sewrin1810-09-011º settembre 1810Parigi, Opéra-Comique (Feydeau)
abenceragiGli Abenceragi, o Lo stendardo di Granatatragédie lyrique3 attijouyVictor-Joseph Étienne de Jouy, da François-René de Chateaubriand, tratta dal romanzo di J.- P. Claris de Florian, Gonsalve de Cordoue1813-04-066 aprile 1813Parigi, Opéra
Bayard à Mézièresopéra comiquedupatyEmmanuel Dupaty & R. A. de Chazet1814-02-1212 febbraio 1814Parigi, Opéra-Comique (Feydeau)
Blanche de Provence, ou La cour de féesopéra comique3 attitheaulonEmmanuel Théaulon & de Rancé1821-05-011º maggio 1821Parigi, Teatro delle Tuileries
marquiseLa marquise de Brinvilliersdrame lyrique3 attiscribeAgostoin Eugène Scribe and Castil-Blaze F.-H.-J. Blaze1831-10-3131 ottobre 1831Parigi, Opéra-Comique (Ventadour)
Ali Baba ou Les quarante voleurstragédie lyrique5Prologo e 4 attiscribeAgostoin Eugène Scribe and Anne-Honoré-Joseph Duveyrier de Mélésville1833-07-2222 luglio 1833Parigi, Opéra

Opere a carattere religioso

  • Requiem in do minore, per coro misto e orchestra (data prima: 21-1-1817 nella cattedrale di Saint Denis)
  • Requiem in re minore, per coro maschile e orchestra
  • Requiem in sol minore, per coro femminile e orchestra
  • Messa No. 6 in fa maggiore "Messe de Chimay"(1808)
  • Messa No. 7 in re minore (1811) Missa solemnis in re min. per il Principe Esterházy
  • Messa in do maggiore, per soli, coro e orchestra
  • Messa in sol maggiore "Du Sacre de Louis XVIII" (1819)
  • Messa No. 13 in la maggiore "De coronatione Caroli X regis omnium Galliarum" (1825)

Musica da camera

  • Quartetto per archi No.1 in mi bemolle maggiore (1814).
  • Quartetto per archi No.2 in do maggiore (1829). Quest'ultimo è la trascrizione della sua sinfonia in re maggiore con l'aggiunta di un nuovo secondo movimento.
  • Quartetto per archi No.3 in re minore (1834).
  • Quartetto per archi No.4 in mi maggiore (1835).
  • Quartetto per archi No.5 in fa maggiore (1835).
  • Quartetto per archi No.6 in la minore (1837).
  • Quintetto per archi (due violini, viola e due violoncelli) in mi minore (1837).

Lavori miscellanei

Tra le altre opere, vi sono:

  • Una sinfonia classica
  • Una cantata
  • Una ouverture da concerto (non correlata a nessun melodramma)
  • Un inno "au printemps" (alla primavera) per la Philharmonic Society Of London (1815)

Onorificenze

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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